Virginia Woolf è stata una scrittrice inglese. È considerata una delle principali figure della letteratura del 1900. Inoltre, è stata attiva per la lotta per la parità dei sessi e lo si legge attraverso i suoi scritti. Purtroppo, ad oggi viene ricordata per la sua triste morte: a causa di problemi di salute mentale si è suicidata. Tuttavia, prima però ha scritto una lunga e commuovente lettera a suo marito, Leonard Woolf, spiegandogli i motivi della sua decisione. Ecco tre libri di Virginia Woolf da leggere:
1. La signora Dalloway
La signora Dalloway è un romanzo del 1925. La storia si svolge all’interno di una giornata nella vita di Clarissa Dalloway una donna inglese benestante. Di per sé, la narrazione può apparire lenta, ma in realtà la Woolf usa una tecnica innovativa: il flusso di coscienza. A primo impatto può disorientare ma risulta davvero efficace per empatizzare con il personaggio. Inoltre, una novità è legata proprio alla flessibilità del tempo: mentre la storia del presente prosegue, i personaggi ricordano il passato. È uno dei primi libri di Virginia Woolf da leggere se si vuole avvicinare a questa scrittrice.
2. Orlando
Orlando è un romanzo pubblicato nel 1928. È ispirato alla storia familiare della poetessa e amante della Woolf, Vita Sackville-West. È un libro molto innovativo perché racconta la storia di un poeta, Orlando, che però attraversa i secoli in forme differenti: a volte come donna, a volte come uomo, quindi vivendo anche relazioni amorose differenti. Orlando, oltre ad essere considerato un romanzo femminista, è anche uno dei primi ad affrontare il tema del genere.
Nonostante non sia un libro eccessivamente lungo, la scrittrice con la sua meravigliosa capacità di narrare, riesce a catapultare il lettore in mondi diversi tra loro
3. Una stanza tutta per sé
Una stanza tutta per sé è un saggio del 1929. Come accennato, la Woolf ha lottato molto per la parità dei sessi, e in quest’opera racconta le ingiustizie nei confronti delle donne. Un esempio che la scrittrice usa è quello di Jane Austen: sostiene che la Austen aveva un talento sopra la media. Perché è stata capace di scrivere romanzi tanto importanti e celebri senza la possibilità di avere una stanza tutta per sé: è proprio questa la teoria sostenuta dalla saggista. Ogni donna deve avere uno spazietto, un luogo dove poter sviluppare la propria creatività.
Inoltre, nel saggio parla anche di un’ipotetica sorella di Shakespeare. Secondo Virginia Woolf se fosse esistita e composto le sue stesse identiche opere al posto suo, ad oggi sarebbe sconosciuta. Proprio come tante altre donne che non hanno avuto la possibilità di emergere a causa della società. Questo saggio è davvero importante e moderno per l’ epoca in cui è stato scritto: per questo è uno dei libri di Virginia Woolf da recuperare se ancora non lo hai letto!
Fonte immagine: Oscar Mondadori