Uno sguardo autentico, semplice e diretto, capace di andar oltre l’apparenza e di toccare le tematiche più delicate senza mai cadere nel banale: tutto questo è la scrittrice Rosalía de Castro.
La vita di Rosalía e la prima pubblicazione
Rosalía de Castro nasce il 23 febbraio 1837 a Santiago de Compostela, figlia della giovane María Teresa de la Cruz e di don José Martínez Viojo, un sacerdote che, a causa del suo ruolo, non poté riconoscere la bambina. La piccola Rosalía, abbandonata anche dalla madre, cresce prima con la sua madrina María Francisca Martínez, trascorrendo poi il resto della sua infanzia con le zie paterne Doña Teresa e Doña María Josefa. La scrittrice trascorre un’infanzia felice, stravolta dal ritorno della madre con la quale si trasferisce prima a Padrón e successivamente a Santiago de Compostela: qui inizia a frequentare attività culturali e ad avvicinarsi al disegno e alla musica.
Nel 1856 la scrittrice Rosalía de Castro si trasferisce a Madrid con sua zia Doña María Josefa ed è proprio qui che pubblica la sua prima raccolta di poesie in lingua spagnola, intitolata La Flor, che cattura l’attenzione dello scrittore e critico Manuel Martínez Murguía. Il 10 ottobre 1858 i due si sposano nella chiesa di San Ildefonso a Madrid e hanno sette figli, due dei quali perdono la vita molto piccoli. Nonostante molti critici ritengano che la relazione tra i due coniugi non fosse estremamente felice, è corretto sottolineare lo straordinario appoggio nella carriera letteraria che Murguía fu capace di dare alla scrittrice Rosalía.
I due scrittori viaggiano e soggiornano in svariati luoghi della Spagna, come l’Andalusia, l’Estremadura, il Levante e infine la Castiglia, prima di tornare a Padrón in Galizia, dove la scrittrice trascorre i suoi ultimi giorni. La scrittrice Rosalía de Castro si spegne il 15 luglio 1885 dopo aver lottato per diversi anni contro un cancro uterino. Inizialmente la scrittrice viene sepolta nel cimitero di Adina, situato a Iria Flavia, per poi essere trasferita nel 1891 a Santiago de Compostela: qui viene nuovamente sepolta nel mausoleo situato nella Cappella della Visitazione del Convento di Santo Domingo de Bonaval, attuale Pantheon degli Illustri Galiziani. Un luogo, senza dubbio migliore, per una galiziana che ha dato tutto per la sua terra nel corso della sua vita.
Le opere della scrittrice Rosalía de Castro
La scrittrice Rosalía de Castro è autrice di numerosissime poesie, ma tre le principali opere a lei attribuite ricordiamo: Canzoni galiziane, Follas novas e Sulle rive del Sar.
L’opera Canzoni Galiziane si compone di 36 poesie, compreso il prologo e un epilogo. Scritto in lingua galiziana, la raccolta rappresenta una rinascita culturale e la rottura con il disprezzo e l’indifferenza di cui la lingua galiziana era vittima. L’opera si apre con una giovane voce femminile che viene invitata a cantare, chiedendo scusa, anche nell’ultima poesia, per la sua scarsa capacità di cantare della Galizia e della sua bellezza. Emergono diverse tematiche all’interno delle poesie: il tema dell’amore, che vede diversi personaggi della città vivere il sentimento in circostanze e situazioni diverse, secondo una prospettiva popolare; il tema nazionalista, per il quale si rivendica l’orgoglio del popolo galiziano, si critica lo sfruttamento dei suoi abitanti in terre straniere a causa dell’emigrazione e infine si protesta l’abbandono a cui è esposta la Galizia; il tema costumbrista in cui si presentano credenze, pellegrinaggi, devozioni o personaggi caratteristici della cultura popolare galiziana; il tema intimo. Infatti, è l’autrice stessa, Rosalía, che esprime i suoi sentimenti in alcune poesie.
Sulle rive del Sar è anch’essa una raccolta di 53 poesie, in lingua spagnola, a cura della scrittrice Rosalía de Castro. Le poesie di questa raccolta ruotano attorno a sentimenti personali e ai conflitti interni che la stessa scrittrice aveva vissuto: la solitudine, il dolore e una profonda nostalgia per il tempo passato. Emergono anche alcuni motivi che caratterizzano le sue produzioni in lingua galiziana come “le ombre”, la presenza di esseri defunti, o “i tristi”, individui predestinati al dolore e perseguitati dalla sfortuna.
Un’altra opera altrettanto importante della scrittrice Rosalía de Castro è Follas novas, l’ultimo lavoro al quale si dedicò, scritto in galiziano e pubblicato nel 1880. La raccolta di poesie può essere divisa in cinque parti: Vagare, Intimo fare, Varia, Da terra e Come hai vissuto due vivi e come hai vissuto due morti. In queste poesie, Rosalía condanna l’emarginazione delle donne in quel periodo storico e parla anche del passare del tempo, della morte, del passato come un tempo migliore.
Una scrittrice, Rosalía de Castro, che ha saputo parlare e trasmettere i suoi sentimenti attraverso la scrittura: nelle sue opere emerge la sua sensibilità, la sua tristezza e la sofferenza che, a suo modo, ha scandito la sua vita.
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