Canzoni degli Evanescence: 4 da ascoltare

Canzoni degli Evanescence: 4 da ascoltare

Le canzoni degli Evanescence ci hanno accompagnati dalla fine degli anni ’90 ad oggi, sono il gruppo più iconico del genere rock. Gli Evanescence (evanescenza), sono un gruppo Gothic-Metal nato nel 1995. Tendono a riprendere anche il Progressive, l’Alternative e il Nu Metal. Il gruppo è cambiato un po’ nel corso del tempo, la costante è sempre stata Amy Lee, la voce del gruppo; ad oggi ci sono Tim Cord, Troy McLawhorn, Will Hunt ed Emma Anzai. La band nacque dall’idea di Amy Lee e Ben Moody, quest’ultimo scoprì la voce di Amy definendola “angelica“, si sentiva in Paradiso.

Canzoni degli Evanescence: debutto

Gli Evanescence iniziarono ad avere un po’ di popolarità del 1998 con Understanding, che venne trasmesso alla radio, ma i fondi erano ancora pochi. Qualche anno dopo si unì un amico di Ben, David Hodges, ed insieme pubblicarono nel 2000: Origin, con la BigWig Enterprise.  Ma il primo vero e proprio album degli Evanescence, quindi non più demo, fu con il produttore Dave Fortman: Fallen (2003-2005), che contiene due icone della musica, Bring Me To Life e My Immortal. Fecero un tour che comprendeva Europa, Asia e Oceania. Vinsero premi importanti come due Grammy Awards nel 2004. Insomma, gli Evanescence iniziano così il loro successo, fino al 2013, periodo in cui restano in pausa per un paio d’anni. Nel frattempo, Amy diventa madre e alcuni membri della band cambiano. In questi due anni di pausa, Amy pubblica un album da solista per far conoscere altri lati della sua personalità: Aftermath. Gli Evanescence tornano in scena con l’album Synthesis nel 2017. Nel 2021 pubblicarono il quarto album: The Bitter Truth. Il tour europeo Worlds Collide insieme ai Within Temptation iniziò il 9 novembre 2022 e terminò l’8 dicembre 2022, totalizzando 19 date circa; era un tour rimandato dal 2019 a causa del Covid-19. Mentre nel 2023 hanno accompagnato i Muse in un tour nordamericano

Canzoni degli Evanescence: 4 da ascoltare

  • Bring Me to Life

Bring Me to Life è un brano del 22 aprile 2003 e fa parte dell’album Fallen. In realtà, questo brano era già conosciuto prima della sua pubblicazione ufficiale, in versioni differenti. Amy dichiara che è una canzone scritta per il suo attuale marito, Josh Hartzler: è stata una delle poche persone con cui si è aperta riguardo l’infelicità che provava con la sua relazione passata. Josh è stato capace di capire lo stato d’animo di Amy, anche se lei cercava di mascherare la sua infelicità; ha avuto un ruolo molto importante nella sua vita, è stato il primo a farle capire che doveva dare una svolta alla sua vita e smetterla di fingere. E da qui deriva proprio la frase che apre il brano: “How can you see into my eyes like open doors” e ancora, in un’altra strofa, “only you are the life among the dead”. Pertanto, Bring Me to Life è stata la canzone del debutto della sua carriera, ma anche un debutto personale, la sua vita iniziava ad essere come aveva sempre sognato. 

  • Going Under 

Going Under è anch’esso un brano di Fallen, pubblicato il 9 settembre 2003. E’ un brano più malinconico, qui ci si trova nel pieno della relazione tossica, si sta letteralmente affondando. E’ una lotta personale: c’è un dolore dal quale non ci si riesce a liberare, è pertanto un grido d’aiuto. E’ incredibile come la voce angelica di Amy riesca a rendere la disperazione del soggetto, si sente tutta la sofferenza. Nonostante il soggetto sia avvolto da un rapporto tossico, ha momenti di lucidità in cui capisce che non c’è niente di sano e c’è solo distruzione:“I won’t be broken again (again), I’ve got to breathe, I can’t keep going under”.

  • Breathe No More

Breathe No More è un brano più intimo, Amy si arma di lucidità e si confronta con se stessa. “I’ve been looking in the mirror for so long, that I’ve come to believe my soul’s on the other side”,  è così a pezzi e piena di atteggiamenti tossici che non sa più chi è. Prova quasi odio per se stessa, poiché continua con: “All the little pieces falling shatter shards of me too sharp to put back together”. Probabilmente è un altro brano scritto durante la sua relazione tossica, così tossica che arrivò a cambiare se stessa per lui, in una versione che a lei non piaceva per niente, ma per farsi amare da lui, il prezzo era odiare se stessa. 

  • My Immortal

My Immortal è quasi una poesia per il modo in cui scrive dell’amore: emozioni che non possiamo controllare, anche se ci fanno del male, anche se, paradossalmente, la persona che amiamo, è proprio quella che ci fa star male. Allora, in questo caso, si deve avere la forza di lasciare andare. E’ difficile lasciare la persona a cui hai donato la versione migliore e peggiore di te. Ma, dopo tanto dolore, forse nemmeno il tempo può cancellare quelle ferite: “There’s just too much that time cannot erase”.

Le canzoni degli Evanescence sanno essere molto dirette, scavano in fondo all’anima senza paura ed è questo che fa sentire il pubblico compreso. L’ultima esibizione degli Evanescence è abbastanza recente, sono stati presenti a Milano il12 giugno 2024 alla Fiera Milano Live 2024.

 

Fonte dell’immagine: Copertina ufficiale di Spotify dell’album Evanescence (2011).

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