Il romanzo di Claudia Serrano, Mai più così vicina, parla di amori “sbagliati”: chi nella propria vita può affermare con sincerità di non aver mai vissuto un amore “sbagliato”? Quelle storie d’amore dove malgrado tu sia ben consapevole che l’altro non c’è – e sentendoti preso da un delirio di onnipotenza e forse anche da un po’ di masochismo – pensi che il tuo amore basti per tutti e due?
Mai più così vicina, edito da Giunti nel 2015, narra della storia d’amore tra Antonia e Vittorio: lei, una ragazza del Sud trasferita a Milano con il sogno di diventare scrittrice, lui un editore di successo che trascorre la sua vita tra viaggi, cene, cocktail, amici, sigarette e drink.
Lei si fa affascinare da quest’uomo carismatico ma anche sfuggente, così spaventato dai legami, da non ammettere nemmeno di far parte di una coppia. E così la storia d’amore tra Antonia e Vittorio diventa un tira e molla, lui che scappa e lei che lo insegue. E più passa il tempo, più lei si sente insicura e fragile come la protagonista della storia che sta scrivendo: una ragazza affetta da sindrome di down, che ha tante ambizioni ma deve confrontarsi tra i mille limiti che la sua condizione comporta.
Mai più così vicina parla delle distanze che ciascuno di noi mette fra sé e gli altri
Il romanzo fa una riflessione sui tempi moderni: siamo così fermi nel nostro individualismo da avere grande difficoltà a metterci in discussione, a darci all’altro completamente in tutte le relazioni, soprattutto nelle storie d’amore. Così capita sempre più spesso di incontrare persone brillanti nel lavoro ma in grande difficoltà in coppia, nella costruzione di un progetto di vita futuro, come se solo nel presente ci si possa amare, senza legami duraturi.
La trama non appare particolarmente innovativa (le storie d’amore sbagliate sono ahimè dappertutto, dalle canzoni ai film e ai libri) ma il romanzo è molto piacevole da leggere: poetico, struggente e mai banale, malgrado il tema sia molto inflazionato, riesce ad esprimere alla perfezione lo stato d’animo vissuto da chi si sente “invischiato” in una storia d’amore di questo tipo.
Claudia Serrano è nata a Bari ed è giornalista pubblicista: ha vinto alcuni premi, come il “Premio di giornalismo Franco Sorrentino” per l’inchiesta condotta sul mondo dei non vedenti a Bari. Attualmente la scrittrice svolge la professione di libraia: gestisce, infatti, una libreria dopo aver frequentato il corso di alta formazione in Gestione della libreria tenuto dalla Scuola Librai Italiani di Orvieto. Mai più così vicina è il suo primo romanzo.