Sogni della memoria è un testo di recente pubblicazione (2020) scritto da Francesco Colonnesi per i tipi della casa editrice Giammarino editore.
Sogni della memoria: il testo
Sogni della memoria è un piccolo diario, una piccola raccolta personale dell’autore – o un piccolo «scrigno», come Francesco Colonnesi descrive il suo testo – fatto di ricordi, di pensieri e di aneddoti che fra la città lucana di Bella (piccolo centro in provincia di Potenza) e Napoli è ambientato e si sviluppa; la narrazione prende l’avvio e si snoda tutta lungo un percorso che è fatto allo stesso tempo di sogno e di memoria: lo stesso autore ne dà notizia a chiare lettere quando in apertura della sua introduzione al testo scrive: «Si spera sempre che i sogni diventino realtà. Proverò a fare il contrario, visto che di realtà ne ho vissute tante […] Mi accingo a trasformarne alcune, tra quelle belle, in sogni: “sogni della memoria”». Un’intentio che parte dall’oggettivo caso per andare a ritroso nelle soggettive pieghe, insomma, della memoria di una vita.
«Come uno scrigno prezioso che si apre, mille ricordi mi si accavallano», principia l’autore di Sogni della memoria e così continua: «racconterò inoltre di alcuni dei tanti personaggi, più o meno noti, incontrati nel corso della vita, dirò qualcosa ancora dei viaggi in altre terre. Non mancherà infine una serie eterogenea di piccoli fatti, battute, aneddoti, curiosità».
E il testo, in effetti, eterogeneo si mostra al lettore: ricordi, aneddoti, personaggi più o meno noti della cultura napoletana e della società italiana scorrono fra le pagine del libro (si ricordano Concetta Barra e Aldo Bovio, ad esempio); eterogeneo anche l’andamento narrativo: con serietà, con allegria, a volte con garbo altre volte con ironia, Francesco Colonnesi ci accompagna all’interno dei tanti diversi “fattarielli” di cui si fa testimone.
Significative di quanto detto, sono le spiritose quartine riproposte in quarta di copertina trascritte di seguito:
«L’aggio scritto finalmente
chistu libbro ‘e fattarielle:
parlo ‘e Napule, d’ ‘a gente,
tutte storie piccerelle!
‘O ricordo e cierti viagge,
‘e battute spiritose,
‘e cchiu mmeglie persunagge,
e accussì tant’ati ccose!
Quanno è doppo ca ‘o liggite,
si ‘o truvate nu papocchio,
nun appena me vedite
vuie sputateme int’a n’uocchio!».
Serietà ed ironia, appunto: eccone il riassunto simpatico, divertito e di spirito dell’autore.
Francesco Colonnesi: l’autore
Francesco Colonnesi è avvocato, giudice di pace, scrittore, fiduciario di Slow Food a Napoli, caratterista cinematografico, conduttore di spettacoli teatrali e «cintura nera di judo»: anima polivalente che mischia le sue passioni e i suoi interessi alla lettura, al collezionismo ed alla scrittura: per i tipi della Giammarino editore è, infatti, con Sogni di della memoria al suo secondo libro, dopo il primo, pubblicato nel 2019, dal titolo Armaioli napoletani.
Fonte immagine in evidenza: casa editrice