Musica per organi caldi di Charles Bukowski | Recensione

Musica per organi caldi è una raccolta di trentasei racconti brevi del poeta e scrittore Charles Bukowski, noto anche con lo pseudonimo di Henry Chinaski. L’autore statunitense è considerato uno dei miti letterari di tutti i tempi, grazie alla sua scrittura spregiudicata e autentica. Durante la sua carriera è stato estremamente prolifico, scrivendo sei romanzi, centinaia di racconti e migliaia di poesie, per un totale di oltre sessanta libri, tra cui ricordiamo Storie di ordinaria follia, Compagno di sbronze, Hollywood, Hollywood!, Pulp.

Trama

Musica per organi caldi viene pubblicato per la prima volta nel 1983, con il titolo in inglese di Hot Water Music: l’autore paragona la vita a una vasca da bagno colma d’acqua bollente, in un è difficilissimo immergersi se non per pochi secondi con le punte dei piedi. Per lui, dunque, la vita ferisce e mortifica l’anima, proprio come fa l’acqua bollente con la carne viva. I trentasei racconti inclusi in Musica per organi caldi sono le storie di personaggi sommersi in quest’acqua bollente, fatta di disperazione, solitudine, incomunicabilità, isolamento e sconforto nel genere umano. Bukowski scrive in maniera spietata: i racconti brevi di questa raccolta sono talmente reali da risultare osceni e, talvolta, fastidiosi.

Tutti i protagonisti di Musica per organi caldi, infatti, sono praticamente assenti per quanto riguarda il loro aspetto fisico, raccontando sé stessi esclusivamente tramite le azioni. Essi sono tutto anima e istinti, indimenticabili anche nella loro immancabile inettitudine, tipica dei personaggi buwkoskiani. Si tratta infatti di artisti, ubriaconi, criminali, prostitute e senzatetto: il degrado della società, fatto di alcol e sesso. Tra i racconti più spiazzanti ricordiamo: Hai mai letto Pirandello?, Dolore spermatico, La strusciata del cane bianco, Come farsi pubblicare, La morte del padre I e II, Bella Testa. Il male di vivere è il fil rouge che lega tutte le storie tragicomiche di Musica per organi caldi, ma anche vita, disperazione, morte e perfino amore.