I migliori album di Cardi B secondo noi.
Chi è Cardi B?
Prima di elencare i 3 album di Cardi B che dovreste assolutamente conoscere, è opportuno ripercorrere brevemente vita e carriera musicale dell’artista. Cardi B, pseudonimo di Belcalis Marlenis Almánzar, è una rapper nata a New York l’11 ottobre dell’anno 1992. Riconosciuta oggi come una delle migliori rapper statunitensi, Cardi B mostra da sempre un interesse per il mondo dello spettacolo. Intraprende una vera e propria vita musicale a partire da un remix della canzone Boom Boom del cantante Shaggy. Pubblica il suo primo mixtape, intitolato Gangsta Bitch Music Vol 1 nel 2016, ma è a partire dal Gangsta Bitch Music Vol.2 che comincia a riscontrare i primi esiti positivi di quella che sarà una carriera musicale ricca di successo. Oggi, il repertorio di Cardi B è ricco di brani e di 3 album che le hanno consentito ben 28,6 milioni di ascoltatori mensili su Spotify.
Dopo aver ripercorso brevemente vita e carriera musicale della cantante, possiamo finalmente elencare e analizzare insieme i 3 album di Cardi B che dovreste assolutamente conoscere.
- Gangsta Bitch Music Vol 1
Facendo un passo indietro nella carriera musicale dell’artista, il primo album pubblicato, nonché quello che le permette di farsi spazio nella scena rap, si intitola Gangsta Bitch Music Vol 1. Si tratta di un album pubblicato il 7 marzo 2016, costituito da 13 brani. Possiamo definire questo mixtape come un lavoro introspettivo in cui Cardi B descrive la sua persona, ripercorrendo la sua vita a partite dagli anni in cui si dedicò all’attività di spogliarellista e di come troppo spesso ha preso scelte difficili e sacrificanti, pur di arrivare a raggiungere i suoi obiettivi, per essere ricordata come una donna che è molto più del suo corpo, una donna che ha qualcosa da raccontare. Un esempio potrebbe essere il brano Selfish, tradotto in italiano come Egoista, in cui l’artista si presenta come una donna vulnerabile che ha dato sempre troppo agli altri, ma che ora sceglie di avere un sano egoismo pur di proteggere se stessa. O ancora degna di citazione è la canzone Trust issues, il cui testo, come suggerisce il titolo, è incentrato sui problemi di fiducia che ha nei confronti delle persone che le hanno sempre girato le spalle, ma che dopo il suo successo sono tornate a farsi presenti nella sua vita.
- Gangsta Bitch Music Vol.2
Dopo il debutto del primo mixtape, Cardi B propone una nuova versione di quest’ultimo, appunto un secondo volume. Gangsta Bitch Music Vol.2, pubblicato il 20 gennaio 2017 e composto da 10 brani, è un album che presenta inoltre collaborazioni con atri artisti quali ad esempio Offset. Questa volta Cardi B si presenta come una donna più sicura di se, da un punto di vista personale, ma anche secondo una prospettiva artistica. Le scelte musicali rispecchiano la sua nuova persona: forte, aggressiva e determinata nel raggiungimento dei suoi obiettivi. I temi affrontati nell’album sono vari, tra i più importanti ricordiamo ad esempio la continua lotta per l’indipendenza femminile, una battaglia dura da affrontare in un mondo in cui l’uomo vuole dominare, anche nella sfera musicale. Ricordiamo Pull Up, una canzone dell’album in cui lei gioca a mettersi a paragone con gli uomini, affermando che è in grado di competere con loro e addirittura di superarli, riferendosi particolarmente alle sue capacità artistiche.
- Invasion of privacy
Si tratta dell’ultimo album di Cardi B, pubblicato il 6 aprile 2018 e formato da 13 brani. Possiamo definirlo come il lavoro che ha dato una vera e propria svolta alla carriera della rapper. Accolto in maniera assolutamente positiva dalla critica e dal pubblico, Invasion of privacy permette a Cardi B di posizionarsi tra le più importanti voci della scena rap americana, vincendo addirittura il Grammy Award per il miglior album rap nell’anno 2019. Tra i brani dell’album che hanno ottenuto più successo ricordiamo Bodak Yellow, una canzone che celebra il successo finalmente arrivato e che rimanda ancora una volta alla sua vecchia vita da spogliarellista con frasi come «I don’t gotta dance, I make money moves», ovvero «non devo ballare, faccio movimenti monetari», che sta a significare che non ha più bisogno di mostrare il suo corpo con l’attività di spogliarellista per guadagnare soldi. Un’altra canzone famosissima dell’album è I like it con J Balvin e Bad Bunny, una vera e propria celebrazione di cultura latina, riscatto e riconoscenza verso questa nuova vita di lusso tanto desiderata.
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