Box Memories è il primo disco di Francesco Scordo, in arte The Seer, uscito a fine gennaio. Scrittore, cantante e musicista, The Seer ha esordito nel mondo della musica nel 2022 con il pezzo Andinian Echoes, presente anche nell’EP. Box Memories, infatti, riunisce i brani che il cantante ha prodotto e pubblicato nel corso degli anni, per un totale di cinque canzoni, disponibili sia su Spotify che su Youtube.
Di seguito le domande che abbiamo rivolto al cantautore, in occasione dell’uscita di Box Memories di The Seer
Il suo EP d’esordio, intitolato Box Memories, è uscito il 31 gennaio. Tra i cinque brani presenti, qual è quello a cui si sente più legato e di cui va più fiero?
A dire la verità non c’è un brano per me che sovrasti l’altro: quasi tutte le canzoni presenti sono dei frammenti in cui parlo della mia vita e vado fiero perciò di tutto quello che ho scritto e fatto.
Andinian Echoes, il secondo pezzo dell’EP, incentiva a non arrendersi di fronte alle difficoltà, cercando di mantenere un’attitudine positiva verso il futuro. Quando si sente scoraggiato, cosa la aiuta a ritrovare la speranza?
Sicuramente mi aiuta molto il comporre e fare musica, per me ormai è come una religione e senza non riesco a farne a meno. Mi aiuta ad avere serenità e ad affrontare con tranquillità i miei problemi quotidiani.
Quando si ascolta Box Memories di The Seer, si nota subito che la canzone più movimentata sia Saturday Night: dal testo emerge la voglia di divertirsi e staccare la testa dai problemi quotidiani, almeno per una notte. Di solito, lei riesce effettivamente a mettere un freno ai pensieri e dimenticare tutto anche solo per qualche ora?
Sì, ogni tanto ci riesco, nonostante il mio lavoro che occupa molto tempo. Non sono proprio un “discotecaro” ahah, ma con la compagnia giusta riesco a divertirmi e a dimenticare il resto… un po’ come scrivo nel testo di Saturday Night.
Le tracce sono caratterizzate da una certa fluidità musicale, in quanto influenzate da diversi generi, tra cui elettronica, rock alternativo e pop. Questa fluidità è il risultato di una costante voglia di mettersi in gioco e di sentirsi libero di esprimersi senza limiti di genere? Oppure pensa che in futuro, dopo aver sperimentato un po’ di tutto, si dedicherà a uno nello specifico?
Io sono un appassionato e fan della musica in generale, e mi piace ascoltare vari generi: sono più o meno aperto a tutto. Per adesso mi sono sentito di esprimere ciò perché volevo dare un’impronta solida a ciascuna canzone singola, in futuro non ti so ancora dire se mi fossilizzerò su un solo genere, il tutto dipenderà da come mi sentirò emotivamente.
Quattro pezzi su cinque sono cantati in inglese: la scelta di questa lingua deriva dal fatto che le consente di esprimere meglio ciò che sente o rappresenta il desiderio di raggiungere un pubblico più ampio?
Ho sentito che quei brani musicalmente si prestavano molto meglio in inglese, senza togliere nulla all’italiano. Se ci fosse la possibilità mi piacerebbe anche uscire fuori dai confini nazionali e cercare di far sentire a più persone le mie canzoni.
Venerdì 28 febbraio si esibirà a Bologna per presentare l’EP: tra i vari brani, ce n’è uno in particolare che non vede l’ora di cantare dal vivo?
In realtà non vedo l’ora di presentare il mio progetto, in programma non ci saranno solo le canzoni dell’EP ma anche qualche chicca e altri inediti che registrerò più in là, perciò cercate di non mancare assolutamente!
Box Memories di The Seer, in conclusione
Insomma, il viaggio musicale di The Seer è appena cominciato: Box Memories è soltanto l’inizio di un percorso che si prospetta ricco di sentimenti e creatività, e che ci consentirà di entrare sempre più in contatto con le nostre emozioni, attraverso le parole e la musica di The Seer.
Fonte immagine e video: Spotify, YouTube