Giovanni Ricciardi e Ottavio Ponzetti ancora insieme ne “L’undicesima ora”
L’undicesima ora ci dà una nuova opportunità per farci perdere nella mente del commissario Ottavio Ponzetti. Giovanni Ricciardi ci regala una nuova indagine da risolvere assieme agli amici e colleghi del suo commissario, che devono affrontare una trama fitta di quesiti.
Le ultime parole dell’architetto trovato morto nella sua abitazione erano come impresse sullo schermo del suo pc, forse erano frasi d’amore di un uomo verso la sua amata. Tutte le analisi del caso sembrano non dare la spiegazione di una morte tanto improvvisa quanto strana. Ci sono troppi indizi che portano spesso a vicoli ciechi con muri difficili da scavalcare.
Come un’avventura nell’avventura, il libro è un puzzle da fare e disfare dove i pezzi non sempre riescono a tornare al proprio posto.
Iannotta e Celiboni si trovano spesso a non comprendere le iniziative del loro superiore. Vengono coinvolti in voli pindarici che li portano assieme al protagonista a cercare sempre tra le righe della lettera che apre “L’undicesima ora”.
L’undicesima ora, il giallo di Giovanni Ricciardi per Fazi Editore, è da percorrere tutto d’un fiato per districarsi in un enigma senza precedenti.
Capitolo dopo capitolo, il commissario riuscirà a coinvolgere e farsi coinvolgere anche dai suoi familiari, che tanto lo rendono come un nostro amico di famiglia.
Tanti sono i pensieri che affliggono la mente del protagonista. Tra le indagini svolte durante le ferie e i desideri della moglie e delle figlie, il Commissario Ponzetti non sempre riesce a conciliare lavoro e vita privata.
Seguire il caso con il commissario Ottavio Ponzetti vuol dire trovarsi a percorrere le strade di Roma per poi risvegliarsi a Barcellona dove una pista lo porterà a conoscere i misteri legati alla vita del famoso architetto Antoni Gaudì.
La Fazi scommette nuovamente su Giovanni Ricciardi che riesce a rendere umano il suo commissario, con i suoi lampi di genio ed i suoi errori. L’undicesima ora, ci coinvolge con un testo leggero e spesso divertente.Poche istruzioni per l’uso: spegnere gli smartphone per evitare ogni distrazione e sedersi comodi. Solo così possiamo dire di esser pronti per seguire il commissario Ottavio Ponzetti nelle sue indagini.
Giovanni Ricciardi, romanzi
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