Romanzi di Amitav Ghosh: i 3 migliori da non perdere

Romanzi di Amitav Ghosh: i 3 migliori da non perdere

Amitav Ghosh è nato a Calcutta nel 1956, ha vissuto la sua infanzia tra India e Bangladesh, successivamente si è spostato ad Oxford per motivi di studio (si è laureato in antropologia sociale) e attualmente vive tra la sua città natale e New York insieme alla moglie e ai figli. Nel 2019 la rivista Foreign Policy lo ha definito uno dei più importanti scrittori e pensatori del secolo scorso. Approfondiamo insieme i romanzi di Amitav Ghosh maggiore successo: Il Paese delle maree, L’isola dei fucili e La maledizione della noce moscata.

Il Paese delle maree: uno dei romanzi di Amitav Ghosh degli inizi del ventunesimo secolo

Il Paese delle maree (in lingua originale The Hungry Tide) è un romanzo pubblicato dallo scrittore Amitav Ghosh nel 2004. La storia narrata racconta delle avventure che hanno come protagonisti Pia Roy, Fokir e Kanai Dutt, ambientate sulla costa orientale dell’India, nella Baia del Bengala, un immenso labirinto di isolotti.

Piya Roy, una ragazza cresciuta negli Stati Uniti ma con discendenti indiani, è una giovane biologa marina alla ricerca di una rara specie di delfini in via di estinzione. Il suo viaggio inizia in maniera disastrosa: mentre sta ispezionando le acque della baia del Bengala alla ricerca dei mammiferi oggetto del suo studio, cade rovinosamente dalla barca, piombando nelle acque infestate dai coccodrilli. Per sua fortuna, viene salvata da un giovane pescatore, Fokir, grande conoscitore di ogni angolo dell’immenso arcipelago che si estende fra il mare e le pianure del Bengala. La conversazione tra i due può avere luogo grazie a Kanai, un uomo d’affari ed interprete di Nuova Delhi, diretto a Lusibari per decifrare un misterioso diario lasciato da suo zio Nirmal prima di morire.

Intorno a questi tre personaggi – la giovane biologa affascinata dall’intensità della natura, l’interprete che simboleggia la razionalità occidentale, il pescatore che trae beneficio dalla millenaria conoscenza dell’Oriente – l’autore costruisce un mondo in cui dà voce all’eterno conflitto tra umanità dominatrice e natura soggiogata.

L’isola dei fucili: tra i romanzi di Amitav Ghosh da non perdere

Tra i più noti romanzi di Amitav Ghosh non possiamo non citare L’isola dei fucili (in inglese Gun Island). L’opera è divisa in due parti: nella prima, le vicende si concentrano in India, in un clima esotico ed esoterico, arricchito di credenze e tradizione che ormai ci appaiono lontane; la seconda parte del romanzo, invece, è ambientata a Venezia, dove gli stessi personaggi accecati dal fascino orientaleggiante dell’India, vengono catapultati nella realtà nuda e cruda dell’Europa contemporanea. I protagonisti, da umili pescatori nelle terre del Bengala, si ritroveranno ad essere immigrati clandestini nell’Italia attuale, e avranno modo di sperimentare sulla loro pelle il dolore provocato dalla separazione dalla terra natia: i lunghi viaggi intercontinentali, il traffico di esseri umani e i viaggi su barconi fatiscenti li segneranno profondamente.

Il racconto ha inizio in un’India a noi più contemporanea, dove l’antiquario Dinanath Datta viene casualmente a conoscenza della leggenda di Bonduki Sadagar: si tratta della storia di un mercante di fucili che prima s’inimica la dea Manasa Devi, rifiutando di diventare suo devoto, salvo poi accondiscendere alla sua volontà, costruendo per lei un tempio che gli avrebbe permesso di schivare le ire della Signora dei serpenti. Quando il tempio da lui creato sembra essere ormai prossimo alla scomparsa, ci penserà Deen ad evitare che cada definitivamente in rovina, intraprendendo un percorso esoterico e misterioso che gli permetterà di cambiare prospettiva sul mondo e di scoprire realtà fino a quel momento imperscrutabili ed oscure. Le certezze del protagonista verranno messe a dura prova dal ripetersi di episodi enigmatici. Alla fine, però, la leggendaria storia di Bonduki Sadagar e quella più realistica dello sfortunato migrante protagonista della seconda parte del romanzo inizieranno ad assomigliarsi sempre di più in un gioco di recondite corrispondenze.

Attraverso quest’opera l’autore è stato in grado di approfondire alcuni dei temi su cui oggi siamo quotidianamente portati a riflettere, quali l’immigrazione clandestina e le catastrofiche conseguenze causate dai cambiamenti climatici che stanno sconvolgendo l’intero globo.

Il romanzo La maledizione della noce moscata

Un altro tra gli imperdibili romanzi di Amitav Ghosh è sicuramente La maledizione della noce moscata (titolo originario The Nutmeg’s Curse). Lo scrittore prende spunto dalla storia del massacro consumatosi per opera degli Olandesi nel 1621 presso le isole Banda, con l’obiettivo di stabilire il monopolio sulla compravendita della noce moscata. Gli eventi hanno avvio durante una notte in cui, mentre è in riunione con i suoi consiglieri, il burocrate olandese Martijn Sonck vede cadere una lampada. L’episodio viene immediatamente interpretato da questi come il segnale di un attacco organizzato dagli abitanti dell’isola, evidentemente desiderosi di scacciare il nemico e di riappropriarsi del proprio territorio e delle risorse ad esso collegate. Tale convincimento porterà i colonizzatori a decidere di condannare a morte i capitribù e successivamente di compiere una deportazione di massa della popolazione.

L’autore mette in evidenza come il concetto di dominio dell’area colonizzata e controllata fosse strettamente alimentato dalla visione di una natura da conquistare e soggiogare. Lasciandosi guidare da questa prospettiva, quindi, l’esasperata reazione degli europei alla caduta della lampada troverebbe una giustificazione: il loro comportamento rappresenterebbe, cioè, il riconoscimento della vigoria delle forze invisibili di quell’ambiente naturale che gli olandesi temevano gli si potesse indirizzare contro. Da ciò l’urgenza di privare la natura di quell’energia superiore, di quelle forze a cui, allora come oggi, secondo l’autore occorrerebbe dare voce per evitare che accadano catastrofi preannunciate.

Il romanzo, quindi, racconta di una storia che ha luogo nelle isole Banda ma con l’obiettivo di alimentare un cambiamento rivoluzionario di cui Ghosh è sempre stato fautore e che ha sempre ritenuto necessario, oggi più che mai.

Considerazioni finali

Attraverso la stesura e la pubblicazione di Il Paese delle maree, L’isola dei fucili e La maledizione della noce moscata Amitav Ghosh ha, quindi, cercato di approfondire una tematica, quella del cambiamento climatico, a cui dovremmo prestare notevole attenzione, dal momento in cui è dalla salvaguardia dell’ambiente che ci circonda, a cui la nostra vita è strettamente correlata, che dipende la tutela della vita delle specie viventi, inclusa quella umana.

Fonte immagine: Depositphotos

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