“Sabriel”, primo capitolo della trilogia del Vecchio Regno, di Garth Nix, da pochissimo è stato pubblicato da Fazi editore (collana Laynia). Tradotto da Daniela Di Lorenzo, “Sabriel” è un libro appartenente al genere fantasy e fa parte della categoria young adult.
Con “Sabriel” i lettori iniziano un viaggio in un mondo parallelo, magico e avventuroso, affascinante e misterioso dove il confine tra il mondo dei vivi e quello dei morti è molto labile. “Sabriel” inizia la trilogia del Vecchio Regno. La trilogia è composta dai romanzi Sabriel, Lirael e Abhorsen, già pubblicati in Italia tra il 2004 e il 2007.
Garth Nix è uno scrittore australiano di romanzi fantasy per bambini e giovani adulti. I suoi libri hanno venduto milioni di copie in tutto il mondo e sono stati tradotti in più di quaranta lingue. Sabriel è stato pubblicato per la prima volta nel 1995 ed è il primo capitolo della pluripremiata serie fantasy ambientata nell’universo del Vecchio Regno. Tra gli altri libri dell’autore ricordiamo: Legami di sangue. Spirit animals (Il Castoro 2015); La principessa Baciarospi (Giunti 2019).
“Sabriel”-la sinossi
Siamo nel territorio di Ancelstierre, di cui fa parte anche il pericoloso Vecchio Regno. Sabriel è la figlia dell’Abhorsen, ma anche una ragazzina come tante che vive in un college prestigioso al di là del Muro che divide il territorio dal Vecchio Regno. Un giorno però il padre di Sabriel scompare e lei, suo malgrado, è costretta a prendere il suo posto come Abhorsen, che è colui/lei che ha il compito di impedire che i morti tornino nel mondo dei vivi. Sabriel è dotata di “poteri” superiori ma non sa ancora bene come usarli né cosa deve fare esattamente l’Abhorsen; suo padre non ha fatto in tempo a prepararla. Ciononostante, un po’ impacciata e titubante ma anche incredibilmente coraggiosa, insieme a un gatto, Mogget, governato da un antico spirito e Touchstone, un mago liberato da un incantesimo, intraprende un viaggio lungo e avventuroso, non scevro da pericoli, al fine di salvare suo padre e soprattutto impedire che i morti prendano il sopravvento nel mondo dei vivi nel territorio di Ancelstierre.
“Sabriel” è un libro dalla trama avvincente, consigliato per chi ama il genere e rivolto soprattutto ad una fascia di lettori giovanile.
“Si”, disse Abhorsen. “Sono un negromante, ma non un negromante qualsiasi. Chi pratica quest’arte riporta in vita i morti mentre io, al contrario, li riporto al luogo del sonno eterno. E se non vogliono restarci, li costringo a farlo…o quantomeno ci provo. Sono Abhorsen…”.
Fonte immagine: Ufficio Stampa