Robin Daniel Skinner, meglio conosciuto come Cavetown, è uno dei fenomeni indie-pop britannici di maggior successo degli ultimi anni. Il suo stile nasce come bedroom pop con ballads all’ukulele fino ad arrivare all’indie pop e rock, evolvendosi man mano che l’artista cresceva.
Ciò che fa di Cavetown un grande artista non è solo la sua voce amata dal grande pubblico, ma anche la sua abilità di cantautore. I suoi testi, frutto della sua penna, sanno trasmettere ciò che risiede nel profondo della sua anima, così come quella di molte altre persone. In particolare tratta di temi quali salute mentale, difficoltà nel relazionarsi agli altri, temi vicini alla comunità LGBTQ+, di cui egli stesso ne è un rappresentante, e l’amore che non può mai mancare.
Biografia e carriera di Cavetown
Robin nasce ad Oxford il 15 dicembre 1998. Fin dai primissimi anni entra a contatto con la musica grazie ai genitori: il padre è un musicologo e direttore di coro; la madre è una flautista professionista e insegnante di musica. Inevitabile è stato quindi entrare a far parte di questo mondo e già a 8 anni impara a suonare la chitarra acustica con l’aiuto del padre.
La carriera da cantante di Cavetown inizia nel 2012 su YouTube, piattaforma che gli ha permesso di crescere enormemente in pochissimo tempo, grazie a canzoni di sua produzione registrate nella propria camera. Tra canzoni originali e cover degli artisti da lui amati, il suo pubblico cresce sempre di più, arrivando alla pubblicazione del suo singolo di debutto This is Home nell’agosto del 2015 e del primo album Cavetown nel novembre dello stesso anno. L’album presenta delle melodie acustiche ed elettroniche, canzoni molto profonde vicine alle esperienze di un adolescente che affronta le difficoltà della vita e cerca conforto nella musica.
Nel 2016 arriva il secondo album: 16/04/16. È un album estremamente importante per l’artista, molto toccante poiché dedicato a Jack Graham, suo amico di infanzia venuto a mancare a causa della leucemia. È un perfetto esempio di come Robin utilizzi le sue canzoni per esprimere il dolore, per processare eventi che attraverso le parole non trovano una via d’uscita. E la sua speranza è quella di raggiungere coloro che si sentono vicini ai suoi testi, per dir loro «non siamo soli». Il legame con i fan è sempre stato una parte fondamentale della sua carriera e continua ancora oggi a caratterizzare appieno la sua figura.
L’album successivo, Lemon Boy, è stato un punto di svolta per Cavetown. La sua immagine spopola sul web, attirando anche l’attenzione della critica. Il singolo, che riprende il titolo dell’album, è ormai un simbolo immagine della figura di Robin e ad oggi ha raggiunto i 150 milioni di streams su Spotify.
La sua carriera continua, tra album e concerti soldout nel Regno Unito, Europa e negli Stati Uniti. La sua ultima uscita si intitola Worm Food, un album rilasciato nel novembre del 2022. L’album mostra in tutto e per tutto la crescita dell’artista, non solo come cantautore, ma soprattutto una crescita personale. Il tocco di malinconia e profondità dei suoi testi rimane, ma i temi trattati si fanno più maturi. Ciononostante, non mancano tracce più allegre, come la canzone Frog dedicata alla sua dolce metà.
Cavetown è uno di quegli artisti per le anime più sensibili, per coloro che guardano al mondo con curiosità e voglia di sentirsi vivi. Per coloro che sentono di non sentirsi compresi, un po’ immersi nel proprio piccolo mondo lontano dalle angherie e dal male.
Le sue canzoni riescono a riprodurre la sensazione di un abbraccio ricevuto da parte di un amico, lì pronto a consolarti nei momenti più bui.
Fonte immagine in evidenza: scatto personale