Il karma mi odia è l’appassionante libro di Valentina Lattanzio edito da Milena Edizioni
La trama
Se Bianca fosse stata Eva e fosse vissuta nell’Eden, col cavolo che si sarebbe fatta tentare da un’insulsa mela offerta da un promiscuo serpente. Lei! Indefessa sostenitrice della più morigerata monogamia e abile smascheratrice di miserabili fidanzate fedifraghe delle sue migliori amiche? Giammai! Se però quella mela assumesse le sembianze di Agata – avvenente agente immobiliare con cui Bianca e la sua fidanzata stanno trattando per l’acquisto del loro futuro nido d’amore – la nostra eroina resisterebbe alle tentazioni o si tramuterebbe in ciò che lei stessa ha sempre condannato? Quello che Bianca ignora, è che dietro un apparentemente disinteressato e serrato corteggiamento, si cela una fitta rete di menzogne e tranelli, architettati dalla persona che più la odia al mondo e che come il più paziente dei ragni sta tessendo meticolosamente la tela con la quale è pronta a tenderle il suo agguato. Il karma mi odia è una corsa sfrenata fra bugie e verità, amori mozzafiato e rancori mai sopiti in cui chi è vittima si trasforma in carnefice. E viceversa.
Le tre protagoniste indiscusse del libro di Valentina Lattanzio, come si evince dalla copertina, sono fin da subito Bianca, Denise e Agata. Ognuna di queste donne, ha peculiarità e ruoli differenti.
Bianca è il cardine intorno al quale ruotano tutti gli eventi frenetici del libro. È una giovane donna “cigno”, così come le piace definirsi. È estremamente leale, incapace di dire bugie, a tratti disgustosamente sincera. Accanto a lei, si staglia la figura di Denise, la sua giovane compagna napoletana, che ogni settimana si sottopone a tediose trasferte pur di raggiungere la residenza romana della sua metà. Le due hanno un rapporto solido, che oscilla tra routine e punti fermi da ormai sette anni. A rendere tale rapporto maggiormente incerto sarà l’entrata in scena della terza protagonista. Agata è intraprendente, folle ed impulsiva, sarà lei che in diversi momenti della storia, reggerà i fili delle azioni e delle controazioni. A rendere il suo personaggio iconico, è senz’altro, la sua professione. Agata, sembrerà vendere case, così come insistentemente vorrà vendere il suo cuore alla fedelissima Bianca.
A dare una patina quasi da sitcom, sarà la “residenza gaia”, ovvero la casa che Bianca condivide con Paride e Filomena. L’abitazione, sarà il luogo di incontri speciali, covo di piani risolutivi, il nido sicuro per allontanarsi dai problemi della vita quotidiana. Anche i due conviventi di Bianca, saranno per motivi diversi due spunti di grossi approfondimenti per la penna di Valentina Lattanzio.
Paride, infatti, con la sua relazione omosessuale con Angelo, porrà all’attenzione del lettore argomenti significativi, quali le problematiche circa l’accettazione familiare di un membro omosessuale, i principi della comunità Rainbow, a soprattutto la voglia di far luce sulla verità salvifica dell’amore.
Al tempo stesso, anche Filomena, attraverso la sua “conquista impossibile”, strizzerà l’occhio alla tenacia amorosa, all’esigenza di combattere contro gli stereotipi e raggiungere il proprio sogno d’amore, seppur con sofferenza.
Il libro sarà frastagliato da numerosi flashback, i quali porteranno alla luce situazioni del passato volte a rendere il presente di maggiore comprensione. I tuffi nel passato saranno romantici, emozionanti, tristi e talvolta pregni di rabbia. Ogni riga rimanderà alla mente del lettore un frammento della storia capace di coinvolgere ed appassionare in maniera definitiva.
La nota scura di tutto il libro è ovviamente la presenza di un antagonista. Cinzia, una donna proveniente dal passato di una delle protagoniste, muoverà i fili delle macchinazioni volte a rendere il presente una chiazza di colore fitta di punti di domanda. Cinzia incarna la rabbia, la vendetta, e la delusione: difetti che la renderanno il personaggio più disprezzabile della storia.
Intorno all’acquisto della fantomatica casa, ruoteranno vicende, bugie, tradimenti, persino notti di sesso e parole d’amore. L’amore di Bianca e Denise sarà messo più volte alle strette da una forza nuova incapace di arrestarsi.
Il libro sarà fitto di colpi di scena, personaggi transitori, punti luce e d’ombra. Verso la fine, ci si imbatterà in un colpo di scena ricco di emozione, il quale cambierà tutte le carte in tavola, sprigionando la sua potenza nella sua piena interezza.
Il karma mi odia è un libro dalla copertina variopinta, il cui titolo ricorda che presto o tardi “il passato può rimbalzarci addosso” talvolta regalando insieme ai casini, anche qualcosa di buono.
È un libro capace di intrattenere nelle sue pagine scritte con chiarezza e leggerezza. La scrittura di Lattanzio è emozionante e leggera, capace di rendere argomenti pesanti della stessa consistenza di una nuvola. Una macchia di colore accesa capace di rilasciare sorprese, luci e colpi di scena dall’inizio alla fine.
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