Ueda Akinari è uno scrittore giapponese, considerato il più importante dell’epoca Edo. La sua opera più importante è Racconti di pioggia e di luna chiamata anche Ugetsu Monogatari.
Nel libro di Ueda Akinari quasi tutte le storie presentano un elemento fantastico: si tratta di storie di fantasmi chiamati i Kaidan che appaiono con la luna (da qui il nome del titolo), mostri e creature misteriose chiamate Yokai. Esso presenta inoltre riferimenti culturali geografici, chiamati in poesia Utamakura, e sono dei termini imbevuti di tradizione. È un’opera che combina cultura cinese e giapponese e rielabora degli eventi realmente accaduti.
Entriamo nel cuore del libro di Ueda Akinari: Racconti di pioggia e di luna.
Nella prefazione, si fa riferimento a due importanti scrittori che hanno avuto un brutto destino. Ueda Akinari si definisce un autore di “storielle”, ragion per cui non crede che potrà subire la stessa sorte. Con questa dichiarazione, Ueda Akinari si dimostra molto autoironico: egli si ritiene uno scrittore di “stupidaggini”, si mette in una posizione diversa rispetto ai grandi scrittori.
L’autore, inoltre, fa credere che il titolo non sia stato pensato a lungo, ma che sia stato concepito semplicemente durante un giorno piovoso. In realtà, l’intera opera è consapevolmente costellata da molti riferimenti alla pioggia e alla luna che sono dei topoi significativi della poesia classica giapponese.
1° racconto: Shiramine. Si tratta del racconti di eventi realmente accaduti. Il protagonista, Saigyo, è un monaco che compie un viaggio per arrivare a Shikoku dove è sepolto l’imperatore Sutoku. Quando arriva, trova luoghi desolati e tristi. Saigyo aveva conosciuto l’imperatore come un uomo potente. Sutoko fu poi esiliato e sepolto in un luogo indegno per un uomo del suo rango. Qui inizia a fare delle riflessioni che richiamano il concetto del MU YO che spiega l’impermanenza delle cose, e cioè la loro transitorietà. Mentre Saigyo prega, spunta la luna e appare il fantasma di Sutoku diventato ormai uomo pallido e mal ridotto. Secondo la cultura giapponese, quando un fantasma è ancora sulla terra significa che ha un sentimento di rancore e vuole vendicarsi.
2° racconto: Kikka no chigiri. L’appuntamento del crisantemo. Ueda Akinari ci presenta qui due protagonisti: Somon, studioso che vive con la madre, e Saemon, conoscitore di tecniche militari uniti da un patto di fratellanza. Un giorno, Saemon parte per una missione, ma i due protagonisti promettono che si incontreranno il giorno del crisantemo, e cioè il nono giorno del nono mese lunare. Saemon sarà fatto prigioniero e decide di uccidersi per non mancare all’appuntamento che aveva con il suo amico, poiché un uomo non può percorrere mille miglia, ma uno spirito sì. Quando spunta la luna, arriva dal suo amico che lo stava aspettando e gli racconta cosa è successo e Somon andrà a vendicarlo.
Racconto interessante poiché mette insieme una storia soprannaturale con un discorso sulla fedeltà.
Un altro racconto rilevante dell’opera di Ueda Akinari è Asagi Gayado, La casa tra gli sterpi. Questo racconto ha come protagonista un uomo sfaticato che un giorno incontra un commerciante che deve andare a Tokyo per vendere delle stoffe e decide di andare con lui. La moglie non vuole restare da sola e gli chiede di rinunciare, ricevendo una risposta negativa. Si tratta di un periodo bellico, ma quando tutti scappano lei resta perché il marito le aveva promesso che sarebbe tornato in autunno. Nel frattempo, il marito riesce a vendere tutto ma viene derubato. Non volendo tornare a casa a mani vuote, cerca di sopravvivere. Intanto trascorrono sette anni. Preso dal rimorso, torna al suo paese e si aspetta di trovare tutto cambiato. Quando arriva, scopre che tutto è rimasto uguale. Trova sua moglie, ormai invecchiata e pallida, ma ne è felice, e insieme i due coniugi si addormentano. Il marito si sveglia per il freddo e la pioggia, nota che la moglie non c’è più e che la casa è distrutta, quindi capisce di aver avuto solo un’apparizione. Cerca la tomba della moglie e scopre che è morta dopo due anni dalla sua partenza.
Questi sono solo alcuni dei testi di Racconti di pioggia e di luna di Ueda Akinari ma ce ne sono molti altri. Utile leggere quest’opera se siamo appassionati della cultura giapponese poiché ci mostra le tradizioni ma anche le credenze di quell’epoca.
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