Promessi Vampiri – il cui titolo originale è Jessica’s guide to dating on the dark side – è una dilogia di genere fantasy con tratti gotici della scrittrice statunitense Beth Fantaskey. I due libri sono usciti rispettivamente nel 2009 e nel 2010. Oggi vogliamo portarvi la recensione della dilogia di Promessi Vampiri che ha rotto lo stereotipo tipico dei vampiri che Twilight aveva plasmato in quegli anni.
Ma prima di procedere con la recensione della dilogia, scopriamo la trama di quest’affascinante storia young adult dai toni gotici, misteriosi e a tratti sensuali.
Trama
Protagonista della storia è Jessica Packwood, una liceale americana di diciassette anni figlia di contadini. Pochi mesi prima del suo diciottesimo compleanno, un affascinante ragazzo rumeno – Lucius Vladescu – si presenta a casa sua sostenendo che entrambi sono vampiri e promessi sposi, sconvolgendo la ragazza. Jessica – il cui vero nome è in realtà Antanasia Dragomir – scopre, infatti, di essere stata adottata e che i suoi veri genitori erano vampiri, per la precisione i regnanti del clan Dragomir, e che alla sua nascita lei e Lucius sono stati promessi in matrimonio per unire i due clan, Vladescu e Dragomir.
Inizialmente restia e incredula, anche perché infatuata di un ragazzo della sua scuola, Jessica decide di ignorare Lucius, il quale invece prende residenza nel fienile della sua fattoria per corteggiarla e convincerla ad abbracciare la sua natura e i suoi doveri in quanto futura regina dei vampiri. Dopo vari avvenimenti i due capiscono di amarsi, Jessica decide di abbracciare il suo vero nome, e scelgono una data per le nozze che si terranno al castello dei Vladescu in Romania.
Il secondo volume prende il via dal matrimonio di Lucius e Antanasia, entrano in scena nuovi personaggi che si intrecciano con gli intrighi di un consiglio corrotto che vuole spodestare Lucius a tutti i costi. Tra sogni premonitori, presagi oscuri di morte e sangue, sotterfugi, tradimenti e bugie la trama prende una piega avvincente che porta Antanasia a dover prendere una posizione decisa per salvare sé stessa e Lucius.
Recensione
Iniziamo la recensione di Promessi Vampiri dicendo che lo stile di scrittura dell’autrice è tanto semplice quanto chiaro e diretto, il che permette al lettore di immedesimarsi nei personaggi e di entrare in profonda empatia con essi, ma anche di godersi in modo piacevole gli aneddoti divertenti misti a toni più profondi. Lo stile, inoltre, va ad approfondirsi e ad aumentare di spessore man mano che la storia va avanti – specie nel secondo volume i cui temi sono molto più pesanti del primo – quasi come se l’autrice volesse accompagnare la crescita e l’evoluzione dei personaggi attraverso la scrittura stessa.
Una trama originale
Passando all’aspetto della recensione di Promessi Vampiri inerente alla trama e allo sviluppo della storia, invece, quello che possiamo evincere fin da subito è il modo in cui il tutto sia molto originale. L’inizio sembra un classico della letteratura fantasy, una liceale, un vampiro e via dicendo… ma ci si accorge fin da subito che non è affatto così. La trama coinvolge sì un vampiro, ma a differenza di altri libri e saghe che hanno quasi stereotipato la figura del vampiro e della ragazza innocente che resta subito assuefatta, ciò non avviene in Promessi Vampiri, tutt’altro.
Personaggi non cliché
Sebbene il personaggio di Lucius rimanga fedele ai canoni del vampiro misterioso, tetro, oscuro e pericoloso, è anche vero che i personaggi nelle loro reazioni risultano a dir poco realistici. Jessica non cede immediatamente, ma reagisce come reagirebbe chiunque altro nella vita reale che si ritroverebbe dinnanzi qualcuno che gli dice di essere non solo promessa in matrimonio dalla nascita, ma persino un vampiro! La ragazza lo rifiuta, persegue il suo interesse verso Jake – il ragazzo del suo liceo per il quale ha una cotta – e continua ad ignorare i tentativi di corteggiamento di Lucius.
Al tempo stesso Lucius non insiste per tutto il tempo, ma quando si stufa dei continui rifiuti di Jessica, decide di uscire con la cheerleader più popolare della scuola, arrivando dopo varie vicende, persino ad inscenare la propria morte pur di lasciarsi Jessica alle spalle, tornando in Romania e decidendo di lasciarla libera dai doveri che dovrebbe avere in quanto futura regina.
Promessi Vampiri è una saga fantasy con tratti gotici che ruba il cuore fin dalle prime pagine, e ci riesce proprio perché diversa dalla classica immagine stereotipata delle storie d’amore che coinvolgono i vampiri a cui siamo stati abituati per anni.
Se la recensione di Promessi Vampiri vi ha fatto scaturire interesse e curiosità, vi invitiamo a recuperare assolutamente questa lettura a dir poco affascinante che vi catapulterà tra le campagne americane prima e la nebbia tenebrosa della Romania subito dopo!
Fonte immagine: Wikipedia