Sara Reginella, l’ultimo romanzo: Donbass

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Sara Reginella, psicologa a indirizzo clinico-giuridico e psicoterapeuta, avvia la sua carriera di documentarista in territori di guerra nel 2015. Tra i suoi progetti, Le Stagioni del Donbass con lo scrittore Nicolai Lilin, il reporter Eliseo Bertolasi e il vignettista Vauro, e il documentario Start Up a War. Psicologia di un conflitto, che ha conquistato selezioni ufficiali e premi nei festival internazionali di tutto il mondo. Donbass. La guerra fantasma nel cuore d’Europa è il suo ultimo libro pubblicato da Exorma Editore nel Giugno 2021.

Donbass. La guerra fantasma nel cuore d’Europa, trama del romanzo di Sara Reginella

Traducendo le sue esperienze in forma narrativa, con Donbass. La guerra fantasma nel cuore d’Europa  l’autrice catapulta il lettore nella regione del Donbass, sul confine russo-ucraino. Lì , nelle Repubbliche Popolari di Donetsk e Lugansk, è in atto una guerra che la scarsa attenzione dei media occidentali ha reso quasi invisibile, una guerra “fantasma”. Un conflitto in corso dal 2014 che ha provocato migliaia di vittime e che ha visto l’Ucraina spezzarsi in due, da quando le popolazioni del Donbass si sono opposte al cambio di governo avvenuto a Kiev, da una parte ritenuto un golpe, dall’altra una rivoluzione democratica. Ad anni dallo scoppio del conflitto, i combattimenti delle due autoproclamate Repubbliche Popolari del Donbass continuano a scontrarsi con l’esercito di Kiev.

Nel suo ultimo libro, Sara Reginella raccoglie diciotto racconti, diciotto narrazioni brevi, scritti in prima persona, che materializzano ricordi di attimi vissuti intensamente a livello emotivo. Le persone coinvolte in questo reportage e in questa guerra sono le donne e gli uomini che hanno preso in mano le armi per combattere la guerra che ha diviso l’Ucraina, quella che l’Europa ha voluto presentare come uno dei tanti esempi di esportazione della democrazia, dietro la quale però le cose sono molto più complesse.

Tra edifici sventrati, villaggi abbandonati, anziani ex combattenti dell’Armata Rossa, bellissime donne che fanno volontariato nella desolazione, vi è in corso un conflitto che, sebbene quasi nessuno lo sappia, è ancora in corso tra gli edifici scheletrici delle Repubbliche Popolari di Donetsk e Lugansk. Un conflitto che nel silenzio generale ha provocato migliaia di morti, portando nuove ferite in una terra già dilaniata nel passato, tra divisioni e l’ombra di un nazismo carsico mai prosciugato.

Per l’occidente il colpevole è sempre la Russia, per chi lì vi muore è un suicidio di chi combatte l’oligarchia, da ambo le parti, sparandosi addosso. Sara Reginella in questo racconto non si concentra tanto sulle grandi strategie belliche, quanto sul lato umano di questa guerra, inteso come umanità che in questo conflitto combatte, resiste e si fa portatore di bellezza e speranza. Il senso di comunità che riesce a sopravvivere: una prigione in cui è rimasto un solo carcerato che decide di restare e fare il pane per tutti gli abitanti della città di Chernukhino.

Donbass. La guerra fantasma nel cuore d’Europa trasmette al lettore delle emozioni e delle storie nel tentativo di dare un volto all’umanità che sta soffrendo per questo conflitto, e che sta combattendo per il bene di tutti, dato che il Donbass rappresenta oggi un fronte schierato contro una recrudescenza fascista che potrebbe avere conseguenze imprevedibili se lasciata libera di espandersi. Sara Reginella con il suo reportage narrativo mostra come sia facile abbassare la guardia e lasciare che certe cose accadano; perché se una cosa del genere è accaduta nel cuore geografico d’Europa allora può accadere ovunque. 

Immagine: Facebook

A proposito di Benedetta Russo

Napoletana, classe 96, studentessa di Lettere Moderne. Cresciuta a pane e libri, amante della letteratura e dell'arte a 360°, cinefila a tempo pieno.

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