Canzoni di Tracy Chapman: 3 da ascoltare

Canzoni di Tracy Chapman: 3 da ascoltare

Tracy Chapman è una polistrumentista e musicista americana che, grazie alle sue canzoni, è stata riconosciuta sia dalla critica che dal pubblico come una delle voci afroamericane viventi più raffinate. La sua lunga carriera inizia come artista di strada, imparando a suonare la chitarra quando era ancora una bambina. Il tono particolarmente profondo e caldo della sua voce le ha consentito di farsi conoscere molto anche in Italia, dove nel 2000 si è magistralmente cimentata in un duetto con il celebre tenore Luciano Pavarotti, cantando Baby, Can I Hold You Tonight, uno dei singoli più amati e conosciuti della Chapman.

Ecco 3 canzoni di Tracy Chapman che vi consigliamo di ascoltare

1. Fast Car: tra le migliori canzoni di Tracy Chapman

Fast Car è un brano risalente al 1988 e rientra nella lista delle 500 migliori canzoni della storia, secondo la rivista Rolling Stone. La canzone presenta una melodia particolarmente delicata, data dal suono soprattutto della chitarra acustica. Dal punto di vista tematico abbiamo modo di relazionarci con la travagliata storia di vita della Chapman, in cui racconta di quando sua madre decise di lasciare il marito, che era disoccupato e alcolizzato. Tracy Chapman, inoltre, ricorda nel brano di aver abbandonato, in compagnia del proprio ragazzo, la sua città d’origine, Cleveland, con lo scopo di costruirsi un futuro migliore altrove. Questo miscuglio di speranza e malinconia viene esplicato molto chiaramente quando, nel testo, la cantautrice afroamericana scrive di voler cambiare vita, non avendo più nulla da perdere:

«You got a fast car

And I want a ticket to anywhere

Maybe we make a deal

Maybe together we can get somewhere

Any place is better

Starting from zero, got nothing to lose»«

2. Talkin’ ‘bout a Revolution

Talkin’ ‘bout a Revolution è un singolo del 1988, in cui il folk e la musica più tradizionale si mescolano, dando vita ad una melodia soave e coinvolgente. Il tema principale del brano riguarda la rivoluzione, intesa come un vero e proprio inno alla vita. L’interessante vocalità di Tracy Chapman permette a questo brano di essere ancora oggi, dopo più di 30 anni dalla sua pubblicazione, molto amato, al punto da essere anche stato utilizzato per far ricordare ai cittadini americani l’importanza di andare a votare, durante le elezioni presidenziali del 2020. L’idea di inserire più volte la parola revolution all’interno di questo brano, ci fa capire quanto la Chapman in fondo credesse nella possibilità di costruire un mondo migliore, attraverso uno scambio reciproco di opinioni con gli altri. La sua sembra essere un tipo di rivoluzione che prende forma nello stesso modo urgente e spontaneo con il quale prendono poi vita anche le parole della canzone: 

«Cause finally the tables are starting to turn

Talkin’ ‘bout a revolution ‘

Cause finally the tables are starting to turn

Talkin’ ‘bout a revolution, oh no

Talkin’ ‘bout a revolution»

3. The Promise

The Promise è una delle canzoni più dolci e malinconiche di Tracy Chapman, che troviamo nell’album intitolato New Beginning, risalente al 1995. Anche The Promise, come altri brani, conferma la riuscita combinazione di elementi che rimandano al tipico folk americano, al gospel, ma anche al blues e al soul. Il punto di forza di questa  emozionate ballata è dato dall’essenziale uso della chitarra, accompagnato dall’inconfondibile voce calda e rassicurante di Tracy Chapman. L’inevitabile trasporto emotivo che contraddistingue questo testo, permette a chiunque ascolti The Promise di lasciarsi totalmente avvolgere dalla grazia e dalla profondità delle parole accuratamente scelte dalla Chapman:

«If you wait for me,

Then I’ll come for you

Although I’ve traveled far

I always hold a place for you in my heart.

If you think of me

If you miss me once in a while

Then I’ll return to you

I’ll return and fill that space in your heart.»

Fonte immagine: Wikimedia Commons

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