Canzoni di Janis Joplin: 4 di quelle più famose

Chi era Janis Joplin: vita e album di successo

Canzoni di Janis Joplin: 4 di quelle più famose

Janis Joplin attraverso le sue canzoni venne considerata la voce femminile più blues della storia del rock, era un’artista che si allontanava dagli stereotipi tradizionali, che sosteneva il movimento hippy e difendeva l’uguaglianza fra bianchi e neri.

Janis Lyn Joplin nacque il 19 gennaio del 1943 a Port Arthur, Los Angeles. Durante la sua adolescenza subì molto bullismo perché in sovrappeso e con l’acne, questo le causò molti complessi che, non avendo alcun sostegno da parte dei genitori, la portarono a lasciare il suo paese natale all’età di 17 anni. In ribellione al conformismo di questo ambiente medio e mediocre, Janis Joplin si era già accostata alla musica e al blues, scegliendo come figura di ispirazione una cantante di colore come Bessie Smith. Seguirono anni da vagabonda alternati a rientri in città, che le permisero di diplomarsi a pieni voti.

Era il 1963, e in questo periodo iniziò a diffondersi il rock e la droga, si iniziò a parlare di amore, pace e libertà, ma anche ad appoggiare le lotte antirazziste, iniziarono ad esserci i primi movimenti per i diritti civili, e ci fu il distacco definitivo della generazione giovanile dal patriarcato e dai modelli tradizionali. Fu in questo momento che Joplin, come Jim Morrison e Jimi Hendrix, divenne una leggenda; era un’icona in quel periodo e tutt’ora continua ad esserlo.  

La sua carriera iniziò alla fine degli anni Sessanta, quando il gruppo dei Big Brother and the Holding Company, a San Francisco, era alla ricerca di una vocalist. Una volta entrata nel gruppo Joplin acquisì uno stile istintivo e sofferente, caratterizzato da una voce rauca e urlata; in poche parole Janis Joplin, quando saliva sul palco, liberava quella ragazza che nel suo paesino di provincia aveva più volte soppresso. A San Francisco aveva cambiato anche il suo modo di presentarsi e il suo abbigliamento, che caratterizzò l’aspetto di quell’icona del rock.  Insieme alla band si esibì in diversi locali della California e la sua affermazione come artista, si ebbe soprattutto nel 1967, quando con il gruppo vennero chiamati a partecipare al Festival Pop di Monterey, dove Joplin eseguì, con la sua personalità, la versione del brano Ball and Chain.

Tra le canzoni di Janis Joplin che fecero parte dell’album Big Brother and the Holding Company c’erano:

  • Bye Bye Baby;
  • Easy Rider;
  • Intruder;
  • Light is Faster Than Sound;
  • Call on me

Janis Joplin, per la nota rivista americana Rolling Stone, è al 46° posto nella lista dei cento artisti più importanti della storia, e al 28° posto nella classifica del 2008 dei cento cantanti più importanti di tutti i tempi.

Le canzoni di Janis Joplin più famose, appartenenti invece al suo secondo album Cheap Thrills (1968) furono:

  • una cover intitolata Summertime di George Gershwin (compositore, pianista e direttore d’orchestra statunitense). Originariamente questa canzone era una ninna nanna in cui il cantante rassicurava il bambino sul suo presente e futuro, ma  che Joplin reinterpretò, rendendola particolare e sua attraverso la sua voce rauca e stridente e in uno stile  blues e rock.
  • Anche Piece of my Heart è una cover, scritta da Jerry Ragovoy e Bert Berns e reinterpretata da Janis Joplin. Questo brano originariamente era un inno all’amore che esprimeva calore, ma in cui Joplin attraverso il suo timbro di voce trasmise tutta la sua rabbia e sofferenza, probabilmente dovute a delusioni d’amore. Tuttavia, questo brano riscosse molto successo in entrambe le versioni.

Subito dopo la pubblicazione del secondo album, Janis Joplin decise di intraprendere la carriera da solista e scelse come gruppo di accompagnamento i Kozmic Blues Band, con il quale pubblicò l’album I Got Dem Ol’ Kozmic Blues Again Mama ma con cui, ben presto, ruppe i rapporti, sia perché il suo desiderio di crescere musicalmente era molto forte sia perché iniziarono i suoi problemi con l’abuso di alcool e di eroina. L’abuso di alcool derivò in particolare dal fatto, che nel 1968 Janis Joplin ricevette dalla Bourbon Southern Comfort un compenso economico affinché sponsorizzasse con la sua immagine il liquore.

Nel 1969, le canzoni che Janis Joplin scrisse durante questo periodo da solista, affiancata dalla band Kozmic Blues Band furono:

  • Try (Just a Little Bit Harder);
  • Maybe;
  • Work me;
  • Little Girl Blue.

Tuttavia, Joplin non si arrese e successivamente formò un ulteriore gruppo: la Full-Tilt Boogie Band, realizzando così il suo terzo album Pearl. Il disco pian piano iniziava a prendere forma, mancavano pochi dettagli e solo alcune registrazioni che da lì a poco si sarebbero concluse, questo però non fu possibile, perché alle sei di mattina del 4 Ottobre del 1970, a soli ventisette anni, Janis Joplin venne trovata nella stanza di un hotel di Los Angeles, priva di vita a causa di un’overdose da eroina. Il disco verrà successivamente pubblicato nel 1971, diventando il suo disco di maggior successo.

Le canzoni di Janis Joplin contenute nell’importante album Pearl furono:

  • Mercedes Benz, uno dei più grandi successi di Joplin, in cui, con fare spiritoso, chiede a Dio di regalarle una Mercedes, una televisione a colori oppure una notte di alcool e droga. Quando incise questa canzone Joplin sembrava essere felice ma in realtà si trattava di una falsa felicità, in quanto dopo un lungo periodo di astinenza, aveva ripreso a drogarsi.
  • In Cry Baby l’artista esprime con dinamicità e forza tutto il suo amore verso il suo uomo, ma anche lealtà e perseveranza, in quanto lo tratta quasi come una madre farebbe con il figlio, dandogli sostegno e rincuorandolo per la delusione d’amore ricevuta, e sottolineando che troverà sempre lei a consolarlo.

Come ben possiamo notare, i temi principali delle canzoni di Joplin ruotano attorno a due varianti: l’amore e la droga. Con l’amore la cantante fu abbastanza sfortunata in tutta la sua breve vita, a partire dai genitori fino ai suoi ultimi amori. C’è da dire, però, che il suo rapporto con la droga e l’alcool era più forte di qualsiasi altra cosa e per questo motivo, chi le stava accanto non accettava questa sua condizione.

La ragione per cui l’artista faceva uso di stupefacenti era perché, secondo lei, “le permetteva di essere degna e all’altezza del suo successo, la droga l’aiutava impedendole di pensare“.

Per quanto riguarda la sua vita privata, si dichiarò apertamente bisessuale, intrattenendo relazioni con entrambi i sessi. Alcuni dei suoi partner erano anche famosi, come Leonard Cohen, Kris Kristofferson, Country Joe McDonald, Jimi Hendrix.

Fonte immagine: Wikipedia

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