Canzoni di Jhené Aiko: 3 da ascoltare

Canzoni di Jhené Aiko

Nata nel 1988, Jhené Aiko è una cantautrice statunitense. Inizia da bambina ad avvicinarsi al mondo della musica e nel 2003 la giovane Jhené tenta per la prima volta a lanciare il suo primo album. Non riuscendoci, mette in stand-by la sua carriera fino alla pubblicazione del suo primo EP Sail Out del 2013. Jhené, dato il suo successo, inizia i primi tour accompagnando Lauryn Hill e Nas, artisti di grosso spessore per la musica black e non solo. Grazie alla sua voce che si adatta perfettamente al genere R&B, la cantante ha collaborato con artisti di punta del genere e con artisti hip-hop come Drake, Schoolboy Q, Kendrick Lamar, J. Cole, Swae Lee e altri. Le canzoni di Jhené Aiko sono considerate dalla critica di un genere molto interessante: un R&B futuristico e sperimentale, in cui oltre alle sonorità caratteristiche, riesce a spaziare anche nel soul e in altri generi.

Vi proponiamo tre canzoni per conoscere meglio l’artista Jhené Aiko:

1. Sativa

Sativa è la settima canzone del secondo album di Jhené Aiko, Trip (2017). In collaborazione con Swae Lee e remixata successivamente con Slim Jxmmi dei Rae Sremmurd, Sativa è stato una delle canzoni di maggior successo di Jhené Aiko. Brano che ha il titolo tratto dalla sativa, un ramo della marijuana che ha effetti energizzanti e che viene utilizzata dall’artista anche per stimolare la sua creatività. Il brano tratta di una relazione tra due persone che spendono il loro tempo nel divertimento, sperando che questo possa sbloccare i loro sentimenti e portarli ad un qualcosa in più. Sativa ha uno stile prettamente R&B, le voci di Swae Lee e Jhené Aiko sono perfettamente amalgamate per lo stile del brano, nella sua delicatezza e nel grido d’amore per una riappacificazione tra i due soggetti. 

 

2. Born Tired

Canzone dell’album Chilombo del 2020, Born Tired nasce dalla penna di Jhené Aiko. Con un riarrangiamento R&B/Soul, Jhené manifesta la stanchezza nel disperarsi troppo per le rotture d’amore. Born Tired non è una heartbreak song, ma invita invece alla ripresa dalla rottura, ripensando a ciò che si è riusciti a raggiungere nella vita e ad andare avanti con tali consapevolezze. Bisogna asciugare le lacrime, far riposare il cuore esausto e proseguire con la propria vita, secondo l’artista. Le canzoni dell’album Chilombo di Jhené Aiko rappresentano al meglio il genere dell’R&B, andando anche oltre le tipiche produzioni del genere che vedono un grande uso di percussioni e ritmi simili tra loro, utilizzando strumenti acustici e sonorità del soul.  

 

3. Eternal Sunshine

Eternal Sunshine è la decima traccia del primo album di Jhené Aiko, Souled Out (2014). Il titolo della canzone trae ispirazione dal film Eternal Sunshine of the Spotless Mind. L’artista in questa canzone scrive di aver fatto pace con il suo passato, di essere riuscita a trarre buoni insegnamenti e si rende conto di quanto in verità ci sia ancora da scoprire nella vita. Nonostante il passare degli anni, la conoscenza e le esperienze non sono mai abbastanza e si riesce sempre ad imparare qualcosa di buono, anche dal passato. All’interno del brano, lo strumento predominante è il pianoforte che risalta la voce calda di Jhené nel racconto del suo rapporto con il passato. Eternal Sunshine è sicuramente tra le canzoni di Jhené Aiko più introspettive della sua ricca discografia.

 

 Fonte immagine: Wikimedia Commons

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