Francis Scott Fitzgerald nasce il 24 Settembre 1896 a Los Angeles. La sua vita è caratterizzata per lo più da difficoltà economiche e dallo scoppio della Prima guerra mondiale, che però non lo vedrà fisicamente al fronte a combattere.
Fitzgerald è conosciuto come l’autore dei “ruggenti anni Venti” ma anche della crisi generazionale che presenta una Lost Generation illusa dal famoso “sogno americano”. Fa parte degli autori dell’Età del jazz e, dopo i primi successi, inizierà ad intraprendere una vita all’insegna dello sfarzo e della dispendiosità. Tra i libri di Francis Scott Fitzgerald, molti sono poi stati soggetto di adattamento cinematografico, altri invece hanno riscontrato insuccesso al momento della loro pubblicazione, diventando poi motivo dell’alcolismo in cui l’autore cadde e che segnò la fine della sua vita.
Di seguito, 3 dei suoi romanzi più conosciuti
1. Il Grande Gatsby
Probabilmente il più rinomato tra i libri di Francis Scott Fitzgerald, il Grande Gatsby viene pubblicato nell’anno 1925, nella metà dei celebri anni Venti. Ancora più famoso è forse il film creato come adattamento della storia, che vede come protagonista Leonardo Di Caprio.
Il romanzo presenta una serie di personaggi che rappresentano la generazione perduta tipica del periodo, con un protagonista che personifica il fallimento del sogno americano, la disillusione e la presa di coscienza che ciò che si cercava, non poteva essere trovato nel passato.
Questo è proprio quello che il signor Gatsby cerca di fare per tutta la durata della storia: ritornare a possedere ciò che ormai era passato, con la vana illusione di trovare tutto e tutti esattamente come li aveva lasciati, senza tenere per nulla in considerazione che tutto potesse essere diverso e non adattabile alla vita che voleva nel presente.
Tutta l’atmosfera del libro è sfarzosa, luminosa e festosa, dando la continua impressione di stare dentro un sogno, caratteristica rispecchiata perfettamente anche dall’omonima pellicola.
2. Tenera è la notte
Tenera è la notte viene pubblicato nel 1934 ed è uno dei libri di Francis Scott Fitzgerald a sfondo autobiografico. Il romanzo, infatti, verte sulla storia d’amore tra Dick, psichiatra, e Nicole, una donna con manie di persecuzione scaturite a seguito di rapporti incestuosi col padre.
Sapendo che Zelda, la moglie di Fitzgerald, soffrì di disturbi psicologici durante la sua vita, sarà facile notare l’analogia creata tra personaggi del romanzo e l’autore e la moglie.
Ciò che si instaura in Dick è la volontà di salvare Nicole dalla sua disperazione, innamorandosi di lei e sposandola, ma allo stesso tempo attraversando un periodo di decadenza che troverà sfogo nella relazione con un’amante. A circondare il tutto, non mancano i temi del lusso, divertimento e denaro, fortemente tipici della scrittura dell’autore.
3. Il curioso caso di Benjamin Button
Tra i libri di Francis Scott Fitzgerald si trovano numerosi racconti altrettanto famosi. È questo il caso di Il curioso caso di Benjamin Button, anch’esso portato al cinema riscuotendo enorme successo anche grazie all’interpretazione di Brad Pitt.
La trama si basa su Benjamin che, dal momento della nascita, ha le sembianze di un anziano signore rugoso e già senza forze. Man mano che gli anni passano il protagonista ringiovanisce fino a vivere gli anni migliori della sua vita, per poi finire cullato e accudito dai suoi stessi figli poiché gli ultimi anni della sua vita saranno quelli di un neonato.
Questo racconto fantastico è breve e semplice, ma contiene al suo interno un messaggio più profondo di quanto si pensi. Fitzgerald prende spunto da Mark Twain che dice come sia un peccato che la parte migliore della vita arrivi all’inizio, e verrà dimenticata perché soppiantata poi dalla parte peggiore.
Fitzgerald quindi decide di creare un racconto metaforico in cui è la parte giovane ad essere enfatizzata, la saggezza dell’infanzia. In più tratta il tema del tempo, vedendolo come un concetto astratto, meramente creato dall’uomo.
I libri di Francis Scott Fitzgerald non sono molti, ma questi tre sono sicuramente i più iconici e da non perdere se interessati a cimentarsi nella lettura della sua bibliografia.
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