“A superar lo inferno” (editore Trèfoglie) è l’ultimo libro scritto da Simone Terreni sul tema della crescita personale, dove al lettore viene assegnato un compito tanto nobile quanto importante: accompagnare Dante nel suo viaggio ultraterreno. Soltanto così chi legge potrà allontanarsi da quel taglio prettamente scolastico a cui è stato esposto in prima battuta, affrontando le sfide che il poeta si era prefissato di superare con la scrittura della “Commedia” stessa.
Nel libro la narrazione del Sommo viene declinata in una serie di lezioni a tema crescita personale, rendendo estremamente attuale il suo viaggio anche in quest’ambito inedito. “La Divina Commedia è un cammino interiore. Porta dallo stato di crisi allo stato di realizzazione”. A tal proposito in quasi tutti i capitoli sono presenti i Virgilio coach, dei consigli razionali in pillole che l’autore, attraverso la Commedia, ci prescrive.
La recensione del libro di Simone Terreni Dante
“La Divina Commedia è il primo libro di crescita personale della storia, e Dante, dopo aver superato tutti i cerchi infernali, ci porterà fuori a riveder le stelle”. È dunque questo l’obiettivo di Simone Terreni: condurre il lettore, attraverso il viaggio e la saggezza di Dante, verso un elevato livello di consapevolezza che gli permetterà di guardare la vita con occhi diversi.
Quando parliamo di crescita personale non possiamo riferirci ad essa in termini assoluti e statici, visto che il termine crescita implica un movimento, una certa dinamicità. L’autore fornisce così i suoi personali ingredienti per mettere in moto quella che è la macchina della crescita personale, insita in ognuno di noi. Tutto questo, ovviamente, mantenendo continui parallelismi con la Commedia.
È il caso, ad esempio, dell’elemento fondamentale per intraprendere questo particolare tipo di percorso: la motivazione, che Simone Terreni associa a Beatrice. “Amor mi mosse, che mi fa parlare”. D’altronde Dante, combattuto fra l’oltrepassare la porta infernale e restare nella selva oscura, “quando sente il nome di Beatrice, la donna che aveva amato per tutta la vita, non ha più dubbi. Decide di sfidare le proprie paure, di mettersi di nuovo in cammino, di affrontare con coraggio il regno dell’oltretomba. Ha al suo fianco Virgilio, il metodo, e ha ritrovato Beatrice, la sua motivazione”.
All’interno del libro c’è spazio per tutti i gironi infernali, quindi ritroviamo alcuni personaggi iconici della Commedia: da Paolo e Francesca a Lucifero, passando per Pier della Vigna e Ciacco. Proprio attraverso la figura del fiorentino goloso, Simone Terreni compie una delle riflessioni più belle di tutto il libro, sviscerando uno dei peccati capitali più temibili del Medioevo: la gola, visto come “mondano e oltraggioso”. Sette secoli dopo il vizio della gola non viene più considerato un peccato ma, al contrario, quasi una virtù: il risultato è stata la creazione, negli ultimi anni, di un vero e proprio culto, accecati da pubblicità colorate e sapori da dipendenza. Per questo motivo la riflessione dell’autore, tracciata nel segno del mens sana in corpore sano, merita davvero di essere letta.
Particolarmente interessante risulta poi la concezione del tempo di Terreni che, attraverso il canto XI dell’inferno, unisce la propria esperienza a quella dantesca. Il risultato è un invito al lettore che, trovandosi sul percorso della crescita personale, deve prestare particolare attenzione al tempo che fugge et non s’arresta una hora. Questo, però, non va tradotto nella fretta e nella forzatura del nostro corpo verso i cambiamenti della vita. Terreni usa, a tal proposito, un’espressione latina propria della famiglia dei Medici: festina lente, affrettati lentamente. “Dobbiamo imparare a fermarci, pensare, riflettere. E per farlo occorre studiare, leggere dei bei libri, approfondire, scavare. L’immersione del battesimo della luce passa dalla fogna dell’umano”.
“A superar lo inferno”, disponibile in libreria dal mese di novembre, è un libro che ci sentiamo di consigliare, soprattutto a chi è appassionato di crescita personale o semplicemente desidera avvicinarsi a questo mondo. Oltre all’immersione nell’opera dantesca troverete infatti diverse pillole di filosofia e “sopravvivenza quotidiana” tratte dall’esperienza dell’autore che renderanno la lettura scorrevole e, soprattutto, piacevole.
Fonte immagine: Dante Alighieri Florence – Free photo on Pixabay