«Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario» così scriveva Primo Levi, chimico, scrittore, partigiano italiano e sopravvissuto all’Olocausto. L’orrore messo in atto dagli esseri umani verso altri essere umani è così terribile che ogni giorno andrebbe ricordato per evitare che il genocidio messo in atto dalla Germania nazista tra il 1939 al 1945 si ripeti. Con l’intento di non dimenticare le storie di tutti coloro che hanno sofferto, subito violenze o morti durante il periodo della Seconda Guerra Mondiale, abbiamo pensato di proporvi una lista di romanzi sulla Shoah da leggere per informarsi, conoscere le cause sociali, culturali e storiche di una tale mostruosità.
5 romanzi sulla Shoah da leggere
1. Il farmacista del ghetto di Cracovia di Tadeusz Pankiewicz
Nonostante sia un testo poco conosciuto, merita di essere menzionato tra i romanzi sulla Shoah importanti da leggere. Nel testo, l’autore racconta una realtà vissuta in prima persona, lui era un non ebreo che visse e lavorò in una farmacia nel ghetto ebraico di Cracovia diventando così testimone delle brutalità commesse dai nazisti. Nel romanzo Pankiewicz descrive scene terribili dall’assassinio dei malati a quello dei bambini, alle violenze inflitte a tutti coloro che venivano definiti inferiori dall’ideologia nazista. L’autore cerca di salvare vite quando è possibile o almeno di salvaguardare la memoria di migliaia di ebrei del ghetto di Cracovia.
2. Una luce quando fuori è notte di Valentine Goby
Quando parliamo di romanzi sulla Shoah, possiamo menzionare Una luce quando fuori è notte di Valentine Goby che narra la storia di Mila, una giovane ragazza militante nella resistenza francese incinta di 4 mesi che viene deportata al campo di concentramento di Ravensbruck insieme ad altre donne. Il bambino che porta in grembo e la solidarietà delle altre donne saranno l’unico suo barlume di speranza in un contesto come quello del campo dove l’orrore è all’ordine del giorno, Mila si aggrappa con tutte le forze alla vita. Il messaggio che vuole mandare l’autrice tramite questo romanzo è quello di non mollare mai; inoltre, sottolinea l’importanza della dolcezza e della solidarietà delle altre prigioniere.
3. Storia di una ladra di libri di Markus Zusak
Tra i romanzi sulla Shoah, Storia di una ladra di libri di Markus Zusak è uno dei più recenti. Pubblicato nel 2005, il testo ha come voce narrante la morte stessa ed è ambientato nella Germania nazista nel 1935. Il giorno del funerale del suo fratellino, Liesel Meminger raccoglie un libricino nascosto nella neve e lo ruba, da lì comincia il suo amore per i libri che diventano un mezzo per superare l’orrore e la morte che circondano la bambina e farà di tutto per salvarli dai roghi dei nazisti. Tutto diventa più complesso quando la sua famiglia decide di nascondere un ebreo in cantina.
4. Il nazista e il barbiere di Edgar Hilsenrath
Tra i romanzi sulla Shoah più famosi, abbiamo Il nazista e il barbiere di Edgar Hilsenrath che ha una trama diabolica. I protagonisti sono Max Schulz, un ariano che fa carriera nelle SS e nelle brigate nere e il suo migliore amico Itzig Finkelstein, un ebreo che verrà sterminato insieme alla sua famiglia in Polonia. A guerra finita, Max è ricercato dal nuovo governo e decide quindi di cambiare identità e di impossessarsi di quella del suo migliore amico Itzig Finkelstein, si fa tatuare un numero di Auschwitz, si fa circoncidere. Max Schulz non esiste più e si ritrova tra i primi emigrati in Israele, a combattere per la causa sionista. Questo romanzo racconta il male assoluto attraverso un vero e proprio paradosso.
5. Il bambino di Noè di Eric-Emmanuel Schmitt
Per finire tra i romanzi sulla Shoah, vi proponiamo Il bambino di Noè dello scrittore francese Eric-Emmanuel Schmitt. La storia è ambientata in Belgio nel 1942 e il protagonista è Joseph, un bambino ebreo di 7 anni che viene allontanato dalla propria famiglia per non essere catturato dai nazisti. Il bambino viene accolto da un prete cattolico che lo nasconde sotto falsa identità in un collegio insieme ad altri bambini ebrei. Il prete salverà molti bambini ebrei affidandoli a famiglie che volevano aiutarli. Il romanzo tratta il tema della guerra, l’importanza dei rapporti sociali e la forza di aiutare il prossimo anche rischiando la propria vita.
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