Libri di Yann Martel: 3 da leggere

Tra i libri di Yann Martel, famoso scrittore canadese, ve ne consigliamo tre da leggere insieme al celebre romanzo “La vita di Pi”, opera che ha permesso all’autore di essere conosciuto e apprezzato in tutto il mondo.

Yann Martel Nasce il 25 giugno del 1963 a Salamanca. Dopo aver studiato filosofia, all’età di 27 anni decide di intraprendere la carriera di scrittore. Successivamente compie molti viaggi che gli permettono di entrare in contatto con molte culture, che inevitabilmente influenzano anche il suo modo di scrivere.

Non a caso il suo romanzo più famoso, “La vita di Pi”, è stato ispirato al suo viaggio in India condotto due anni prima. Dell’opera è stata prodotta una pellicola cinematografica omonima, di Ang Lee.

Ma ora possiamo finalmente parlare di tre libri di Yann Martel da leggere.

1. Io, Paul e la storia del mondo

Il romanzo in questione si basa su un’amicizia tra due ragazzi e sul potere che l’immaginazione e la cultura esercitano anche nelle situazioni più buie della vita di una persona.

Uno dei due ragazzi scopre di aver preso l’aids a causa di una trasfusione in seguito ad un incidente automobilistico. Nella prima parte del racconto emergono quindi i pensieri negativi che fanno riferimento alla morte e all’orrore della malattia, ma per evadere da questa situazione i due ragazzi inventano un gioco.

Il gioco consiste nell’inventare la storia di una famiglia durante tutto il ventesimo secolo facendo dei riferimenti anche ha fatti storici realmente accaduti. La particolarità di questo gioco sta nel fatto che la descrizione di tali avvenimenti storici corrisponde all’alternarsi di emozioni dei protagonisti e soprattutto all’andamento della malattia: quando i ragazzi sono ottimisti vengono descritti eventi positivi, quando la malattia peggiora e non ci sono miglioramenti i fatti storici sono oscuri e disperati.

Il gioco viene utilizzato quindi come meccanismo di difesa nei confronti di una realtà spaventosa, un mezzo molto efficace che, insieme alla cultura, riesce a risollevare gli stati d’animo dei protagonisti.

2. Vita di Pi

Come già citato precedentemente stiamo parlando di uno dei libri di Yann Martel più famosi. Racconta la storia di un giovane indiano di nome Piscine Molitor Patel, soprannominato Pi, che all’inizio della storia presenta un interesse verso la religione. La vita del ragazzo viene stravolta nel momento in cui i genitori decidono di lasciare l’India per recarsi in Canada, per motivi puramente economici.

Durante il viaggio su una nave che trasporta animali da zoo l’imbarcazione affonda, tutta la famiglia di Pi perde la vita e lui è l’unico sopravvissuto insieme ad un orango, uno a zebra, una iena e una tigre del bengala. Successivamente, a rimanere come unici naufraghi sono la tigre e il giovane ragazzo.

Dopo 227 giorni di naufragio il ragazzo riesce finalmente a salvarsi. L’avventura descritta nel romanzo è allo stesso tempo realistica ma allegorica, contemporaneamente straordinaria e terribile.

3. Lo sguardo di Odo

Il romanzo viene ambientato in tre epoche diverse con tre personaggi diversi. Il primo è un uomo di nome Tomas, il secondo è un patologo, Eusebio, e infine l’ultimo è il senatore canadese Peter Tovy; questi uomini presentano un unico elemento in comune ovvero il bisogno di trovare una ragione per essere gli unici ad essere sopravvissuti alla morte delle loro persone amate.

I protagonisti sono connessi da una ricerca compiuta attraverso un viaggio che condivide la medesima destinazione: il Portogallo. Vengono così descritte le avventure di questi tre personaggi per poi concludersi con l’ultima, in cui si raggiunge il vero obiettivo di tale ricerca.

 

Fonte immagine: copertina libro “La vita di Pi” Amazon

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