Chris Isaak: un’analisi della sua musica

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Chris Isaak è un cantante, cantautore, chitarrista e occasionalmente attore, noto per il suo rockabilly revivalista: lo stile malinconico che contraddistingue la sua voce riprende alcuni generi più rilevanti della musica statunitense quali il folk, il country, il blues e il già citato rockabilly, omaggiandoli in modo nostalgico. Le sue canzoni generalmente si concentrano sui temi dell’amore, della perdita e del dolore.

Con una carriera che abbraccia quattro decenni, Isaak ha pubblicato un totale di 12 album in studio, ha fatto tour e ha ricevuto numerose nomination ai premi musicali più prestigiosi. È spesso paragonato a Roy Orbison (celebre autore del brano Pretty Woman), Elvis Presley, Ricky Nelson e Duane Eddy. Isaak è strettamente associato al regista David Lynch, che ha utilizzato la sua musica in numerosi film. Come attore, Isaak ha anche ottenuto ruoli secondari e piccole parti in film come Il silenzio degli innocenti, Piccolo Buddha, That Thing You Do! e il Twin Peaks di Lynch.

Wicked Game (1989)

Quando David Lynch decise di inserire in una scena inquietante del suo film Blue Velvet la canzone In Dreams di Roy Orbison, il regista dimostrò il senso di angoscia e malinconia dietro l’innocenza che solo apparentemente caratterizzava i primissimi anni ’60. Molti anni più tardi, nel 1989, il “discepolo di Orbison”, a.k.a. Chris Isaak, riprodusse quelle caratteristiche nella sua nostalgica Wicked Game. Non fu una sorpresa quando Lynch incluse la sua ballata in Wild at Heart. Anche a seguito del successo del film di Lynch, Wicked Game divenne un successo clamoroso, portando l’album di Isaak, Heart Shaped World, allo status di disco di platino. Naturalmente, c’è molto di più da consigliare in Heart Shaped World oltre che questo capolavoro malinconico: Isaak ricrea fedelmente un sound simile a quello di Orbison, con un tocco di nostalgia e tormento. La voce profonda di Chris Isaak è uno strumento magnifico, sia nelle vesti di un baritono sonoro o in un falsetto tremolante, facendo emergere l’artista come un romantico cupo dal cuore spezzato. Wicked Game è  un brano supremo e elegante, perfetto per le notti insonni, ma altrettanto adatta a un amore appassionato.

Blue Hotel (1986)

L’hotel protagonista del brano è “blu” (termine che in inglese identifica anche lo stato d’animo malinconico), solitario, in una strada deserta, che diventa il simbolo dell’anima tormentata del cantante. È un luogo dove la vita sembra smarrire la sua direzione, rendendo lo stesso ascoltatore sempre più spaesato e disperso.

Ogni ripetizione di “Blue Hotel” nel ritornello è un’eco struggente di disperazione e di tormento: le notti passate in solitudine, in attesa di qualcuno che possa fare compagnia al protagonista, mettono in luce il desiderio bruciante di quest’ultimo per qualcosa (o qualcuno) che potrebbe rimanere per lui sempre distante e irraggiungibile. Il suono struggente della chitarra amplifica ulteriormente il dolore della voce di Chris Isaak che canta il brano, catturando i tormenti del suo cuore spezzato.

Baby Did a Bad Bad Thing (1995)

Carico di sensualità e immagini erotiche, il brano è stato descritto da Isaak come una dichiarazione a “qualcuno di tanto malvagio, contorto e cattivo, eppure che desidero ancora”.Questo brano fa parte della colonna sonora del film del 1999 Eyes Wide Shut, diretto da Stanley Kubrick e interpretato da Tom Cruise e Nicole Kidman. In questa occasione, Chris Isaak dichiarò di essersi sentito onorato nel vedere la sua musica inserita in un film diretto dal leggendario Kubrick.

Somebody’s Crying (1995)

La canzone parla dell’amore ancora presente nel cuore di un ex amante, di cui è evidente la paura di comunicare con il vecchio partner. La ballad di Chris Isaak è semplice quanto nostalgica, inevitabilmente riconduce ai primi amori e alle prime incomprensioni. È un brano toccante ed empatico che parla al cuore di chiunque abbia vissuto le stesse esperienze struggenti.

Fonte immagine in evidenza: Wikimedia commons

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