Megadeth è una band thrash metal formata a Los Angeles nel 1983 dal cantante e chitarrista Dave Mustaine dopo la sua dipartita come chitarrista dai Metallica, in seguito a diatribe personali con il cantante James Hetfield e il batterista Lars Ulrich. Megadeth è tra i “big four” delle band thrash metal americane, insieme a Metallica, Slayer e Anthrax. Tra riff veloci e tecnici, bellissimi e virtuosi assoli, i Megadeth sono conosciuti per tematiche come guerra, politica, religione, morte e sentimenti umani. La loro mascotte è Vic Rattlehead, il quale è possibile trovare su quasi tutte le copertine degli album. Tra 41 anni di album iconici e canzoni dei Megadeth, la formazione più iconica tra le molteplici rimane quella con Marty Friedman alla chitarra, David Ellefson al basso e Nick Menza alla batteria. Ma quali sono le canzoni che bisogna assolutamente ascoltare per conoscerli? Eccone cinque per iniziare.
1. Holy Wars…The Punishment Due
Holy Wars apre il loro album più popolare, Rust in Peace del 1990, paragonabile ad altri mostri sacri come Master of Puppets dei Metallica o Reign in Blood degli Slayer. La struttura inusuale della canzone, che parte da una parte thrash e veloce, passa per un intermezzo melodico di Marty alla chitarra e finisce con una sezione pesante e lenta, la rende una delle canzoni dei Megadeth più bella e tra le più particolari del thrash metal. Il tema della canzone è principalmente il conflitto tra Palestina e Israele, ma più in generale parla delle guerre perpetrate in nome della religione.
2. Tornado of Souls
Hit dopo hit, Rust in Peace ci regala un altro capolavoro delle canzoni dei Megadeth, Tornado of Souls. Nonostante non sia stata rilasciata come singolo, né abbia avuto potenza mediatica, con il tempo è diventata una delle basi della discografia dei Megadeth. L’assolo della canzone, sempre ad opera del grande Marty Friedman, è considerato uno dei più grandi assoli di chitarra di tutti i tempi e anche uno dei più difficili da replicare. Ad un primo ascolto, Tornado of Souls può risultare strana a causa della voce di Dave, che risulta troppo alta e diversa dal resto delle canzoni, ma la tecnica della chitarra e della band rapiscono fin da subito l’ascoltatore, come nel Tornado descritto nel testo.
3. Peace Sells
In parte è il singolo che dà il nome al secondo album della band, Peace Sells…But Who’s Buying?. Peace Sells è una delle canzoni dei Megadeth più suonate nei live. La canzone parla di Guerra fredda e politica, tema portante della band. Ha avuto così tanto successo che è facilmente rintracciare Peace Sells fuori dall’ambito musicale: il giro di basso iniziale è stato usato da MTV News come introduzione al telegiornale ed è possibile ascoltarlo nella radio del videogioco Grand Theft Auto: Vice City di Rockstar Games.
4. Symphony of Destruction
Rilasciata come singolo dall’album Countdown to Extinction del 1982, Symphony of Destruction parla di come la massa viene guidata verso la propria distruzione da un ipotetico cittadino normale, senza alcun titolo, messo al potere e manipolato da un governo fantasma. La canzone menziona la fiaba del Pifferaio Magico (The Pied Piper) per paragonare le masse ai topi che lo seguono. È una canzone dei Megadeth particolare: parte con un’orchestra e un piccolo segmento della Requiem di Mozart, per poi passare alla parte pesante della band. La canzone ha una struttura più lenta, perfetta per le masse e la radio; infatti è una delle canzoni dei Megadeth più propensa a essere trasmessa dalle emittenti.
5. Youthanasia
Canzone che dà il titolo al loro sesto album, soggetto di controversie perché la copertina raffigura dei neonati stessi ad asciugare sui fili del bucato, dalle parole prese dal testo “Siamo stati appesi ad asciugare”: ciò portò ovviamente solo attenzione maggiore verso la band e verso il successo dell’album. La canzone parla di come i giovani rischiano di prendere una cattiva strada e di finire prematuramente la propria vita a causa del loro rapporto con la società e con i suoi problemi principali, come la droga, il crimine, la violenza e la mancanza di figure genitoriali.
Fonte immagine in evidenza: Nick Ares, Wikipedia Commons