Canzoni dei Three Days Grace: 5 da ascoltare

canzoni dei Three Days Grace

Quali sono le migliori canzoni dei Three Days Grace?

I Three Days Grace sono un gruppo musicale formatosi in Canada nel 1997 ed è una band appartenente a molteplici correnti musicali, quali, Nu Metal, Alternative Metal, Rock alternativo ed Hard Rock. La formazione del gruppo attuale è composta da Matt Walst come voce e chitarra ritmica, Barry Stock come chitarra solista, Brad Walst al basso e Neil Sanderson alla batteria, alle percussioni ed alle tastiere. Come ex membri originali della band che hanno contribuito a tutti i lavori della band dal 1992 in avanti troviamo Phil Crowe, Joe Grant e Adam Gontier. La band ha pubblicato nel corso degli anni 7 album che portano il numero di tracce registrate in studio al numero di 85.

Vediamo, quindi insieme, 5 canzoni dei Three Days Grace:

1. Everything I Hate About You

Pubblicata il 14 luglio 2003, I hate everything about you è stato il primo singolo pubblicato dai Three Days Grace come estratto del loro primo album, omonimo della band, nonché la loro canzone con il maggior numero di ascolti su Spotify. Il brano è stato scritto interamente dall’allora frontman della band Adam Gontier. Il singolo si posizionò alla posizione numero 55 della classifica “Billboard Hot 100”. La canzone parla di una coppia disfunzionale, in cui, i due partner si odiano e si amano allo stesso tempo e nonostante siano consapevoli di soffrire all’interno della relazione e della necessità di terminare la stessa, decidono di mantenere fede alle proprie promesse per via dei sentimenti che ancora li legano tra loro.

2. Animal I Have Become

Pubblicata invece nel 2006 come primo estratto del secondo album della band, One-X, è Animal I Have Become. Il Brano, probabilmente il più amato tra le canzoni dei Three Days Grace, venne scritto dal vocalist Adam Gontier durante il suo percorso di disintossicazione dall’ossicodone e parla proprio delle difficoltà legate a questa dipendenza, che, lo aveva, ai suoi occhi, fatto diventare un mostro. Il legame tra la canzone ed il suo percorso di disintossicazione è particolarmente evidente nelle prime fasi della composizione, in cui, la voce del cantante esprime sentimenti di desolazione e perdita di controllo dovute alla dipendenza prima ed alle crisi d’astinenza poi. Il video musicale del singolo, mostra il cantante guardarsi allo specchio dopo una notte di incubi e vedere riflesso dentro di sé un mostro. Il video continua con lo stesso, che, uscito di casa comincia ad aggredire sé stesso e gli altri, calmandosi solo alla vista di una ragazza che  sembra, anch’essa, nascondere un mostro.

3. Riot

Sempre all’interno dello stesso One-X, troviamo Riot, canzone per protestare contro le cose negative della vita, anch’essa scritta dal vocalist, Adam, durante il suo periodo di riabilitazione dall’ossicodone. In un’intervista successiva Gontier ha rivelato, che, per la canzone era stato inizialmente inserito nel progetto, Chino Moreno dei Deaftones, ma, per alcune ragioni la collaborazione non andò a buon fine. Nonostante ciò, Riot resta una delle canzoni dei Three Days Grace più conosciute, anche grazie, alle sue comparse in videoghiochi come WWE SmackDown vs Raw 2007 in qualità di colonna sonora.

4. Get Out Alive

La canzone è una traccia dell’album One-X e parla dell’importanza di riuscire a prendere in mano la propria vita, prendere le proprie decisioni ed avere il coraggio eventualmente di pagarne le conseguenze ed in tale evenienza, perseverare attraverso le avversità che possono presentarsi sul percorso di ognuno. In questo brano, tutta l’attenzione è focalizzata sulla voce del cantante che con le sue tonalità fa da contrasto alla melodia volutamente più lenta, rispetto ad altre canzoni dei Three Days Grace.

5. I Am Machine

Passando da One-X ad Human, troviamo I Am Machine, brano facente parte dell’album ma pubblicato come estratto dello stesso, nel 2014. I Am Machine, a differenza delle altre canzoni presenti nell’articolo, non è stata scritta da Gontier ma da Johnny Andrews, Neil Sanderson, Matt e Brad Walst e Barry Stock. Riguardo la traccia il pianista Neil Sanderson, riporta di essersi ispirato dalle immagini del film di Tim Burton, Edward Mani di forbice, e che l’obbiettivo era quello di creare una melodia ispirata a suoni meccanici. Per quanto riguarda la lirica del testo, lo stesso batterista afferma che la canzone riguardi la sensazione che si prova nei momenti della vita in cui tutto sembra sempre uguale e si fa fatica a provare qualsiasi emozione per via di lunghi periodi di stagnazione emotiva. Assieme alla canzone, venne rilasciato anche un video in cui la band figura intenta a registrare la canzone, mentre nel video è inserito il testo della canzone. Il pezzo si è piazzato al 91° posto della classifica Billboard delle migliori canzoni all time nel genere Mainstream Rock.

Fonte immagine: Wikimedia Commons

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