The Witch’s Heart di Genevieve Gornichec | Recensione

The Witch's Heart di Genevieve Gornichec | Recensione.

The Witch’s Heart di Genevieve Gornichec è un romanzo fantasy fortemente ispirato alla mitologia norrena, pubblicato in Italia nel 2023.

All’interno del volume viene raccontata la storia di una figura spesso trascurata e dimenticata nell’immaginario collettivo, la storia della strega Angrboda. Nato sotto forma di retelling, questo libro si dedica al racconto di miti molto conosciuti, ma con una prospettiva totalmente unica. Attraverso quest’ultima, l’autrice riesce a farci empatizzare con personaggi che, nonostante la loro natura fantastica, ci risultano più vivi e reali che mai.

Genevieve Gornichec, l’autrice

Autrice di The Witch’s Heart, Genevieve Gornichec è laureata in Storia presso l’Università dell’Ohio. Successivamente ha continuato gli studi dedicandosi all’approfondimento della mitologia norrena e delle saghe islandesi, che sono la sua primaria fonte d’ispirazione. The Witch’s Heart è il suo romanzo d’esordio, edito in Italia da Mondadori nel 2023. Il suo romanzo più recente è The Weaver and The Witch Queen, pubblicato in lingua originale nel 2023 e attualmente ancora non tradotto in italiano.

The Witch’s Heart, la trama

La protagonista di The Witch’s Heart di Genevieve Gornichec è la strega Angrboda. La storia di quest’ultima inizia come solitamente terminano i racconti sulle streghe: con un rogo. Questo è infatti il destino riservato alla strega a causa di Odino, offeso e arrabbiato perché Angrboda si rifiuta di rivelargli una profezia sul futuro degli dei e del mondo.  La donna, sopravvissuta alla pira, decide di ritirarsi nella Foresta di Ferro e vivere da sola, lontano da tutto e tutti. A spezzare la sua solitudine sarà il dio Loki, giunto dalla strega per restituirle il cuore che era rimasto sulla pira. Dopo un’ostilità iniziale, Angrboda arriverà ad innamorarsi del dio, dando alla luce tre figli, tre creature uniche. Ma la pace costruita dalla donna non durerà a lungo: una visione del futuro le mostrerà un destino terribile per tutti coloro che ama e per tutti i Nove Mondi. Angrboda sarà costretta a scegliere se rimanere passiva al destino, e restare nella sua amata casa nel bosco, o combattere per la salvezza dei suoi figli e affrontare gli dèi dai quali si è sempre nascosta.

Gli eventi trattati in The Witch’s Heart da Genevieve Gornichec sono principalmente quelli che precedono e portano al famoso Ragnarok, la fine dei mondi. La prospettiva che il libro ci offre non è però quella tipica di un mito, dove generalmente questi avvenimenti vengono raccontati con distacco, accettati per la loro ineluttabilità; ciò che siamo in grado di percepire durante la lettura sono delle emozioni decisamente comuni, come la paura, l’amore, il desiderio di una madre di voler salvare i propri figli ad ogni costo. Il lettore segue, di conseguenza, il percorso di Angrboda nella riscoperta di se stessa e del suo coraggio, in un viaggio interiore ma allo stesso tempo costellato da tantissime figure mitologiche che influenzano la vita e le scelte della donna (Loki, Freya, Thor, Skadi e tanti altri). I personaggi che incontriamo sono tutti già molto noti all’interno della mitologia, ma vengono qui resi umani, completi di  difetti, sentimenti e contraddizioni. In The Witch’s Heart, Genevieve Gornichec usa il mito per parlarci di femminismo, razzismo, esclusione, tradimenti e vendette, donando una profondità totalmente inedita a questa storia.

«Questo potere è tuo, Madre Strega. Ti è sempre appartenuto. Devi solo allungare la mano e afferrarlo».

 

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A proposito di Martina Di Costanza

Studentessa di Mediazione Linguistica e Culturale presso l'Università degli Studi di Napoli l'Orientale.

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