Scrittori costumbristi: i 3 più rappresentativi

Scrittori costumbristi

Il Costumbrismo è una tendenza letteraria nata in Spagna nel XIX secolo e utilizza la scrittura per esporre gli usi e i costumi della società dell’epoca. Le maggiori manifestazioni del Costumbrismo sono Cuadros de Costumbres e gli Artículos de Costumbres. Entrambi sono delle brevi narrazioni, intercalate nelle opere teatrali o nei romanzi. Tradizionalmente si limitavano a descrivere la società come se fosse un quadro, quindi senza una analisi critica di essa, per questo si parla di cuadros, qui viene fatta una distinzione con gli artículos, nei quali viene sempre descritta una scena tipica della quotidianità ma si utilizza un tono satirico, come a criticare quell’uso della società. La caratteristica principale di questa tendenza è l’osservazione oggettiva della realtà che la circonda. Ci sono delle opere, che nonostante siano state prodotte prima della nascita del Costumbrismo, anticipano la tendenza letteraria come las Cartas Marruecas di José Cadalso.

Scrittori costumbristi: quali sono i più rappresentativi?

1.  Ramón de Mesonero Romanos 

Ramón de Mesonero Romanos è uno scrittore del XIX secolo noto per la sua prosa arguta, anche un po’ parlata. All’interno delle sue opere parla degli usi e i costumi della Madrid dell’epoca. Mesonero Romanos viene descritto dai suoi contemporanei come un uomo che non s’impegna e viene considerato come un contemplatore divertente di usi e costumi della società. La sua opera più famosa è Escenas y Tipos Matrinenses, in cui riflette sugli usi e le tradizioni della città di Madrid, fornendo anche un racconto della storia della città. Costruisce un insieme di scene tipiche della vita del momento.

2. Serafín Estébanez Calderón

Serafín Estébanez Calderón è uno dei tre rappresentanti del Costumbrismo, conosciuto anche con lo pseudonimo di El Solitario. Fonda, insieme a Ramón de Mesonero Romanos, la rivista letteraria Cartas Espanolas, dove pubblicano numerosi romanzi, opere costumbriste e recensioni di libri. La sua opere più importante è Escenas andaluzas, in cui nobilita gli usi, costumi e le tradizioni dell’Andalusia, sua città natale.

3. Mariano José de Larra

Mariano José de Larra è lo scrittore costumbrista per eccellenza. C’è qualcosa che lo rende diverso dagli altri due, Larra scrive di articulos costumbristas. Scrive più di 200 articoli, che si dividono in varie categorie in base ai temi che affrontano, in tutti i suoi articoli c’è una denuncia o una critica alla società. I due articoli più importanti e conosciuti sono Un Reo de muerte e Los Barateros, o El Desafio y la pena de muerte. In entrambi gli articoli, Larra denuncia la pena di morte e la condizione in cui i criminali vivono nelle prigioni. In particolare, Larra denuncia il mondo in cui viene teatralizzata la pena di morte, il momento in cui il condannato a morte sconta la sua pena diviene quasi uno spettacolo teatrale, che il pubblico si affanna a guardare.

 Fonte immagine per l’articolo “Scrittori costumbristi: i 3 più rappresentativi”: Wikimedia Commons

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