Canzoni dei The Killers: 5 da ascoltare

Canzoni dei The Killers: 5 da ascoltare

 

All’interno di questo articolo consigliamo 5 canzoni dei The Killers, celebre gruppo musicale made in USA, da ascoltare assolutamente.

I The Killers sono un gruppo rock alternativo statunitense, originario di Las Vegas. Si sono esibiti in oltre 50 paesi e in sei continenti, in luoghi cult come il Madison Square e il Garden Glastonbury Festival. La band si forma nel 2001 grazie a Brandon Flowers che lasciatosi ispirare da un concerto live tenuto dagli Oasis nello stesso anno, si mette in contatto con il chitarrista David Keuning, tramite un annuncio dello stesso Keuning posto sulla rivista locale Las Vegas Weekley. La band, grazie ad una serie di concerti tenuti nel Regno Unito, viene notata dal famoso magazine rock New Musical Express. Nel 2004 per i giovani The Killers arriva finalmente la svolta grazie a Hot Fuss, il loro album d’esordio contenente brani destinanti a riscuotere un successo esponenziale come Mr. Brightside e Smile Like You Mean It. I The Killers hanno sempre dichiarato che la loro ispirazione musicale più grande sono i Coldplay e gran parte dei loro brani lo confermano.

Ecco 5 canzoni dei The Killers da ascoltare:

1. Mr. Brightside

Mr. Brightside è una canzone che presenta una storia affascinante perché vera, essendo uno spaccato di vita del frontman del gruppo. Il brano parla di una relazione vissuta dal cantante Brandon Flowers e il successo di Mr. Brightside è senza subbio dovuto alle emozioni realmente provate da chi le racconta. È la storia di una sofferenza legata ad un tradimento sentimentale e la delusione, la rabbia, la malinconia che ne conseguono, tra una nota e l’altra, emergono tutte. Brandon Flowers, con i suoi giochi di parole, è molto abile nel riuscire a veicolare tutte le immagini e le paranoie che passano nella testa del protagonista, che da un lato sembra essere in grado di guardare avanti e superare il tracollo emotivo e dall’altro sembra combattere a fatica con i suoi stessi pensieri angoscianti, perdendosi in una melodia a tratti malinconica, come d’altronde ascoltiamo soprattutto nell’intro. Il singolo, pubblicato nel 2003, è stato certificato dal portale di riferimento Chart Data come la prima canzone degli anni 2000 a superare la quota complessiva di un miliardo di streaming su tutte le piattaforme d’ascolto.

2. Miss Atomic Bomb

Il titolo del brano di Miss Atomic Bomb è legato ad un ironico riferimento all’omonimo concorso di bellezza che si teneva negli anni cinquanta nel Nevada. Il video del singolo, pubblicato nel 2012, è una fusione tra un cartone animato e un cortometraggio e si ricollega al celebre brano del 2004 Mr. Brightside. La canzone Miss Atomic Bomb è stata anche inclusa nelle greatest hits, essendo stato considerato uno dei singoli migliori prodotti dalla band. Dal punto di vista tematico abbiamo modo di ascoltare, anche in questo caso, una canzone sentimentale dal significato profondo, trattandosi di una potenziale distruzione di un amore giovane e innocente. È la dolce storia di un ragazzo che implora un po’ di tenerezza prima di accorgersi, in realtà, che il suo amore è ormai scoppiato e svanito completamente proprio come le parti di una bomba nucleare dopo la detonazione.

3. Read My Mind

Read My Mind è un brano del 2007 riguardante una persona che riflette sulla propria giovinezza e cerca un segno nella propria vita che la aiuti a decidere cosa fare e dove andare. Il protagonista della canzone è combattuto e in una situazione di stallo, perché vuole cambiare la propria vita, ma sembra non avere gli strumenti giusti per farlo. Eppure cerca di vivere la vita al massimo, restando propositivo nei confronti delle novità. Come ci suggerisce anche il titolo, del resto, ciò che Brandon Flowers desidera nel cantare questo brano è che qualcuno lo aiuti a dare un senso alla sua vita, leggendogli, per l’appunto, la sua mente. Read My Mind è il terzo singolo estratto dall’album Sam’s Town.

4. All These Things That I’ve Done

Tra le canzoni dei The Killers di maggior successo troviamo All These Things That I’ve Done che è un brano presente nell’album Hot Fuss, album di debutto della giovane band. Il singolo è stato nominato a un Grammy Award come miglior performance rock di un duo o un gruppo. Le influenze musicali del gruppo, in questo brano, emergono in modo molto evidente: abbiamo il giro di basso che è dichiaratamente ispirato a quello del brano Slow Burn di David Bowie; è diventato particolarmente celebre, poi, il verso «I got soul but I am not a soldier» ripreso anche dagli U2, dai Coldplay e da Robbie Williams come tributo ai The Killers. Nel corso degli anni, non a caso, questo verso è diventato uno slogan vero e proprio, non solo della band ma anche dei suoi numerosi fan. Del resto, Flowers stesso ha affermato in varie interviste che la band è affezionata in modo particolare a questa canzone, al punto tale da essere presente in ogni scaletta di un loro concerto.

5. Jenny Was a Friend of Mine

Il brano di Jenny Was a Friend of Mine del 2004, si concentra sulla storia di un uomo che viene accusato di un crimine che non ha commesso. Il protagonista e la sua amica di nome Jenny, dopo una passeggiata, vengono accusati di un crimine senza alcun movente o prova, gli accusatori insinuano che lui o Jenny siano in qualche modo coinvolti nel crimine. Il ritornello richiama molto l’attenzione sull’ingiustizia dell’accusa. La canzone, dunque, rappresenta una richiesta di giustizia e si contraddistingue per una melodia molto ritmata, stabilendo  anche l’impronta stilistica adottata per l’intero album d’esordio della band, Hot Fuss.

Fonte immagine: Wikimedia Commons

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