I Bluvertigo nascono come band nel 1992 dall’incontro di Marco Castoldi, in arte Morgan, e Andrea Fumagalli, in arte Andy. Il gruppo ha attraversato diverse evoluzioni e cambi di formazione. Morgan e Andy formano negli anni Ottanta il duo Smoking Cocks, successivamente diventano i Golden Age, per poi essere definitivamente i Bluvertigo nel 1992 con l’aggiunta di altri due membri che attualmente sono Livio Magnini e Sergio Carnevale.
I Bluvertigo sono una delle band italiane ad aver lasciato un segno nel panorama musicale italiano rock che ad oggi è purtroppo poco esplorato a causa delle nuove tendenze musicali. Gli album della band restano delle pietre miliari della musica italiana. Grazie ai numerosi prestiti delle band rock estere come i King Crimson, Queen, Duran Duran ed altri, i Bluvertigo hanno avuto la possibilità di crescere musicalmente di anno in anno e hanno anche proposto diverse cover delle sopracitate band, una di queste è Complicità contenuta nell’album Acidi e basi del 1995.
Dopo un lungo periodo di pausa, i Bluvertigo si sono riuniti nel 2021 annunciando il sesto album che però non ha ancora visto la luce a causa di diverse complicazioni all’interno della band.
Per conoscere meglio i Bluvertigo, vi proponiamo gli album della trilogia chimica che meglio rappresentano la loro evoluzione artistica
1. Acidi e basi
Acidi e basi dei Bluvertigo apre la trilogia chimica del gruppo. Primo album in studio uscito nel 1995, Acidi e basi è un mix di sonorità di elettronica e rock: composto da Morgan e prodotto da lui e i Bluvertigo, l’unica eccezione è la settima traccia Complicità che deriva da Here is the house dei Depeche Mode. Composto nei 20 anni di Morgan, le canzoni dell’album rappresentano al meglio lo stato d’animo dei venti anni e la voglia di evadere dalla monotonia. Acidi e basi è un grido contro la conformità della società e la noia della società moderna, a volte troppo uguale e priva di stimoli, da cui è difficile evadere. Singoli di successo di Acidi e basi sono Iodio, I Still Love You e Decadenza, brani molto diversi tra loro ma che hanno il filo conduttore di essere estremamente interessanti dal punto di vista compositivo e testuale.
2. Metallo non metallo
Album di mezzo della trilogia chimica, Metallo non metallo esce due anni dopo Acidi e basi e rappresenta la svolta dell’evoluzione musicale dei Bluvertigo. Anche quest’album è stato composto da Morgan, con la partecipazione del resto del gruppo per gli arrangiamenti. A differenza del primo album, il secondo della trilogia vede una maggiore sperimentazione psichedelica nelle canzoni dell’album. I temi di Metallo non metallo riguardano il rapporto tra l’individuo e ciò che sta al di fuori del sé, talvolta ironizzando sulle norme della società come nel caso del singolo di grande successo Fuori dal tempo, in cui Morgan scrive «Non posso dire tutto quello che penso / Non posso fare tutto quello che voglio / Non posso esaudire i miei desideri». Il secondo album della trilogia è un gioiello nella produzione artistica del gruppo e soprattutto ha decretato Morgan e i Bluvertigo come gli artisti migliori della loro generazione in Italia nel rock.
3. Zero
Zero è l’ultimo album della trilogia chimica. Un album di grossi esperimenti e di salti nel vuoto per i Bluvertigo: la realizzazione di Zero è costata milioni di lire alla band, esaurendo anche tutti i risparmi per i progetti successivi. Morgan, il compositore della band, si era posto l’obiettivo di osare di più rispetto al precedente album Metallo non metallo: voleva unire l’analogico al digitale. Da questo punto, inizia il viaggio dei Bluvertigo nella realizzazione di un album al contempo pop e sperimentale. Uscito nel 1999, Morgan esce dai suoi venti anni e rende anche i suoi testi più maturi, uscendo dalle tematiche di ribellione contro la società. Il compositore considera Zero come un album perfetto in ogni aspetto e sempre attuale: a differenza dei precedenti album in cui si percepiscono gli anni ’90; secondo Castoldi, il terzo album è un sempreverde della musica. Ogni traccia di Zero è interessante dal punto di vista compositivo. Il singolo dell’album è La Crisi che, come suggerisce il titolo, tratta di un periodo di crisi che per definizione stravolge la vita. Il cambiamento dovuto dalla crisi si riflette anche nella musica che si svolge su piani differenti, dal più pulito a quello più sperimentale.
Fonte immagine: Cover dell’album I Grandi Successi – Morgan e Bluvertigo