Temporary Life: la precarietà dell’esistenza raccontata da Vincenzo Villarosa

Temporary Life: la precarietà dell’esistenza raccontata da Vincenzo Villarosa

Temporary Life, pubblicato dalla casa editrice Homo Scrivens, è il libro d’esordio del napoletano Vincenzo Villarosa. Ecco la nostra recensione.

Nella sua raccolta di racconti (dodici), Vincenzo Villarosa è due occhi che, molteplici e scattanti, spiano tutta Napoli. Temporary Life è l’esplorazione attenta di una città che fa da “gabbia dorata” ad esistenze precarie e temporanee: l’autore indossa i panni, ora logori ora tirati a nuovo, di tutti quelli che la vivono  e ci racconta «quelle storie che pure costituiscono l’indistinto e confuso rumore di fondo di una città come la nostra.» (La città fa rumore).

Nello scenario amaro di una realtà attualissima – quella delle relazioni online (Francesca64), quella della malavita (Temporary Life), quella delle battaglie sanguinose del terrorismo del nostro secolo (Terzo Millennio)- e in quello che sembra essere un atto di accusa contro il nostro tempo, si cela però grande speranza.

Temporary Life: una Napoli che fa i conti con “vite temporanee”

Finestre, molteplici, si aprono sui vicoli e sulle pizze di Napoli. Piazza Plebiscito, Via Toledo, Quartieri Spagnoli, Porta San Gennaro, Posillipo, Porta Capuana compresa la periferia (Barra, Ponticelli, Poggioreale) … è un via vai d’esistere, un brulicare di vite la cui quotidianità ci accomuna e allo stesso tempo ci sorprende.

È al Vomero, però, che si apre un “Temporary Store”: un negozio in cui per un po’ si vende merce di una certa marca, per un altro periodo altra merce di un’altra marca e così via.  «Comm” e vite noste!» commenta Rosario, uscito di carcere solo da poche ore e ignaro di un destino che sa di polvere da sparo.
Rosario è giovanissimo e insieme alla sua, la voce che prevale è quella dei giovani. Perduti nel caos della globalizzazione, messi alla prova dalle convenzioni che dirigono i rapporti tra adolescenti, emarginati dagli stereotipi di una società ancorata al vecchio, tutti si dibattono nell’ostinata voglia di difendere il proprio diritto alla riflessione.

Carlo ci dà una lezione importantissima sull’amore e sugli effetti di realtà che produce, Stefano s’addentra nei bordelli dei quartieri di Napoli costretto al rito di iniziazione al sesso che non gli appartiene affatto e poi c’è Maria che scopre quanto è dura la vita di una donna in un mondo vile e maschilista. Ancora Lucia, Gennaro, Teresa che insieme a tutti i personaggi di questa raccolta  imparano a vivere il presente nonostante l’uomo pare condannato al male.

L’autore non sembra lasciare traccia scritta di una possibilità di riscatto se non attraverso il nome di alcuni personaggi. Uno di questi è Alberto testimone sopravvissuto della Shoah. La fortuna dei lettori è incontralo per caso, in autobus, attraverso il racconto di Emilio, e rendersi conto di aver incontrato un uomo capace di riconoscere il male del mondo, di scandirne l’orrore e salvare ciò che rimane di buono: quel senso di humanitas che ci rende meno soli.

Vincenzo Villarosa ci lascia con un ultimo, eppure primo in quanto apre il primo racconto di Temporary Life, interrogativo: “Si Deus est, unde malum?”, “Se dio esiste da dove viene il male?”.

Fonte immagine in evidenza: Homo Scrivens.

[amazon_link asins=’8832780380′ template=’ProductCarousel’ store=’eroifenu-21′ marketplace=’IT’ link_id=’85a76999-f59a-11e8-8c15-0f62ce1317da’]

Altri articoli da non perdere
Più donne che uomini, un romanzo di Ivy Compton-Burnett
Più donne che uomini, un romanzo di Ivy Compton-Burnett

Più donne che uomini, un romanzo di Ivy Compton-Burnett. Recensione  In uscita il 21 marzo, Più donne che uomini è Scopri di più

La trilogia rurale di Federico García Lorca | Trama e analisi
La trilogia rurale di Federico García Lorca | Trama e analisi

Federico García Lorca è stato uno scrittore spagnolo tra i più creativi ed emblematici. È stato un membro della generazione Scopri di più

La barca tornò sola, di Nini Sanna | Recensione
La barca tornò sola di Nini Sanna. Recensione

La barca tornò sola è un libro dell'autore Nini Sanna, edito da Il Frangente. Trama "Marco Casella, sul lastrico, inseguito Scopri di più

Il grillo narrante: l’esordio del Dr. Massimiliano Gaudino
Massimiliano Gaudino

“Il Grillo Narrante. Racconti, favole, poesie” questo il titolo del primo libro di Massimiliano Gaudino, edito Gruppo Albatros. Psicologo, Psicoterapeuta Scopri di più

A Natale un libro sospeso: Doctorammà di Graziella Lussu
A Natale un libro sospeso: Doctorammà di Graziella Lussu

Mercoledì 11 dicembre, nella sede CGIL Filcams in Piazza Garibaldi 101, Graziella Lussu ci presenterà il suo libro sospeso: Doctorammà Scopri di più

CriXion: intervista all’autore Antonio Perrone
criXion

Il romanzo breve criXion (Robin Edizioni, 2024, già recensito per Eroica Fenice) di Antonio Perrone è un libriccino composito, la Scopri di più

A proposito di Marica Gragnaniello

Vedi tutti gli articoli di Marica Gragnaniello

Commenta