Rosalía de Castro è stata una scrittrice e poetessa spagnola del XIX secolo. Insieme a Bécquer fa parte della corrente del Romanticismo spagnolo. Nella sua vita ha dovuto affrontare molte sofferenze e momenti duri, infatti le sue poesie sono incentrate su temi come l’angoscia esistenziale, la solitudine e la disillusione. Inoltre, Rosalía de Castro ha sempre avuto un rapporto molto stretto con la sua terra, la Galizia, che ricorre spesso nelle descrizioni naturali presenti nelle sue poesie. Tra le sue opere più importanti ci sono: Cantares gallegos (1863) e Follas novas (1880), scritte in galiziano, e En las orillas del Sar (Sulle rive del Sar, 1884), scritta in castigliano.
Per conoscere meglio questa autrice poco nota, abbiamo selezionato una serie di poesie di Rosalía de Castro da leggere:
1. XV
Questa poesia di Rosalía de Castro fa parte della raccolta En las orillas del Sar ed è strutturata come una sorta di dialogo tra l’autrice e la sua anima. L’autrice accusa la sua anima di essere fuggita per cercare consolazione altrove, ma è sicura che non riuscirà a trovarla da nessuna parte. Anche se sembra esserci ancora un briciolo di speranza, suggerita dalle immagini delle stelle nel cielo e dei fiori profumati nella terra, questa viene negata negli ultimi due versi. Il tempo è passato e i fiori e le stelle non sono più quelli del tempo dell’amore, ormai lontano.
«Anima sempre in fuga da te stessa,
che vai cercando, insensata, nelle altre?
Se è asciutta in te la fonte che consola,
asciutte troverai tutte le fonti.
Le stelle in cielo scintillano ancora?
I fiori spandono in terra profumo?
Certo, ma più non sono quelli
che amasti, infelice, e ti amarono».
2. XXVI
Ecco un’altra delle poesie di Rosalía de Castro (sempre della raccolta En las orilllas del Sar) in cui viene espressa l’angoscia della poetessa e la nostalgia per il passato. La protagonista di questa poesia è la luna che, tramite una personificazione, viene descritta come una regina con il suo seguito. Ma la vista della luna provoca nella poetessa il ricordo di fantasmi e chimere. L’unico pensiero che la rincuora è che anche lei, l’eterna luna, passerà e con lei tutti i ricordi che le provocano dolore.
«Muta la luna e come sempre pallida
mentre percorre la celeste sfera
seguita dalla sua scia di nuvole e stelle,
rancorosa, mi ridesta nella memoria,
non so come, fantasmi e chimere.
E coi suoi dolci raggi misteriosi
mi sparge sulla finestra tanto fiele
che penso con sollievo che lei, pur eterna,
dovrà comunque passare».
3. Negra sombra
Negra sombra (in italiano Ombra nera) è il titolo attribuito a una delle poesie senza titolo della raccolta Follas novas di Rosalía de Castro. L’immagine che domina la poesia è quella di un’ombra nera che sembra perseguitare l’autrice. L’ombra è nel sole, è la stella che brilla, è il vento che soffia, è il mormorio del fiume, la notte e l’aurora. Nell’ultima strofa la poetessa accetta che quest’ombra che la spaventa non la abbandonerà mai. L’interpretazione più plausibile è che quest’ombra sia una metafora usata per rappresentare il dolore che l’autrice portava sempre con sé; perciò questa è considerata una delle poesie più rappresentative e malinconiche di Rosalía de Castro.
«Quando penso che tu sia fuggito,
la tua ombra scura mi sorprende
e ritorni ai piedi del mio capezzale
cogliendomi di sorpresa.
Quando immagino che tu te ne sia andato,
ti mostri nel sole stesso,
sei la stella che brilla,
il vento che fischia.
Se cantano sei tu che canti,
se piangono sei tu che piangi,
sei il fremito del fiume,
sei la notte e l’aurora.
Tu sei in tutto e sei tutto per me.
In me dimori. Non lasciarmi mai,
ombra che sempre mi sorprendi».
Fonte immagine: Wikimedia commons.