Chi era Édith Piaf: il piccolo passerotto francese
Édith Piaf è stata la maggiore cantante francese tra gli anni ’30 e ’60, dal debutto come passerotto sulle strade di Parigi alla fama mondiale, ha incantato il pubblico con canzoni superlative come Non, je ne regrette rien e La vie en rose, brani immortali resi unici con la sua voce meravigliosa e i suoi testi indimenticabili. Édith Piaf, il cui vero nome era Édith Giovanna Gassion, dopo quasi sessant’anni dalla sua morte resta ancora oggi la più famosa interprete della musica francese, sia in Francia che all’estero. La sua leggenda si lega indissolubilmente alla splendida La vie en rose, e soprattutto al periodo storico in cui divenne il simbolo della musica francese negli anni terribili della Seconda Guerra Mondiale.
Édith Piaf nacque a Parigi il 19 Dicembre 1915, cresciuta con la nonna cominciò a cantare da bambina, a 8 anni, e a 20 anni venne scoperta dall’impresario Louis Leplée, che la fece debuttare in un cabaret nel 1935. La svolta nella sua carriera da cantante ci fu durante la Seconda Guerra Mondiale: Édith divenne cantante per i soldati tedeschi che occupavano la Francia. Fu proprio sul finire del conflitto che scrisse, nel 1945, il testo di La vie en rose, che divenne inno della nuova vita francese dopo la Guerra. Dopo questo clamoroso successo la cantante conquistò l’America, diventando una delle cantanti europee con il maggior successo Oltreoceano.
Édith Piaf era soprannominata La môme Piaf, il piccolo passerotto (era alta 1,47 metri) e portò al successo un gran numero di canzoni che nel tempo sono diventati dei veri e propri classici della musica d’oltralpe, come L’hymne a l’amour, Mon légionnaire, La Foule Milord, Mon Dieu, oltre alle già citate La vie en rose e Non, je ne regrette rien. Édith è stata una cantante poliedrica e profonda, con una voce dal tono tragico e indimenticabile, ispirò tantissimi compositori, diventando tra le altre cose una un mentore per molti giovani artisti. Il suo talento e la sua straordinaria voce vennero notati da altri compositori, come Raymond Asso e Marguerite Monnot, quest’ultima grande compositrice e pianista, che diventerà un’amica leale per Édith Piaf, componendo le meravigliose musiche per L’hymne a l’amour, Les Amants d’un Jour e tante altre.
Con la sua voce variegata, la cantante francese era capace di dare mille sfumature alle sue canzoni e anticipò di oltre un decennio quel senso di ribellione e di inquietudine che incarneranno i vari Camus, Boris Vian, Queneau. La cosa che colpiva maggiormente di Édith Piaf erano le sue interpretazioni, nelle quali sapeva usare di volta in volta toni aggressivi e acidi, riuscendo a passare repentinamente a toni più dolci e teneri, senza dimenticare la parte di felicità e gioia che contenevano i suoi brani. Inoltre l’universo cantato nei suoi testi è spesso quello degli umili, di storie tristi e sconsolate, cantate con una voce che trasmette una grande umanità ma allo stesso tempo anche lo strazio raccontato dalla cantante francese.
Édith Piaf è stata anche attrice per una decina di film, ma la sua casa è sempre stata la musica. Dopo un periodo di sconforto per la morte del terzo marito, la grande cantante si è spenta il 10 ottobre 1963.
Fonte immagine in evidenza: Wikipedia
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