Brunori Sas – recensione dell’album Cip!
Dario Brunori, in arte Brunori Sas, è un cantautore italiano di Cosenza nato nel 1977. Trascorre la sua infanzia prima a Joggi poi a Guardia Piemontese, si laurea a Siena in economia e commercio. Il suo nome d’arte rende omaggio all’impresa dei suoi genitori, che lo hanno aiutato con le spese di diversi lavori. La sua carriera musicale inizia nel 2003, ma i primi lavori da solista arrivano dal 2009 in poi, tra cui l’album di successo A casa tutto bene a cui segue anche un tour.
Cip! – l’album
Il quinto album di Dario Brunori, in arte Brunori Sas, è intitolato Cip! ed è uscito nel 2020 sotto le etichette Island Records, Universal e Picicca. Diventato anche disco di platino Cip! contiene 11 tracce prodotte dallo stesso cantautore insieme ad un produttore giapponese, Taketo Gohara. L’onomatopea nel titolo ricorda il verso di un uccellino ma la scrittura dei brani più che di natura, però, parla degli uomini e delle loro emozioni e sfaccettature positive e negative; «possiamo accettare il dolore, che la vita è vita soltanto se muore». Questo contrasto è spesso presente nella sua musica, come se gli opposti bene e male non potessero dividersi mai in realtà perché nell’uno c’è sempre un po’ dell’altro e viceversa. Cip! ci parla di amore e politica, del rapporto con noi stessi e con gli altri, di morte e vecchiaia nella poetica che traspare dai suoi brani.
Le tracce
- Il mondo si divide
- Capita così
- Mio fratello Alessandro
- Anche senza di noi
- La canzone che hai scritto tu
- Al di là dell’amore
- Bello appare il mondo
- Benedetto sei tu
- Per due che come noi
- Fuori dal mondo
- Quelli che arriveranno
Consigliamo ora 4 brani da ascoltare di Cip!
Capita così: è uno dei singoli dell’album e descrive l’invecchiamento, la crescita dell’essere umano e parla anche della morte; la scomparsa della figura paterna al quale si vorrebbero dire ancora delle cose importanti («senza darti un minuto per potergli dire che gli hai voluto bene») ma è tardi ormai, come dice nel testo «anche se ormai sei grande e se sembri un gigante».
Per due che come noi: in quest’altro singolo di Cip! ci parla del confine che c’è tra amore e sesso, che spesso è impercettibile. Brunori ci racconta com’è tenere in piedi le cose importanti tra le difficoltà dei venti contrari che minacciano la coppia, che ormai è diventata adulta e ricorda i tempi passati e il loro innamoramento iniziale.
Mio fratello Alessandro: è una canzone che parla di legami familiari, in cui Brunori racconta la necessità di stare con i propri cari prendendosene cura, facendolo sia per loro che per sé stesso («mi prenderò cura di noi per curarmi di me»). Ma ci parla anche della solitudine che viene fuori quando siamo lontani dai nostri affetti e ciò provoca sofferenza.
Bello appare il mondo: l’ultima canzone che proponiamo, ancora una volta, analizza l’essere umano e il suo rapporto con gli altri e sé stesso. Come canta Brunori, per vedere bello il mondo, serve lasciar andare le cose che non si possono cambiare e per cui non vale la pena star male. («bello dovrebbe apparire il mondo anche a te che invece sei sempre nervoso, chissà poi perché»).
Fonte immagine (copertina singolo Per due che come noi): Spotify.