Eleonora Bordonaro: il dubutto di RODA a Roma

Eleonora Bordonaro

Eleonora Bordonaro, cantautrice siciliana, ha esordito a Roma il 12 Maggio all’auditorium Parco della Musica Ennio Morricone. Il suo nuovo album, intitolato «RODA», che significa letteralmente «lei» nella lingua gallo-italica, è un viaggio mistico tra suoni vibranti e una voce che trasporta in epoche appartenenti a terre lontane.

Eleonora Bordonaro: le origine e la scoperta di un dialetto quasi dimenticato

Le lingue gallo-italiche, conosciute anche come dialetti gallo-italici, vengono introdotte per la prima volta nel 1831 anche se saranno poi diffuse nel 1853 grazie al Saggio sui dialetti gallo-italici di Bernardino Biondelli. Questi dialetti, caratterizzati da elementi di transizione tra il sistema gallo-romanzo e quello italo-romanzo, sono figli del latino volgare parlato nell’Italia settentrionale in epoca romana. I dialetti gallo-italici diedero vita a una lingua letteraria comune prima dell’affermarsi della lingua italiana e proprio grazie ad Eleonora Bordonaro potremo riscoprire questa antica lingua.

Eleonora Bordonaro scopre la lingua gallo-italica tra alcune note durante una lettura ed è qui che nasce l’idea e il desiderio di voler approfondire tale ricchezza nascosta. È da qui che viaggia, conosce persone ed esplora una tradizione camminando tra vicoli, letture e storia per condividere quello che è conosciuto e tramandato solo tra pochi.

Durante il suo concerto, saranno gli strumenti e la sua voce narrante a intrecciare una serie di aneddoti dimenticati a una tradizione che a oggi può essere in parte scoperta durante la settimana Santa a San Fratello.

Eleonora Bordonaro: uno spettatore testimone

Saranno forse le sue radici sicule ad avvicinarla a tale passione o semplicemente il fascino della scoperta, ma Eleonora Bordonaro riesce a raccontare con grande empatia storie di persone appartenenti a epoche risalenti a più di 200 anni fa. Le racconta, ci ironizza e le canta accompagnata da suoni e ritmi antichi, inglobando e trasportando chi è li ad ascoltarla. La sua passione e la profonda conoscenza che trasmette tramite la condivisione lasceranno indubbiamente un segno.

Quella sedia diverrà un posto in cui ci si sentirà parte di viaggi esplorati e vissuti dalla stessa cantautrice Eleonora Bordonaro, ma sarà anche un gradino di una piazza, rendendo lo spettatore testimone di quella settimana santa a San Fratello.

La proiezione della processione, la presenza e l’entrata dei Giudei di San Fratello, con i loro costumi tradizionali e con le loro trombe, abbracceranno un’atmosfera quasi antropologica e storica, il tutto arricchito da diversi suoni e melodie che faranno da cornice a questo racconto senza tempo di Eleonora Bordonaro.

Tra la composizione di artisti che hanno accompagnato Eleonora Bordonaro scopriamo: Puccio Castrogiovanni che suonerà diversi strumenti come i plettri, i tamburi e il marranzano; Marco Corbino alla chitarra; Michele Mussarra al basso; Salvo Farruggio alla batteria.

Conclusioni 

Il concerto di Eleonora Bordonaro è un vero viaggio allo scoperta di una lingua nella sua forma più antica; è l’elemento caratterizzante che trascende la semplice conoscenza di un luogo. Una voce che vibra in penombra riportando lo spettatore a sentire di far parte di vite vissute e di emozioni passate.

Una cultura che risuona nella sua musica, un incontro ravvicinato che irrompe l’anima e trasporta in una conoscenza pura, ricca di note e aneddoti che riempirà colui che è partecipe di tale testimonianza.

Fonte immagine in evidenza: Eleonora Bordonaro Copyright free @locandina concerto auditorium parco della musica

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