“Sirene” (titolo originale “Sirens”) è il nuovo romanzo di Emilia Hart, tradotto da Enrica Budetta e pubblicato da Fazi, disponibile nelle librerie dallo scorso luglio. È una storia di sorelle, un intreccio che attraversa epoche diverse, tra donne del passato e del presente, tutte accomunate da un legame profondo con il mare e le sue magie nascoste.
Emilia Hart, scrittrice e avvocato anglo-australiano, ha attirato l’attenzione con il suo talento già nel 2021, in occasione del Caledonia Novel Award. Il suo romanzo d’esordio, “Weyward“, pubblicato sempre da Fazi nel 2023, è già un bestseller in Inghilterra e in America.
Sirene, la sinossi
Siamo in Australia, nel 2019. Lucy è una giovane ragazza che aspira a diventare giornalista ma deve combattere con un problema che l’assilla fin dalla nascita: è affetta dalla dermatite acquagenica, per colpa della quale la sua pelle non può entrare in contatto con l’acqua altrimenti si riempie di squame. La malattia le ha lasciato dei segni antiestetici sulla pelle che la inibiscono a farsi vedere dagli altri senza coprirsi. Ciononostante Lucy è molto legata al mare e le piace andarci. Vive spesso episodi di sonnambulismo che la metteranno nei guai all’università: fa strani sogni dove ci sono due sorelle in balia del mare e sente di essere legata a loro.
Una delusione d’amore la spinge a cercare sua sorella Jess, giovane pittrice che ormai vive in una cittadina di mare, a Comber Bay, un luogo dove si verificano strane sparizioni e si narrano storie un po’ inquietanti provenienti dal mare. Lucy non ha più rapporti con Jess da un po’: ma anziché trovare lei, scopre che la storia della sua famiglia è strettamente connessa con il naufragio delle due donne da lei sognate e che scoprirà, essere le protagoniste dei dipinti di sua sorella. La narrazione si alterna tra il 2019 e il 1800 tra continui flashback tra Lucy e Jess ed Eliza e Mary, due ragazzine (di cui una non vedente) che si trovano loro malgrado (nonostante la giovane età vengono condannate e costrette all’esilio nel Nuovo Galles) a bordo di una nave che dall’Irlanda avrebbe dovuto portarle in Australia. Durante il viaggio vissuto in condizioni estreme, iniziano a manifestarsi degli strani segni sul loro corpo quando entrano a contatto con l’acqua del mare.
Recensione di Sirene
Sirene è un romanzo appartenente al genere fantasy che ricalca, come “Weyward” la prima opera di Emilia Hart, la bellezza del legame tra donne, in particolare se sono sorelle, più forte del tempo e dello spazio. Il romanzo, decisamente ben scritto, utilizza un linguaggio che lo rende piacevole da leggere e fruibile da chiunque. I numerosi flashback che legano passato e presente rendono la trama più accattivante, anche se appare un po’ ripetitiva nella struttura, forse un po’ troppo simile a “Weyward”. Lo consigliamo, sicuramente, a chi ama i libri sulle donne.
Segue un brano tratto dal romanzo:
Nel tentativo di imitare il modo teatrale di cantare del padre, si erano ritrovate in piedi sul divano, le braccia tese mentre strillavano le parole della canzone. Ben presto, però, avevano iniziato a cantare davvero- avevano entrambe una bella voce, profonda e intensa nonostante la loro corporatura minuta- e si erano messe un po’ a ballare e un po’ a volteggiare nel piccolissimo soggiorno di Jess, facendo finire mucchi di libro e di materiale artistico dappertutto (pag. 24)
Fonte immagine: sito web della Fazi editore