Nella stanza dell’imperatore, Sonia Aggio I Recensione

nella stanza dell'imperatore

Nella stanza dell’imperatore, della giovane scrittrice Sonia Aggio, è un romanzo storico pubblicato lo scorso gennaio da Fazi editore (Collana Le strade). Candidato al Premio Strega 2024, è il secondo romanzo della scrittrice dopo il capolavoro pubblicato dalla Fazi nel 2022, “Magnificat”.  

Sonia Aggio è nata a Rovigo nel 1995, è laureata in Storia e lavora come bibliotecaria. Le sue opere sono state segnalate svariate volte dalle giurie di premi importanti come il Premio Calvino e il Premio Campiello Giovani. Tra il 2018 e il 2020 ha collaborato con il lit-blog «Il Rifugio dell’Ircocervo» e ha pubblicato diversi racconti su Lahar Magazine, L’Irrequieto, Narrandom e Altri Animali.  Ha pubblicato per Fazi, oltre a Nella stanza dell’imperatore,  il romanzo Magnificat nel 2022. 

“Nella stanza dell’imperatore”- la sinossi

Siamo nella Bisanzio prima dell’Anno Mille. Giovanni Zimisce è un valido e giovane condottiero e combatte per l’impero bizantino fino a diventarne uno dei suoi più brillanti generali. Egli combatte insieme ai suoi parenti materni, i Foca, soprattutto è al fianco di Niceforo che diventerà il nuovo imperatore di Bisanzio. Un bel giorno però tre streghe profetizzeranno che invece Zimisce  sarà il nuovo  imperatore: all’inizio sarà incredulo, poi capirà che dovrà scegliere se tradire Niceforo e prenderne il posto, per il bene dell’impero. Sarà il fuoco della passione che nascerà tra Zimisce e Teofano che farà tutto il resto mentre si combatterà un lunga e sanguinosa guerra.  La descrizione vivida e ricca delle battaglie si alternerà ai tradimenti e agli intrighi di palazzo che prescinderanno dai legami di sangue. 

“Accanto a Romano c’è sua moglie, la basilissa Teofano- e se il marito si muove come una lepre irrequieta, lei è una cerva aggraziata, il collo lungo e bianco. L’oro pallido dei suoi capelli risplende anche nella fioca luce di novembre. Dicono che non abbia altra qualità a parte la bellezza. Dicono che sia tanto capricciosa quanto bella. Quando ride, Romano la guarda come se volesse mangiarla.”

Nella stanza dell’imperatore è la narrazione dell’ascesa di Giovanni Zimisce all’impero bizantino quando il potere era in questa parte del mondo, tra intrighi, guerre e colpi di scena. Scritto con un linguaggio complesso e ricercato, si tratta di un romanzo storico eccellente, in cui gli elementi “storici” si fondono armoniosamente con la narrazione. Caratterizzato da una trama avvincente e intrigante, Nella stanza dell’imperatore, per la complessità che lo caratterizza, risulta adatto a chi è avvezzo alla lettura di romanzi storici similari. 

“La mia guancia poggiava sul petto di un morto, il suo sangue mi stava insozzando i capelli. I cadaveri erano così pressati che mi toccavano ovunque, e il fetore…sepolto là sotto, ho cominciato a chiedermi se non valesse la pena uscire allo scoperto: all’improvviso la cattura mi è persa un’alternativa ragionevole, addirittura desiderabile”

Fonte immagine per l’articolo su Nella stanza dell’imperatore : Sito web Fazi editore 

A proposito di Rita Giordano

Sono laureata in Scienze Internazionali e Diplomatiche e mi occupo di progettazione sociale per il No Profit. Mi definisco curiosa e appassionata verso l’arte in tutte le sue forme: amo scrivere, dipingere ma soprattutto leggere, tanto da andare in astinenza se non leggo per più di un una settimana. Ho collaborato con varie riviste specializzate (Storie, Cevitasumarte, Guerra e Pace, Eco delle città).

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