Canzoni di Tyler the Creator: 5 da ascoltare

Canzoni di Tyler The Creator: 5 da ascoltare

Tyler, The Creator, nome d’arte di Tyler Gregory Okonma, è un rapper e produttore statunitense, nato a Los Angeles nel 1991. La sua carriera musicale ha inizio più di 10 anni fa e a oggi è considerato uno degli artisti più influenti della nostra generazione. Ha una fanbase molto solida e variegata, proprio grazie al suo navigare in un mix di generi, dal rap al funk con sfumature pop e R&B, con una versatilità che ha stregato anche la critica. Non rinchiudendosi in canoni stretti è riuscito ad allontanarsi dal classico repertorio rap e a crescere come artista. Dai suoi esordi, con il mixtape del 2009 Bastard cambia modalità di esprimersi e di provocare. Le prime canzoni di Tyler, the Creator non vengono accolte calorosamente dalla critica che lo definisce misogino e omofobo a causa dell’utilizzo di parole di provocazione. Con l’album Cherry Bomb, nel 2015, la reputazione del cantante inizierà a cambiare. Infatti, ci saranno numerosi importanti featuring, tra i quali spiccano i nomi di Kanye West e Kali Uchis, che gli permetteranno di essere apprezzato dalla critica anche a causa di un cambiamento di temi. Ma sarà con Flower Boy nel 2017 che il rapper inizierà ad abbracciare la sua parte più vulnerabile, melodica e aperta a parlare di temi repressi nel rap, come l’omosessualità. Il suo picco sarà il 2019 con IGOR, che vince il Grammy come miglior album nello stesso anno e vedremo nell’ultimo album del 2021 come le sue fasi musicali saranno cristallizzate e riassunte con tocchi inediti e anche ritorni al passato.

Questo artista poliedrico riesce a sorprendere con le sue tante sfumature, ma quali sono le canzoni di Tyler, the Creator da ascoltare assolutamente?

1.FIND YOUR WINGS (feat. Roy Ayers, Sydney Bennett , Kali Uchis) 

È la quinta canzone dal terzo album in studio di Tyler, the Creator, Cherry Bomb (2015). Tramite un’atmosfera Jazz di tromba e xilofono, Tyler parla di un tema che permea la sua discografia: trovare ciò che ci rende felicetrova le tue ali») e andare avanti (volare). Tyler ha realizzato che non vuole più fare passi falsi, vivere la vita in modo imprudente, vuole prendere posizione, trovare il proprio cammino ed essere felice. «Trova le tue ali» significa trovare il proprio cammino e prendere il controllo della propria vita, seguire i propri sogni. Questo è un argomento su cui Tyler ha riflettuto molte volte in passato, ma mai in modo simile a questo.

Hey you, whatcha doin’ and why you runnin’?
Supposed to fly and take control cause you’re the pilot
You can’t swim, you’re gonna drown, the sharks are comin’
The sky’s your home, there’s no limit, you know you gotta

2.See You Again (feat. Kali Uchis)

Questo brano, il quarto dell’album Flower Boy (2017), unisce il desiderio e la vulnerabilità. Varie sono le canzoni di Tyler, the Creator in cui la dolce e suadente voce di Kali Uchis si sposa con la sua, in questo caso raccontando di un amore che ci rende frustrati, un amore irraggiungibile, dove l’unico modo di stare con l’altro è il sogno e l’immaginazione. L’interazione tra le voci di Tyler e Kali Uchis stratifica in modo unico la canzone, evidenziando il tema principale: il desiderio. Tra le canzoni di Tyler, the Creator questa è una delle più romantiche: è probabile che non abbia mai nemmeno incontrato l’amata/o e ciò rende questo amore idealizzato e irraggiungibile. I cantanti paragonano la disperazione provata a quella di un alcolizzato, dato il potere distruttivo di questo desiderio.

Wonder if you look both ways when you cross my mind I said, I said
I’m sick of, sick of, sick of, sick of chasing
You’re the one that’s always running through my daydreams, I
I can only see your face when I close my eyes

3.EARFQUAKE 

È il secondo brano del suo album cult IGOR. Tyler si racconta nei vari album: in questo caso Igor è un personaggio meschino e stupido, il classico aiutante dell’antagonista. Segue la storyline dell’album di un amore tormentato, che inizia e termina, e in questo brano in particolare si incolpa per essere stato instabile nel rapporto, riconoscendo di averlo dato per scontato.  È una richiesta disperata di tornare, una promessa di un cambiamento e l’ammissione delle proprie colpe, aprendo il proprio cuore e ammettendo con fatica i propri sentimenti. La canzone parla delle emozioni tremolanti che si provano quando si è innamorati e si è impossibilitati ad esprimerlo, paragonando il sentimento a un terremoto.

Don’t leave, it’s my fault (yeah)      
‘Cause when it all comes crashing down I’ll need you          
‘Cause you make my earth quake      
Oh, you make my earth quake    
Riding around, you tell me something, baby, and it’s making my heart break

4.NEW MAGIC WAND

La sesta canzone dell’album IGOR di Tyler, The Creator, si apre con un proverbio «Sometimes you gotta close a door to open a window», suggerendo il lasciare andare un qualcosa per iniziare qualcosa di nuovo. Il testo è interpretabile in molti modi: «new magic wand» è la bacchetta magica, potrebbe essere il modo per eliminare qualcuno, cancellarlo, come una pistola. In questo caso si pensa si stia riferendo a una relazione con un altro uomo: Tyler vuole avere quest’uomo per sé, ma c’è una donna coinvolta, la fidanzata del partner. Nonostante l’ambiguità della canzone di Tyler, the Creator, l’artista sembra che cerchi di affrontare la complessità dell’identità sessuale, negando un qualcosa di semplice e definito, andando in questo modo contro gli stereotipi sui rapper omofobi.

My brother said I’m on the spectrum.  
Don’t call me selfish, I hate sharin’        
This 60-40 isn’t workin’    
I want a hundred of your time, you’re mine

5.SWEET / I THOUGHT YOU WANTED TO DANCE

Come intuibile dal titolo, il decimo brano tra le canzoni di Tyler, the Creator dell’album CALL ME IF YOU GET LOST, è diviso in due parti: una prima metà dolce e romantica e una seconda che racconta una delusione amorosa. Fin dall’inizio sembra che la persona a cui il cantante si rivolge sia già coinvolta con qualcun altro. Tuttavia, il focus del brano non è tanto sul fatto che il destinatario sia impegnato, ma piuttosto sui forti sentimenti che il cantante prova in questa situazione di stasi. L’azione del ballare è una metafora per la relazione: il cantante si era illuso che l’altra persona avesse intenzioni serie a essere coinvolta emotivamente con lui, ma alla fine la sua idealizzazione termina con una delusione.

What’s the chance, though?
I wish that we had better timing
I’ll save a dance just for you
So don’t forget about me

Fonte immagine in evidenza: Wikimedia Commons

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