Romanzi di Mieko Kawakami: i 3 più belli

Romanzi di Mieko Kawakami: i 3 più belli

Tra le varie opere di letteratura giapponese contemporanea non possiamo in alcun modo tralasciare i romanzi di Mieko Kawakami, una delle autrici più interessanti dell’ultimo decennio e scrittrice dalla personalità eclettica, la cui carriera letteraria inizia con la pubblicazione di racconti su diversi blog per via, a detta della scrittrice stessa, della difficoltà da parte delle donne ad affermarsi nell’industria editoriale giapponese, caratterizzata da un forte maschilismo. Da ciò si evince il forte spirito femminista di Kawakami, presente in ognuna delle sue opere e grazie alle quali è riuscita coinvolgere un vasto numero di lettori, avvicinandoli sempre di più al mondo della letteratura giapponese. Compito particolarmente arduo se si pensa a quanto sia distante la cultura giapponese dalla sensibilità occidentale, o a come i romanzi giapponesi vengano spesso considerati troppo lenti, soprattutto dai lettori di scrittori europei. Nonostante ciò, le opere di questa autrice non lasciano spazio a scetticismi, intrattenendo e affascinando il lettore attraverso un’incredibile varietà tematica. Infatti, i romanzi di Mieko Kawakami non si limitano a trattare argomenti di matrice femminista, ma si soffermano a discutere di tutte quelle problematiche tipiche della società giapponese contemporanea che riguardano, ad esempio, bullismo scolastico e ambienti lavorativi tossici.

Vediamo tre dei romanzi Mieko Kawakami più famosi:

1. Seni e Uova

Uno dei primi romanzi di Mieko Kawakami, Seni e Uova viene pubblicato per la prima volta nel 2008. Questo libro dipinge un ritratto unico della femminilità nel Giappone contemporaneo, caratterizzato da povertà e degrado. Questo scenario ci viene descritto con estremo realismo, attraverso gli occhi della protagonista Natsuko, un aspirante scrittrice. Questo particolare è alquanto interessante perché nel fare ciò Mieko Kawakami riesce a mettere da parte quell’elemento strano e magico che da sempre ha contraddistinto la letteratura giapponese, sia antica che moderna. In particolare, la storia vede come protagoniste tre donne, che vivono la loro quotidianità attraverso incertezze e dubbi legati alla propria sessualità, alla malattia e al diventare madre. Il tutto mentre affrontano costumi sociali oppressivi e una società ancora troppo legata al patriarcato, nonché estremamente ostile nei confronti della donna. 

2. Heaven

Tra i romanzi di Mieko Kawakami che trattano il tema del bullismo c’è Heaven. Il personaggio principale della storia non ha un nome, ma viene chiamato occhi storti dai suoi compagni di classe, gli stessi dai quali viene bullizzato, per via del suo strabismo. A dover sopportare con lui angherie di ogni sorta c’è Kojima, una ragazza costantemente derisa e maltrattata per via delle condizioni di povertà economica nelle quali versa la sua famiglia. Nel corso della narrazione, partendo dallo scambio di lettere sotto i banchi di scuola, i due stringeranno manforte, al fine di fronteggiare questi attacchi di bullismoHeaven non è un’opera incentrata unicamente sulla tematica del bullismo, ma in realtà l’autrice si sofferma ad esplorare tutte quelle dinamiche legate a sentimenti come l’amicizia, l’amore, la solitudine e il dolore. Infatti, il vero intento di Mieko Kawakami è proprio quello di presentare al lettore i diversi modi di affrontare la sofferenza esistenziale, e lo fa in maniera estremamente filosofica, prendendo in considerazione non solo il punto di vista delle vittime, ma anche del carnefice.

3. Gli amanti della notte

Uno dei romanzi di Mieko Kawakami più riusciti. Nonostante le apparenze, quest’opera non può assolutamente essere categorizzata come un racconto amoroso, visto che tale denominazione non andrebbe a rappresentarla nel sua interezza. Gli amanti della notte è la storia del processo di crescita e consapevolezza della protagonista Fuyuko, una redattrice editoriale sulla trentina, estremamente introversa e riluttante di fronte a qualsiasi situazione che non preveda il lavoro. Durante il corso della narrazione Fuyuko si rende conto della sua condizione di asocialità, attraverso una presa di coscienza che arriva in maniera particolarmente brusca: un giorno, al ritorno dal lavoro, decide di percorrere una strada diversa dal solito, soffermandosi a guardare la vetrina di un negozio nel quartiere di Shinjuku. La donna riflessa nel vetro appare sciatta e misera, facendo così capire alla protagonista la condizione nella quale versava. Da questo momento in poi Fuyuko decide di cambiare, utilizzando l’alcol come strumento per sprigionare una personalità tutta nuova, consentendole di incontrare un uomo con il quale inizia una relazione fatta di lunghe conversazioni e scambi di opinioni. Questo capolavoro letterario è uno di quei romanzi di Mieko Kawakami che può essere pienamente compreso solo da chi si trova nella stessa condizione di solitudine della protagonista.

Fonte immagine: profilo Amazon di Mieko Kawakami 

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