Libri di Victor Hugo: 3 da leggere
Victor Hugo, famoso scrittore, poeta, politico e drammaturgo francese, è ricordato per essere il padre del romanticismo in Francia. Di seguito vi elenchiamo tre libri di Victor Hugo da leggere per poter conoscere le prime opere più importanti della corrente del romanticismo francese. Victor Marie Hugo è nato a Besançon il 26 febbraio del 1802. Dal 1815 al 1818 frequenta il Politecnico, ma abbandona questi studi per potersi dedicare alla letteratura. Da questo momento in poi inizia la carriera letteraria di Victor Hugo e il suo momento più alto viene raggiunto nel 1827, anno di uscita del dramma storico Cromwell. Nella prefazione di tale dramma storico Victor Hugo espone le sue teorie sul teatro e sulla letteratura in generale. Successivamente, nel 1830, con il dramma Hernani da inizio all’epoca del romanticismo in Francia. Dopo un periodo di depressione, dovuto alla perdita della figlia, viene nominato pari di Francia dal re Luigi Filippo d’Orleans ed entra a far parte come deputato dell’Assemblea costituente, ma la sua carriera politica è destinata ad avere vita breve a seguito del colpo di Stato del 1851 che vede salire al potere Napoleone III. Di conseguenza, Victor Hugo non ricopre più tale carica al governo e viene mandato in esilio. Gli anni trascorsi in esilio saranno quelli più prolifici da un punto di vista letterario fin quando non rientra in patria nel 1870 per poi morire nel 1885. Grazie alle precedenti informazioni autobiografiche possiamo finalmente parlare dei libri di Victor Hugo più importanti e conosciuti in tutto il mondo. 1. I miserabili Questo romanzo sociale è considerato uno dei più eccelsi del XIX secolo in Europa. È suddiviso in 5 volumi ed è collocato in un arco temporale che va dal 1815 al 1832, ovvero dal periodo della restaurazione post-napoleonica alla rivolta antimonarchica del 1832. Il libro mette in evidenza la vita e le vicende di numerosi personaggi, in particolare questi appartengono agli strati più bassi della società francese dell’Ottocento, proprio per questo motivo sono appunto chiamati “miserabili”. Il personaggio descritto maggiormente è un ex galeotto di nome Jean Valjean. Vengono descritti anche personaggi come: uomini caduti in miseria, prostitute, studenti in povertà e molto altro. L’elemento principale che emerge dal romanzo sta nella descrizione delle persone comuni, quelle che rappresentano al meglio il popolo, considerato il grande eroe del periodo, e incarnato principalmente da Jean Valjean. 2. Notre Dame de Paris Senza dubbio questo è uno dei libri di Victor Hugo più popolari; ambientato nella Parigi di Luigi XI, parla della giovane Esmeralda, una zingara che è solita danzare sul sagrato della Chiesa di Notre Dame, il cuore di una Parigi medievale. Invaghito di questa donna è l’arcidiacono Frollo che decide di far rapire la donna dal campanaro Quasimodo, noto per il suo essere deforme e mostruoso. La trama prende una svolta quando il capitano Phoebus de Châteaupers salva la giovane Esmeralda conquistando il suo amore. Questo romanzo è riuscito a far appassionare un vasto pubblico di lettori nel corso degli anni raggiungendo una popolarità non indifferente. Ciò si riflette anche negli adattamenti televisivi, cinematografici e teatrali dell’opera; l’esempio più famoso è il celebre film d’animazione, nonché il trentaquattresimo classico Disney, Il gobbo di Notre Dame, diretto da Grey Trousdale. 3. L’ultimo giorno di un condannato a morte In questo romanzo vengono narrati gli ultimi giorni di vita di un prigioniero destinato al patibolo; l’opera è molto commovente poiché emergono i pensieri dell’uomo, l’agonia di quest’ultimo e la tortura nell’attendere per sei settimane la morte. Con quest’opera Victor Hugo vuole muovere un’aspra critica nei confronti della pena di morte durante l’Ottocento in Francia, riuscendoci brillantemente portando a galla paura, impotenza della persona che riceve la condanna facendo percepire, in modo molto abile, al lettore l’agonia di un prigioniero condannato a morte. Fonte immagine: copertina del libro Notre-Dame de Paris, Oscar Mondadori