Il Murasaki Shikibu Nikki è uno dei diari di epoca Heian, decisamente interessante per il suo aneddoto sul Genji Monogatari.
Vita dell’autrice
Il nome di Murasaki Shikibu è legato al Genji Monogatari, opera enormemente importante in quanto considerato il primo romanzo psicologico giapponese, mentre considerato meno importante è il suo Murasaki Shikibu Nikki. Ci troviamo davanti ad una donna senza nome: in epoca Heian, le donne perdevano il loro nome e venivano chiamate con nomi collegati alle cariche dei padri e dei mariti. Quindi, “Shikibu” è il titolo della carica del padre Fujiwara no Tamedoki, il quale era un maestro cerimoniere, mentre per “Murasaki” l’origine è incerta. In realtà, non ci sono notizie storiche certe sulla grande autrice.
Negli anni, due ipotesi sono avanzate per quanto riguarda il nome dell’autrice del Murasaki Shikibu Nikki:
- “Murasaki” in giapponese indica il colore glicine, simbolo dei Fujiwara. Il cognome Fujiwara è scritto con “fuji” che appunto significa “glicine”, probabile richiamo alla casata a cui apparteneva Murasaki Shikibu;
- Siccome non si sa bene quando questo soprannome le viene dato, è anche possibile che sia stato ispirato dal nome della sua eroina principale, il personaggio femminile principale del Genji monogatari: la piccola Murasaki. È possibile che lei o gli ambienti della corte l’abbiano voluta identificare col suo personaggio.
Il Murasaki Shikibu Nikki
Opera meno conosciuta ma molto importante è il suo diario, ovvero il Murasaki Shikibu Nikki, in cui è riportata la sua vita a corte, senza darci però informazioni precise.
La struttura del suo diario è una struttura tripartita in cui:
- nella prima parte, si parla della nascita del principe Atsuhira, il primo figlio dell’imperatrice Shōshi, di cui Murasaki è dama di compagnia, figlia a sua volta di Fujiwara no Michinaga;
- nella seconda parte si parla della vita a corte in forma di lettera ad un’amica;
- nella terza parte si parla di racconti di ricordi apparentemente slegati tra di loro, riguardanti la vita a corte.
Un dettaglio molto importante è la presenza di Fujiwara no Michinaga, perchè la fama dell’opera di Murasaki, il Genji monogatari, comincia a crescere grazie a lui, il quale è un importantissimo e potentissimo esponente della corte Heian, ovvero colui che porta la fama e la grandezza al clan Fujiwara, che domina il Giappone durante l’epoca Heian. Ma perché è importante la figura di Fujiwara no Michinaga nel Murasaki Shikibu Nikki? La stessa Murasaki lo racconta nel diario: si tratta dell’unico accenno nel Nikki fatto al Genji monogatari, ed è un peccato perché sarebbe stato molto interessante se avesse riportato dei momenti riguardanti la stesura del testo e sulle difficoltà incontrate dall’autrice nel creare un testo così complicato.
Nel testo del Murasaki Shikibu Nikki viene raccontato come Fujiwara no Michinaga entrò nella stanza dell’autrice per prendere un racconto che ella teneva nascosto, ovvero il Genji, e lo diede a sua figlia Naishi no Kami, ovvero colei che diventerà poi l’Imperatrice Shoshi, di cui Murasaki era dama di compagnia.
Nel Murasaki Shikibu Nikki è, inoltre, presente una delle liti più famose della letteratura giapponese, ovvero la faida creatasi all’epoca tra le dame da compagnia dell’imperatrice Shoshi e dell’imperatrice Teishi e, in particolar modo, tra Murasaki e Sei Shonagon, autrice delle “Note del Guanciale” e altra poetessa molto influente dell’epoca, definita da Murasaki come presuntuosa.
Il Murasaki Shikibu Nikki è dunque interessante perché, mentre nel Genji monogatari l’autrice organizza le sue storie ambientandole in una corte idealizzata al secolo prima rispetto a quello in cui viveva lei, ovvero in quello che veniva considerata l’Età d’oro della corte, quindi nel 900 d.C., nel diario ella riprende la vita di corte che lei stessa viveva, che era esattamente l’opposto di cento anni prima, con un’atmosfera in cui «erano tutti ubriachi».
In conclusione, possiamo essere grati al Murasaki Shikibu Nikki in quanto ci dona molte informazioni sulla corte dell’epoca e di come, in solo cento anni, essa si sia deteriorata.
Fonte immagine in evidenza: Wikipedia