Afar Combo: con Majid continua il viaggio musicale partito dall’Africa

Afar Combo

Gli Afar Combo riprendono il viaggio con il loro secondo album Majid per l’etichetta discografica Music Force e Toks records.

Dopo il primo disco omonimo AFAR COMBO, il gruppo si conferma un quartetto che funziona: Mirko Cisilino alla tromba, Alan Malusà Magno alla chitarra elettrica, Roberto Amadeo al contrabbasso e Marco D’Orlando alla batteria. Un connubio di musicalità apolidi sognanti e concrete, violente e sentimentali allo stesso tempo, nomadi e sempre consapevoli di sé che creano visioni sonore inaspettate per un viaggio musicale che supera i confini di genere.

Con Majid, gli Afar Combo hanno sviluppato un lavoro discografico dinamico dai cambi di stile repentini che rivelano un lavorio mentale recondito: basati su idee e prospettive diverse, i gusti e le ambizioni musicali dei quattro componenti si mescolano e convergono in un prodotto necessariamente originalissimo.

Afar Combo, con Majid continua il viaggio musicale partito dall’Africa

Partiti dall’Africa con il loro primo album chiamato non a caso Afar Combo (un nome che rimanda alle popolazioni nomadi africane), dopo aver fatto la prima fondamentale tappa del loro cammino musicale quale la tradizione jazzistica più classica e “convenzionale”, gli Afar Combo lasciano il punto di partenza per continuare un viaggio tra generi che si fa più urban e suggestivo. La maturità musicale del quartetto udinese è dimostrata nella ideazione e elaborazione più colta di questo secondo album caratterizzato dalla coesione interessante di strumenti diversi (chitarra elettrica e tromba, batteria e contrabbasso) e dalla coerenza concettuale che rimane intatta dall’inizio alla fine.

La musica di Majid risale dai “bassifondi metropolitani” e si espande coinvolgendo regioni musicali lontane. Nove tracce, nove posti remoti fatti di sole note: Rokia, In fila, Paesaggio, Detto al mare, L’oracolo, Majid, Barca a vela, Ferrage, Bulga bulga. Una miscela di rock, blues, jazz, sound soft e ruvido, musica dalla potenzialità di colonna sonora (L’oracolo ne è un esempio lampante), ma anche di ispirazioni e contaminazioni più lontane. Majid è il nome di Majid Bekkas un musicista originario del Marocco a cui Mirko, Alan, Roberto e Marco hanno dedicato il titolo dell’album e di una track al suo interno. Rokia è invece dedicata a Rokia Traorè, un musicista del Mali.

Una pietanza speziata che ha gli odori e i sapori di ogni dove: così potremmo definire Majid riprendendo le parole degli stessi Afar Combo. Ogni onnivoro musicale dovrebbe assaggiarla per soddisfare ogni senso, uditivo e non, e appagare l’immaginazione che corre lontano e si libera da forzature o schemi di ogni sorta. Come forse accade raramente, il lavoro degli Afar Combo è fresco e sincero, non dà conto al mercato. Majid è un prodotto di nicchia che mantiene perciò intatta la propria purezza, ma soprattutto da non sottovalutare.

Fonte immagine di copertina: AfarCombo su Facebook.

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