Zora Neale Hurston: Their eyes were watching God | Recensione

Zora Neale Hurston

Their eyes were watching God, o I loro Occhi guardavano Dio, è un romanzo scritto dalla scrittrice afroamericana Zora Neale Hurston del 1937, è ambientato in Florida ed è considerato uno dei romanzi più famosi della letteratura americana. Ciò che maggiormente colpisce di questo romanzo è il contrasto tra il periodo storico in cui è ambientato, impregnato di razzismo e mentalità estremamente chiusa, e le sue tematiche espresse attraverso il punto di vista della comunità nera.

Trama di Their eyes were watching God di Zora Neale Hurston

Their eyes were watching God di Zora Neale Hurston tratta la storia di Janie Crawford, una donna nera di mezza età che torna in Florida dopo diverso tempo. Al suo ritorno entra nel mirino dei cittadini che si interrogavano su cosa abbia fatto in tutti questi anni e di cosa ne sia stato di suo marito Tea Cake. La storia che sarà narrata in tutto il romanzo è in realtà la confessione che Janie fa alla sua amica Phoeby. Dopo la fuga di sua madre, Janie viene cresciuta da sua nonna, la quale, a causa della schiavitù, cambia il suo modo di stare al mondo, e quello che più desidera per Janie è che si sposi il prima possibile in modo da ottenere protezione e uno status sociale migliore.

Così, Janie sposerà un contadino molto più anziano di lei, Logan, ma fin dall’inizio la loro convivenza sarà problematica e renderà Janie estremamente infelice. Un giorno, un uomo dal carattere ambizioso e carismatico, di nome Jody (uno dei personaggi più dinamici del romanzo di Zora Neale Hurston), conquisterà il cuore di Janie, la quale decide di scappare con lui e di sposarlo. L’obiettivo di Jody è quello di avere una gran voce a Eatonville, dove infatti entra in politica e si dedica anima e corpo al suo ruolo di sindaco. D’altra parte, però, la vita di Janie diventa presto monotona e soffocante con Jody, il quale non le permette di esprimersi liberamente, anzi la costringe a comportarsi in un certo modo, secondo la sua visione di come dovrebbe essere la moglie di un sindaco. Anche se si sottomette a Jody, nel suo cuore Janie è piena di sogni e speranze per se stessa. Dopo quasi vent’anni di matrimonio, Janie trova finalmente la forza di ribellarsi contro Jody davanti a tutti i cittadini, ma quest’ultimo non si farà scrupoli nel picchiarla in pubblico. Il matrimonio tra i due si rompe inesorabilmente e Jody si ammala. Sul letto di morte, Janie gli rinfaccia tutto ciò che ha subito in quegli anni di matrimonio.

Dopo la morte di Jody, Janie si sente finalmente libera, infatti rifiuterà i vari pretendenti che la corteggiano. Però, Tea Cake, colui che cambierà ulteriormente l’andamento del romanzo di Zora Neale Hurston, sarà l’eccezione, perché quando lo incontra, Janie prova dentro di sé un’attrazione incontrollabile. Dopo nove mesi dalla morte di Jody, Janie sposa Tea Cake, provocando lo shock di tutti, e si trasferisce con lui a Jacksonville.

Circa due anni dopo il matrimonio con Tea Cake, i due sono costretti a scappare a casa di un terribile uragano, ma durante la fuga un cane rabbioso morde Tea Cake. Quest’ultimo si ammala a causa delle condizioni del cane, e durante un momento di rabbia incontrollata, Tea Cake si convince di essere tradito da Janie e così prende una pistola e la punta contro di lei. Quest’ultima, si trova costretta ad ucciderlo per difendersi. Fu inizialmente processata, ma in seguito dichiarata non colpevole. Il capolavoro della scrittrice Zora Neale Hurston si conclude così come è iniziato, con Janie che termina il suo racconto alla sua amica Phoeby, la quale reagisce in maniera incredula a tutto ciò che ha ascoltato.

Perché leggere questo romanzo

Il romanzo di Zora Neale Hurston si basa su una serie di contrasti: ad esempio, abbiamo da un lato il silenzio e dall’altro la voce. Infatti, in tutto il romanzo, Janie cerca la sua voce come espressione della sua individualità, ma le persone che le stanno accanto cercheranno sempre di spegnerla, come suo marito Jody che spesso la costringerà al silenzio. Abbiamo poi il contrasto tra l’amore (o la relazione) e indipendenza, infatti, come detto in precedenza, lo scopo della vita di Janie è quello di creare una sua identità e lo fa seguendo un percorso in cui è sempre accompagnata da uomini con cui cerca di instaurare un rapporto di rispetto reciproco. Tuttavia, Janie ha un obiettivo più egocentrico, che riguarda solo se stessa e la sua indipendenza. L’ultimo contrasto è quello tra umanità e natura, infatti più volte i personaggi del romanzo si mostrano convinti di poter controllare indipendentemente il loro destino, ma la verità (o almeno quella che trapela dal romanzo) è che ogni scelta umana non può mai andare contro la natura e che tutto dipenda inesorabilmente da essa.

Their eyes were watching God di Zora Neale Hurston si caratterizza per una profonda introspezione psicologica del personaggio principale, tanto che il lettore si sente coinvolto ed in grado di poter relativizzare la realtà secondo il punto di vista di Janie. Il linguaggio è utilizzato dall’autrice in maniera strategica, dimostrando una buona padronanza del dialetto rurale della comunità nera. Alterna, inoltre, un’alta narrazione letteraria e un dialetto idiomatico, rendendo il tutto più realistico.

Fonte immagine: Copertina del libro Their eyes were watching God di Zora Neale Hurtson

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