Dream Theater: 5 canzoni per conoscerli meglio

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I Dream Theater sono una band progressive metal statunitense formatasi a Boston nel 1985. Nonostante i numerosi anni di attività sono ancora molto apprezzati nella scena di tutto il mondo, e in occasione del tour europeo che di recente hanno intrapreso e che li ha visti solcare il palco anche in Italia, più precisamente a Napoli, Firenze e Brescia, vi proponiamo 5 delle loro migliori canzoni per conoscerli meglio!

5 canzoni per conoscere meglio i Dream Theater

  1.  Pull Me Under                                                                                                                                                                            Dritta da “Images and words” (1992), uno dei loro album più venduti. Dagli assoli mozzafiato di John Petrucci ai rapidissimi cambi di tempo eseguiti dalla batteria di Mike Portnoy, è uno dei brani che meglio riesce a racchiudere il loro sound e la loro essenza.

  2. Scene eight: the spirit carries on                                                                                                                                      Penultima canzone del concept album “Metropolis, pt.2: scenes from a memory” (1999), è la conclusione della storia narrata attraverso le 12 canzoni che compongono l’album: Nicholas, il protagonista, cerca di risolvere l’omicidio di Victoria, che proprio in questa canzone ritorna da lui per dirgli che la sua anima è in pace e lui dovrebbe riprendere in mano la sua vita e andare avanti. Una struggente ballad con un climax ascendente che dilania il cuore.

              3. In The Name Of God            

Ultima traccia dell’album “Train Of Thought” (2003), il testo dei Dream Theater parla della religione professata dai Davidiani, oltre che menzionare l’assedio di Waco, dove 80 dei 130 cultisti del giorno del giudizio furono uccisi e la chiesa di Monte Carmelo fu bruciata. La brutalità degli eventi narrati e commessi appunto in nome di dio vengono enfatizzati dalla chitarra graffiante e gli acuti di Labrie.

           4. The Enemy Inside

Dall’album “Dream Theater” (2013) è una canzone dai toni molto cupi e simili alla precedente citata, che tratta del disturbo post traumatico da stress e di come si senta una persona che ne è affetta. In questo caso in particolare si fa riferimento ai veterani della guerra in Afghanistan; basti pensare alle battute iniziali della  canzone (“Over and over again I relive the moment”), in cui è come se il veterano fosse costretto a rivivere quei momenti ancora e ancora.

      5. Outcry

Sesta traccia dell’album “A Dramatic Turn Of Events” (2011), parla delle rivolte che sono avvenute tra il 2010 e 2011 in Nord Africa. Le strumentali dei Dream Theater, dai toni epici e solenni, anche qui risultano impeccabili nel narrare la storia.

Immagine in evidenza: Wikipedia

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A proposito di Giada Bonizio

Sono una studentessa dell'Università degli studi di Napoli "l'Orientale", amo leggere, la musica e l'arte.

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