From The Roots To A Folded Sky, è il primo album dei Virtual Time pubblicato nel 2018.
Primo dei cinque lavori previsti entro un anno, From The Roots to a Folded Sky è uscito il 21 maggio per la Go Down Records, etichetta dell’Emilia-Romagna. I Virtual Time sono una band rock di Bassano del Grappa, in attività dal 2012, composta da Alessandro Meneghini alla batteria, Luca Gazzola alla chitarra, Marco Pivato al basso e dal cantante Filippo Lorenzo Mocellin. Hanno già realizzato altri tre album: Getting Twisted (2013), Long Distance (2016) e Animal Regression (2018, successivo a From The Roots To A Folded Sky).
Lo stile dei Virtual Time è dichiaratamente ispirato al rock anni ‘70, dai Led Zeppelin ai Pink Floyd, senza escludere riferimenti moderni come i Muse. Questo si riflette nel disco From The Roots To a Folded Sky che include sonorità folk, rock nonché delle ballate. Il titolo rispecchia l’obiettivo del gruppo, con questo album ed i successivi, di una crescita personale e musicale che li dovrebbe portare dalle basi in cui si trovano fino al cielo. Il termine Folded Sky, cielo ripiegato, è un richiamo agli origami, dove un foglio di carta rimane tale ma assume una forma totalmente nuova. Otto le tracce, per mezz’ora di rock: Charmed, Just You, Beyond The Sun, Alligator, The Others, Folded Sky, Down and Cry, Secrets in your Eyes.
From Roots To A Folded Sky, l’album dei Virtual Time
Charmed è il brano d’apertura dell’album, con ritmo lento e fiati che ne fanno una ballata sulla natura e le riflessioni sul senso della vita. Just You segue con un ritmo inizialmente da ballata ed un andamento generale più sul rock. Le strumentali di chitarra e basso accompagnano un testo che parla del passato, degli errori commessi da cui imparare ed un futuro cui guardare con fiducia. Beyond The Sun, vede una maggio “aggressività” degli strumenti dovuta ad un ritmo svelto e allegro, che accompagna una lunga amicizia, una continua sfida alle difficoltà e la fiducia in un incontro “al di là del sole”. Alligator narra tra batteria ed assoli di chitarra, con un tono allegro, una storia d’amore finita tragicamente.
The Others è una ballata folk, ritmo nuovamente lento e meditativo, un testo che parla appunto “degli altri”, sempre pronti a giudicare e ad essere giudicati, e dei sentimenti che questo causa. Folded Sky si ricollega al tema della crescita, da affrontare senza perdere lo stupore dei bambini, senza rinunciare ai propri sogni in cambio di soldi e con un’allegria ed un’energia che si rispecchiano nel ritmo del brano. Down and Cry, realizzato per l’album Long Distance ma pubblicato ora, è un lento sull’amore e sulle gioie e sofferenze che può provocare. Chiude l’album Secrets in Your Eyes, per le sonorità un ritorno al rock classico, pezzo sulla realtà dietro le apparenze e l’importanza di lottare per le cose importanti nella vita.
Francesco Di Nucci