Maurizio De Giovanni, autore italiano, ma soprattutto napoletano, è noto nel panorama letterario odierno come vero e proprio ‘maestro’ del genere noir. La sua scrittura è immediatamente riconoscibile perché capace di dipingere l’anima poetica, complessa e oscura di Napoli come pochi. La scrittura di Maurizio De Giovanni ha una capacità, innata e genuina, di catturare la vera essenza della sua città, di Napoli, nonché le sue contraddizioni e i suoi dilemmi sociali, rivelando conflitti e tensioni che animano (e sembrano aver sempre animato) la città partenopea. I romanzi di questo scrittore catturano una vasta gamma di lettori che riscoprono, nei suoi libri, tante accezioni differenti dell’amore, della giustizia, e del senso del destino. De Giovanni mescola costantemente realismo e fantasia letteraria, a cui si accompagnano una conoscenza talmente approfondita della cultura napoletana da renderlo ormai un autore di spicco nel panorama letterario contemporaneo.
Il ciclo del Commissario Alfredo Ricciardi
Maurizio De Giovanni ha iniziato a pubblicare i romanzi del ciclo del Commissario Ricciardi nel 2007, anno di uscita de Il senso del dolore. Ambientati nella Napoli degli anni Trenta, questi romanzi narrano le indagini del commissario Alfredo Ricciardi, uomo solitario e sensibile dotato di un dono speciale: può percepire le ultime parole dei morti. Impegnato esclusivamente con le sue indagini, alle quali egli dedica anima e corpo per distrarsi dai tormenti che lo affliggono, il commissario Ricciardi vaga per la città, alla ricerca dei misteri e delle contraddizioni della società napoletana dell’epoca. Il ciclo del Commissario Ricciardi copre il periodo del consolidamento del regime fascista, restituendo al lettore le sue atmosfere tese e i suoi personaggi complessi e molto spesso violenti. La serie include diversi titoli, tra cui Il senso del dolore, Il metodo del coccodrillo, Anime di Vetro e Vita morte e miracoli. La scrittura di Maurizio De Giovanni colpisce chiunque, e non solo gli amanti del noir, perché assolutamente intimista e profonda, incentrata su pochi e allo stesso tempo, su tanti personaggi. Nel romanzo Per Mano Mia, il delitto coinvolge pochi individui, il commissario e il suo fidato brigadiere Maione, ma, il lettore non entra in empatia soltanto con i pensieri dei suoi protagonisti, di Ricciardi o del brigadiere: la narrazione di De Giovanni si sofferma sul colpevole (o colpevoli) del delitto, ne scava a fondo la psiche, al punto tale da comprenderne i motivi, le cause. La narrazione passa molto spesso in rassegna diversi personaggi che fanno parte della vita del protagonista, Ricciardi, molto spesso archetipi della città di Napoli – descritta come un luogo splendido, ma anche una città meschina e miserabile; eppure, rimangono comunque personaggi al contempo realistici e vicini emotivamente a chiunque. Degni di nota di questi romanzi sono, da un lato, la presenza di un taciturno e sensibile commissario, protagonista delle vicende, e dall’altro la presenza suggestiva e mai totalmente irrealistica del soprannaturale, evocato dalla capacità peculiare che riguarda Ricciardi.
Il ciclo dei Bastardi di Pizzofalcone
Iniziata nel 2013 con il romanzo I Bastardi di Pizzofalcone, la serie segue le vicende degli investigatori del commissariato di Pizzofalcone mentre affrontano una serie di casi criminali, dal tradizionale omicidio, alla corruzione fino al crimine organizzato. Guidati dal vicequestore Giuseppe Lojacono, trasferitosi da Trapani a Napoli dopo essersi trovato coinvolto in uno scandalo, i Bastardi rappresentano un gruppo eterogeneo di investigatori, ognuno con il proprio passato e le proprie peculiarità.
Le strade evocate nei romanzi sono caotiche. De Giovanni riesce a catturarne l’essenza attraverso una prosa intimista e a tratti poetica e una narrazione dinamica che che sembra svolgersi realmente per le strade del quartiere Pizzofalcone e di Napoli. Anche il ciclo dei Bastardi di Pizzofalcone non manca di affrontare temi importanti, tra cui la corruzione e la disuguaglianza sociale, oltre che le sfide della vita quotidiana nella Napoli contemporanea, tenendo sempre i lettori con il fiato sospeso fino all’ultima pagina.
Perché leggere i romanzi noir di De Giovanni
Con una prosa che molto spesso raggiunge il tratto lirico, De Giovanni trasporta il lettore per le strade di Napoli, rivelando i suoi segreti nascosti e le sue peculiarità, molto spesso ignote ai lettori provenienti da altre realtà italiane. Pur mantenendo sempre la sua caratteristica prosa coinvolgente, la scrittura di Maurizio De Giovanni adatta il tono e l’atmosfera dei romanzi ai rispettivi contesti storici e sociali. Nei romanzi del ciclo di Ricciardi, troviamo una sorta di orrore per il passato con cui la storia italiana fatica ancora a fare i conti e un’attenzione particolare ai dettagli dell’epoca; nei libri dei Bastardi di Pizzofalcone, invece, ci sono una freschezza e una modernità che rispecchiano la contemporaneità, con tutte le sue complessità. Il mistero si mescola con l’introspezione, ma anche con la cultura e la storia di Napoli, con la sua unicità, il suo folklore. Non a caso, è solito definirsi un “napoletano scrittore”. Con ogni nuovo romanzo, Maurizio De Giovanni continua a confermare il suo status di autore di spicco e ad arricchire il panorama letterario italiano con la sua narrativa unica e coinvolgente. Le trasposizioni televisive dei suoi romanzi gli hanno concesso ancora più popolarità, grazie ad alcuni attori di talento e una produzione Rai di alto livello, come nel caso dell’attore Lino Guanciale nel ruolo del commissario Luigi Alfredo Ricciardi, e Alessandro Gassman, che ha interpretato il personaggio di Giuseppe Lojacono nella serie sui Bastardi di Pizzofalcone.
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