I Beatles sono probabilmente la band più conosciuta al mondo per un motivo valido: hanno rivoluzionato molti aspetti della musica rock. Si tratta di una band che offre un vasto repertorio di stile: da singoli pop orecchiabili, come Yellow Submarine o All You Need Is Love, a canzoni che hanno contribuito alla creazione di nuovi generi come Helter Skelter. In questo articolo esploreremo 5 album dei Beatles da ascoltare per capire il motivo della loro duratura impronta sulla musica:
1. Rubber Soul (1965)
Un ottimo punto d’accesso per chiunque voglia iniziare ad ascoltare la band, Rubber Soul è una via di mezzo tra i Beatles della Beatlemania e la sperimentazione che verrà dopo. Contiene alcuni dei lavori migliori di John Lennon, quali Norwegian Wood, una canzone estremamente orecchiabile, ma anche chicche liriche come Nowhere Man. Le canzoni di Paul McCartney non sono da meno: Michelle è la canzone pop perfetta, così come collaborazioni come In My Life. L’album è scorrevole e piacevole da ascoltare, con un suono molto contemporaneo.
2. Revolver (1966): l’album dei Beatles con stampo buddhista
Quest’album è incredibilmente innovativo per vari motivi: le esperienze dei Beatles in India li portano a introdurre il sitar, suonato da George Harrison in brani come Love You To, e ad adottare nuove influenze buddhiste, particolarmente evidenti nei testi di John Lennon. Importante citare la nascita di testi non incentrati sull’amore, grazie anche all’influenza di Bob Dylan – un’altra iconica figura degli anni ‘60 – come si nota nella canzone Eleanor Rigby. Abbiamo anche l’iconica Yellow Submarine, cantata da Ringo Starr.
Abbiamo poi la canzone finale dell’album, Tomorrow Never Knows, ben nota per il suo carattere avanguardistico, grazie all’uso del primo drum loop nella storia della musica popolare, e per l’uso innovativo dei tape recorders, con strumenti suonati al contrario.
3. Sgt Pepper’s Lonely Hearts Club Band (1967)
Quest’album continua il filone di sperimentazione creando essenzialmente un nuovo genere: il psych-rock, basato su suoni, temi e testi influenzati da droghe allucinogene come LSD; quest’ultima con un riferimento sottile nel titolo della canzone Lucy in the Sky with Diamonds. Canzoni come A Day In The Life sono considerate l’apice della collaborazione Lennon-McCartney. Di questo periodo dei Beatles abbiamo anche music video sperimentali come Strawberry Fields Forever. Quest’album, massimalista in natura, darà inizio alla Summer of Love, l’apice del movimento hippie.
4. The White Album (1968)
Nel 1968 le tensioni tra i Beatles sono inconciliabili e si vedrà nel White Album, un doppio LP dove l’atmosfera dell’album varia incredibilmente da traccia in traccia e gli screzi tra i membri della band sembrano riflettersi nel suono dell’album. Contiene le canzoni più caotiche, ma anche più iconiche e influenti della band, come Blackbird, una ballata che allude ai diritti civili (ricordiamo la data di uscita dell’album), Helter Skelter, la canzone menzionata in precedenza, che per molti ha contribuito alla creazione del genere heavy metal, e l’iconica ballata While My Guitar Gently Weeps di George Harrison.
5. Abbey Road (1969): l’ultimo album dei Beatles prima della rottura
L’ultimo album dei Beatles prima della loro rottura, Abbey Road rappresenta i Beatles al loro apice. Per molti fan è uno dei migliori album di tutti i tempi, riassumendo il meglio di ogni Beatle: canzoni iconiche come Here Comes the Sun e Something di George Harrison, la simpatica e orecchiabile Octopus’s Garden di Ringo Starr, l’enigmatica Come Together e I Want You (She’s so Heavy) di John Lennon. Poi, il Medley finale di 18 minuti di Paul McCartney che fonde ben nove canzoni in una sola suite musicale, chiudendo con The End, che contiene una parte da ogni singolo Beatle: il primo e unico drum solo di Ringo e un mix di assoli da parte di John, Paul e George che si alternano.
Immergersi nel mondo dei Fab Four è una delle cose più appaganti che un amante della musica può fare, e questi 5 album dei Beatles da ascoltare sono un ottimo inizio!
Fonte immagine: Spotify