Nel labirinto, l’ultimo affascinante romanzo di Sigge Eklund

Nel labirinto, l'ultimo affascinante romanzo di Sigge Eklund

Nel labirinto, l'ultimo affascinante romanzo di Sigge Eklund

Nel labirinto è il nuovo romanzo di Sigge Eklund, noto scrittore svedese, pubblicato di recente in Italia da Marsilio Editori nella collana Farfalle.

A narrare la storia sono quattro personaggi, due coppie per la precisione, che espongono i fatti e le emozioni in modo totalmente diverso l’uno dall’altro perché diverso è il loro punto di vista e il loro coinvolgimento nelle vicende. 

Martin Horn e sua moglie Asa, conducono una vita invidiabile, almeno per chi la guarda dall’esterno. Sono due professionisti affermati, editor lui e psicologa lei, vivono in una bella e confortevole casa in un tranquillo ed elegante quartiere di Stoccolma e hanno un’unica figlia, Magda, un’undicenne dal carattere chiuso e solitario. Il loro equilibrio si spezza quando i due, tornati a casa dopo una cena, scoprono che la ragazzina è sparita.

Trascorrono mesi da quella terribile sera di maggio che ha mutato le loro vite “da sogno” in un incubo quotidiano e, nonostante le ricerche, Magda non ha ancora fatto ritorno a casa né è stata trovata alcuna traccia che possa condurre a una pista da seguire per capire cosa ne sia stato di lei. A essere coinvolti, indirettamente perché estranei all’accaduto ma direttamente perché vicini alla famiglia Horn, sono Tom Gabrielsson, collaboratore di Martin, nonché fervente sostenitore della sua innocenza, quando l’uomo viene accusato perché sospettato di avere a che fare con la scomparsa della figlia, e la sua compagna Katja, infermiera nella scuola che frequentava la bambina.

L’intreccio si costruisce intorno a questo doloroso avvenimento ma, in esso, l’autore inserisce, in un susseguirsi cronologico che spazia dal passato al presente e al contrario, altre componenti delle singole vite dei quattro adulti che raccontano la storia. Sono diverse le dinamiche e i trascorsi che si intersecano e tutti gli elementi forniti aiutano il lettore a venire a capo dell’enigma che impregna le pagine del romanzo fino a condurlo verso una conclusione del tutta inaspettata e alquanto sconcertante.

Nel labirinto di Sigge Eklund: un coinvolgente thriller psicologico

Nel suo romanzo Sigge Eklund ha dato forma a una trama talmente fitta e densa di sensazioni ed episodi, da ricreare su carta quello che sembra essere proprio un percorso labirintico per chi si avventura nella lettura. Indizi trovati e decifrati, rivelazioni sorprendenti e inaspettate, terribili segreti che riemergono dal passato: tutto contribuisce a innalzare muri invisibili lungo i quali ci si accosta procedendo a tentoni perdendo, a volte, il senso dell’orientamento tra le tante parole, frasi e rivelazioni del romanzo.

Questo thriller psicologico, sin dalle prime battute, fa nascere, alimentandolo pagina dopo pagina, il desiderio di chi legge a risolvere il mistero celato, non soltanto dietro la scomparsa della piccola Magda, quanto e soprattutto dietro gli altri protagonisti di Nel labirinto.

Significativo in questo senso è proprio il termine “labirinto, ripetuto spesso all’interno del testo non soltanto in riferimento a un luogo fisico, ma anche per indicare il linguaggio e le personalità che identificano e descrivono la storia, personaggi e, di conseguenza, tutto il romanzo. L’idea sottesa a questa immagine così misteriosa è collegata, in modi e per ragioni diversi, al bisogno, alla necessità impellente di trovare una via di uscita da questa prigione nella quale ci si è o si è stati rinchiusi per potersi riappropriare della propria identità e libertà.

Sigge Eklund, servendosi di questa metafora del labirinto come luogo/stato d’animo alienante dal quale scappare, cattura l’attenzione del lettore che segue i personaggi passo passo lungo un tragitto costellato di tanti dubbi e poche certezze senza perdere mai la speranze di una rivelazione, anche di difficile accettazione, ma comunque illuminante ed esplicativa, dell’articolata storia da lui stesso creata.

A proposito di Francesca Melis

Calabrese di nascita e sarda di origine sono laureata in Lingue e ho molte passioni: i viaggi, la musica, la fotografia, la scrittura e la lettura. In attesa di insegnare, coltivo il mio sogno nel cassetto di diventare una scrittrice.

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