Colonne sonore di Ennio Morricone, 5 da conoscere
Ennio Morricone è riconosciuto a livello mondiale come uno dei più grandi compositori della storia. Con le sue colonne sonore ha segnato la storia del cinema, collaborando con i più grandi registi e arrivando ad ottenere 2 premi Oscar. Le sue musiche hanno contribuito a definire l’immaginario di generi cinematografici come il western e il gangster movie, rendendo alcune pellicole dei veri e propri capolavori. In questo testo ripercorriamo quelle che sono state le sue 5 colonne sonore più iconiche, analizzando brevemente il contesto e le caratteristiche musicali che le hanno rese celebri.
Il buono, il brutto, il cattivo: la colonna sonora di Ennio Morricone che ha definito il western
Partiamo con quello che è forse il più bel film western mai girato: Il buono, il brutto, il cattivo del 1966. Alla regia troviamo Sergio Leone, che con questo film chiude la cosiddetta Trilogia del dollaro, come protagonista Clint Eastwood e alla colonna sonora, naturalmente, Ennio Morricone.
Un triello musicale indimenticabile
Morricone incide una delle sue colonne sonore più famose, tanto che raggiungerà la quarta posizione nella classifica Billboard nel 1968. La scena del triello rimarrà impressa nella memoria di tutti non solo grazie alle inquadrature e al montaggio di Leone, ma anche grazie alla musica di Ennio Morricone, che carica di tensione il momento clou dell’intero film, tenendo con il fiato sospeso gli spettatori in una scena priva di dialoghi lunga ben 7 minuti. Per ogni personaggio del film vi è un tema musicale diverso che lo caratterizza, facendo sì che la musica acquisisca un ruolo centrale all’interno della pellicola. La colonna sonora si compone di elementi davvero particolari come spari, fischi, jodel e suoni che ricordano gli ululati di un coyote, che la rendono davvero unica ed iconica, un vero e proprio marchio di fabbrica del genere spaghetti-western.
Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto: la musica degli anni di piombo
Siamo nel 1970, nel pieno degli anni di piombo e appena 2 mesi dopo la strage di piazza Fontana esce in Italia Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, film molto controverso girato dal regista romano Elio Petri.
Un sottofondo grottesco per un film controverso
Il film di Petri è intriso di una forte critica nei confronti delle istituzioni italiane di quel tempo, al punto che la pellicola rischiò di essere sequestrata. Il film, invece, si rivelò un grandissimo successo ottenendo addirittura l’Oscar come miglior film straniero. La colonna sonora composta da Morricone accompagna, in maniera ossessiva, il poliziotto-assassino interpretato da un fantastico Gian Maria Volonté. Morricone compone una musica grottesca e straniante, che si lega alla perfezione alle note surreali del film di Petri e ai comportamenti anomali e disturbati del personaggio di Volonté. Il tema principale è caratterizzato da un ritmo incalzante e da una melodia quasi infantile, che contribuisce a creare un’atmosfera di inquietudine e di follia.
C’era una volta in America: l’apice della collaborazione tra Leone e Morricone
Nel 1984 ci sarà la sesta ed ultima collaborazione tra Sergio Leone e Ennio Morricone. Leone non ha avuto il minimo dubbio: le musiche del suo ultimo film, C’era una volta in America, dovevano essere composte dal Maestro Morricone.
Cockeye’s Song: la melodia malinconica di un capolavoro
Secondo molti, il compositore romano incide la colonna sonora migliore della sua carriera, che gli varrà un Los Angeles Film Critics Awards, un BAFTA e un Nastro d’Argento. La musica più iconica del gangster movie di Leone è sicuramente Cockeye’s song, caratterizzata dall’utilizzo di un flauto di Pan, il quale riesce ad evocare sfumature di malinconia e nostalgia, violenza e rimorso, che si fondono alla perfezione alle suggestive immagini e inquadrature di Sergio Leone. Si tratta di una melodia struggente, che racconta in musica il dramma e la complessità dei personaggi. Una composizione talmente bella ed emozionante da essere considerata una delle migliori musiche da film mai composte.
Gli intoccabili: la lotta alla mafia nella Chicago di De Palma
Un altro gangster movie che può vantare la colonna sonora del Maestro Morricone è Gli intoccabili, film del 1987 girato da Brian De Palma. Il cast è composto da alcuni dei nomi più importanti di tutta Hollywood: Kevin Costner, Sean Connery e Robert De Niro nei panni del più famoso gangster americano, Al Capone.
Eleganza e maestosità per una colonna sonora memorabile
Quella ne “Gli intoccabili” sarà la quarta volta in cui De Niro reciterà accompagnato dalle musiche di Morricone, di cui era un grandissimo estimatore. La colonna sonora di Morricone, maestosa ed elegante, calza a pennello per accompagnare le vicende della lotta contro l’impero criminale del boss mafioso Al Capone nella Chicago degli anni Trenta. Il tema principale, “The Strength of the Righteous”, è un brano epico e solenne, che sottolinea il coraggio e la determinazione degli agenti federali. Un’altra composizione da ricordare è “Death Theme”, un brano più cupo e drammatico, perfetto per le scene di violenza e di morte.
The Hateful Eight: il secondo premio Oscar per Ennio Morricone
Concludiamo con uno degli ultimi lavori di Ennio Morricone: The Hateful Eight. Girato nel 2015 da Quentin Tarantino, The Hateful Eight è il terz’ultimo film al quale Morricone presta le sue musiche.
La consacrazione di un sodalizio: Morricone e Tarantino
Fortemente voluto da Tarantino, che non ha mai fatto segreto della sua ammirazione verso la musica del compositore (difatti il regista statunitense aveva già utilizzato alcune colonne sonore di Morricone nei suoi precedenti film, come in Kill Bill, Grindhouse, Bastardi senza gloria e Django Unchained, dove troviamo musiche tratte da Il buono, il brutto, il cattivo, Per un pugno di dollari e Il mercenario), con la colonna sonora di The Hateful Eight, Ennio Morricone nel 2016 conquista il suo secondo premio Oscar (dopo quello alla carriera del 2007) all’età di 86 anni. Si tratta di una colonna sonora più cupa e minimalista rispetto alle precedenti, ma sempre ricca di tensione e di pathos. Il tema principale, “L’ultima diligenza di Red Rock”, è un brano orchestrale che crea un’atmosfera di suspense e di attesa. Per questo lavoro, Morricone vinse anche il Golden Globe. Ennio Morricone concluderà la sua carriera nel 2016, incidendo le colonne sonore di altri due film, lasciando in eredità una serie lunghissima di capolavori. La sua eredità musicale rimane una pietra miliare nella storia del cinema e continua ad influenzare generazioni di compositori e registi.
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