Opere di John Ford: 3 da conoscere

Opere di John Ford: 3 da conoscere

John Ford nacque nel 1586 a Ilsington e morì a Devon nel 1640. È stato il drammaturgo che ha chiuso la massima stagione del teatro elisabettiano, dopo di lui non saranno più presenti le idee di “tragico” e “crudeltà” nelle opere inglesi, almeno fino all’entrata in scena del drammaturgo Samuel Beckett. È proprio l’idea di “crudeltà” che caratterizza le opere di John Ford.

Prima di entrare nel vivo delle opere, è importante conoscere il contesto storico in cui vive l’autore, che inevitabilmente influenza le sue opere.

John Ford si muove in un contesto dove la Riforma protestante aveva privato la popolazione dei riti e delle cerimonie consentite antecedentemente. Tutto nasce nel momento in cui re Enrico VIII si distacca dall’autorità papale, creando una chiesa distaccata da Roma. Non si sa per certo se Ford fosse cattolico ma sappiamo che era battezzato e che frequentava luoghi aristocratici cattolici. Questo era motivo di odio verso i puritani e questo odio lo si nota nei personaggi presentati dell’autore. Essi sono silenziosi e affamati ma allo stesso tempo rifiutano il cibo poiché “avariato e avvelenato”. I personaggi sono silenziosi non perché restano muti in scena, ma perché il silenzio è una dimensione a cui aspirano e che rivendicano. Il personaggio di Ford denuncia l’incapacità del linguaggio di comunicare davvero, perché è come se fosse composto da significati inutili e vuoti. Questo discorso della parola semanticamente vuota si unisce al discorso della religione perché i protestanti affermavano che la parola di Dio non va interpretata mentre i cattolici affermano il contrario, ovvero che la parola deve essere intrepretata attraverso l’aiuto dei mediatori. Questa dialettica la si trova nei personaggi di Ford che incapaci di comunicare si affidano a concetti come il sangue, le lacrime e il cuore. Attraverso essi riescono ad esprimere le loro emozioni e la propria identità che è frammentata dal contesto che li circonda.

Adesso che abbiamo una sfumatura del contesto storico e anche del pensiero dell’autore possiamo passare alle tre opere da conoscere di John Ford.

1. ‘Tis Pity She’s a Whore

In quest’opera John Ford racconta di una storia d’amore incestuoso, la quale rappresenta la malattia della sua società, il rifiuto delle strutture morali e la parodia di tutti i valori cattolici. I protagonisti della storia sono Giovanni e Annabella, fratello e sorella. Nelle prime scene Giovanni dichiara il suo amore ad Annabella, la quale ricambia promettendogli “Amore o Morte”. Fin da subito entrambi i protagonisti conoscono il loro destino tragico, come vedremo nell’ultima scena ove Annabella si prepara alla morte per mano del suo amato che la ucciderà pugnalandola, sancendo il loro patto “amami o uccidimi”. In questa scena Eros e Thanatos si uniscono, nel momento dell’uccisione, in una dimensione rituale e religiosa: Annabella appare come una Martire, figura angelica che si mischia con la fisicità e il desiderio sessuale.

2. The Broken Heart

The Broken Heart è una tragedia ambientata a Sparta. Racconta la storia d’amore tra Pentea e Orgilio, ostacolata dal fratello della giovane, Itocle, il quale organizza il matrimonio di sua sorella con l’aristocratico Bassano che si rivelerà un tiranno; egli causerà la morte di Pentea. Itocle, invece, vuole sposare la principessa di Sparta, Calanta, ma Orgilio glielo impedisce, uccidendo Itocle il giorno del suo matrimonio. Nella scena finale, la principessa Calanta danza dinanzi al suo banchetto pre-nuziale e continua a danzare anche dopo l’annuncio della morte del suo amato. Quando termina di danzare, Calanta condanna Orgilio a morte e, infine, muore di crepacuore. Tutti i personaggi dell’opera trovano nella morte la liberazione dal dolore.

3. Perkin Warbeck

Quest’opera è un dramma storico ove il protagonista Warbeck si autoproclama re Riccardo IV, affermando di essere uno dei principi fatti uccidere da Riccardo III nella Torre. Si scatena, così, la guerra tra Scozia e Cornovaglia. Alla fine dell’opera Riccardo viene catturato e giustiziato alla gogna. Perkin, in quest’opera, viene descritto da John Ford come un pretendente virtuoso e carismatico, che si contrappone alla figura dell’insulso e dissoluto monarca Enrico VII.

Fonte immagine per l’articolo sulle Opere di John Ford: Wikimedia Commons.

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